La
Sua Voce
Pov Ran
Finalmente risentirò la tua voce.
Dopo tanto tempo potrò riascoltare quella
melodia che non se ne andrà mai dalla mia mente.
Quella musica che, anche se la senti raramente,
è la mia preferita e la ascolterei per giorni interi senza mai stancarmene.
Si, sto per chiamarti.
Non posso aspettare una tua chiamata, no!
Mi manca troppo la tua voce, quel suono melodico
che non sento da mesi ormai.
Sono sul mio letto, sotto le calde coperte per
coprirmi per quel vento freddo di Dicembre.
Il cellulare è nella mia mano e il numero è già
composto ma non riesco a premere quel dannato tasto verde.
Perché no!
C'è qualcosa che mi blocca. Forse la paura di
non poter sentire la tua voce ma quella dannata segreteria che ormai sento da
settimane.
Già, ho provato a chiamarti molte volte in
questi ultimi giorni ma tu non hai
mai risposto.
Forse e proprio questo che mi blocca.
Faccio un bel respiro e mi ordino di stare
calma.
Mi armo di coraggio e senza guardare, chiudendo
gli occhi, premo velocemente il tasto verde e avvicino il cellulare
all'orecchio.
Squilla ma ancora non sento nulla.
È notte fonda lo so, magari starai dormendo e
per colpa mia dovrai interrompere il tuo bel sogno, ma la speranza che tu possa
rispondermi ha preso il sopravvento e mi sta facendo fare
questa pazzia.
Continua a squillare e intanto i minuti passano
senza che tu abbia risposto.
Che illusa che sono stata.
Stacco il telefono dall'orecchio e appoggio il
dito sul tasto del cellulare per chiudere la chiamata ma mi blocco.
-Pronto? Ran sei
tu?-non ci credo. E davvero la tua voce quella!?
Scuoto il capo sul cuscino; me la starò
sognando, sarò talmente stanca che mi sogno anche la sua voce.
-Allora mi rispondi o no!?
Ti rendi conto di che ore sono?-ancora la tua voce.
Avvicino il telefono all'orecchio un po'
titubante e poi sussurrò il tuo nome, come per essere certa che non stia
sognando.
Mi parli ancora. Mi hai risposto veramente nel
cuore della notte. Mi stai facendo la predica sull'ora mentre io, senza neanche
provare a scusarmi, la subisco felice, perché finalmente risento la tua voce.
Quando hai finito sbuffi calmandoti.
-Allora sentiamo, come mai mi hai
chiamato?-chiedi con un tono misto tra scocciato e calmo.
-Nulla, volevo solo sentire la tua
voce.-rispondo un po' timida, ma ora sto meglio.
-E ti sembra questa l'ora!?
È notte fonda Ran! Potevi chiamarmi benissimo domani
mattina dannazione!!-sei furioso e questo tono mi fa
spezzare il cuore.
-Ti ho chiamato tutta la settimana ma tu non hai
mai risposto. Ormai non sapevo più che fare e allora ho provato a chiamarti ora
e finalmente dopo tanto tempo che non ci sentiamo
riesci solo ad arrabbiarti. Perché mi fai questo Shinichi!?-inizio a piangere e lui so che mi sente infatti non
risponde subito. Credo si senta in colpa.
Mi pento fin dall'inizio di quel gesto ma lo
faccio comunque; stacco il telefono dall'orecchio e chiudo velocemente la
chiamata.
Inizio a piangere come quasi tutte le sere ormai
e le mie lacrime cadono copiose sul cuscino ormai umido, unico
mio compagno di quelle notti passate a piangere la mancanza di Shinichi.
Pov Conan
Sto per scusarmi ma mi riattacca in faccia.
Ho sbagliato e lo so, ma non capisco cosa mi sia
preso.
L'avrei sicuramente chiamata il giorno dopo per
scusarmi, ma per il momento mi limitai a posare cellulare e papillon, scostare
le coperte per alzarmi e andare nella camera di Ran.
Entro lentamente dopo aver bussato senza aver
ottenuto risposta.
La sento piangere e appena capisce che sono il
suo fratellino si mette seduta sul letto.
Quando di solito la vedo piangere lei cerca
sempre ti asciugare le lacrime che le rigano il volto, ma questa volta no.
Si lascia guardare mentre piange e dopo essermi
avvicinato e seduto sul letto accanto a lei, la abbraccio forte chiedendole
quale sia il problema.
-Mi sono innamorata Conan, ecco qual è il
problema! Mi sono innamorata del ragazzo più stupido della Terra. Lui però non
riesce a capirlo, e continua a farmi soffrire.-mi si
stringe il cuore a vederla così.
Mi sento un mostro.
La stringo forte a me cercando di consolarla e dopo
una decina di minuti finalmente si calma e si rimette sotto il piumone.
Senza pensare a quel che faccio
mi metto sotto con lei e la abbraccio forte.
Credo si sia intenerita
e infatti mi stringe forte a se come se non volesse lasciarmi andare.
E stringendoci forte come fanno due fratelli che
si consolano, ci auguriamo la buona notte.
*la mattina seguente*
Siamo in piedi da un po' ma Ran
continua a mostrarsi triste.
Non parla, non sorride... Non
è più lei dopo ieri sera.
Ci è rimasta male e questo lo so bene.
Senza dire nulla mi alzo da tavola (stavamo
facendo colazione) e mi dirigo in camera mia; prendo cellulare e papillon e
chiamo il numero della ragazza a cui devo un'infinità
di scuse.
Passa qualche minuto e finalmente risponde.
-Ciao Ran. Ascolta mi dispiace per questa notte, ma questo caso mi
sta stressando molto e a volte ragiono senza pensare. È vero che ho visto le
tue chiamate e mi dispiace se non ti ho risposto ma
non potevo proprio. Comunque anche a me mancava la tua voce e mi ha fatto
piacere risentirla. Spero di tornare il prima
possibile da te. Ti prego perdonami per come mi sono comportato.-lei mi ascolta senza dire una parola e questo mi spaventa.
Ho paura che il nostro rapporto finisca qui solo per un mio stupido gesto di
cui mi pento dal profondi del cuore.
Passano alcuni minuti, troppi minuti
e inizio veramente a perdere le speranze, finché non la sento.
-Sciocco. Ti avevo già perdonato Shinichi. E comunque avevi ragione anche tu. Non è il
massimo chiamare una persona impegnata così tanto nel
suo lavoro nel cuore della notte. Alla fine è anche colpa mia.-mi dice con un tono solare; non sembra neanche la ragazza
che poco fa stava mangiando con me.
Passiamo molto tempo a parlare finché ci
salutiamo, io con la scusa che devo tornare al lavoro, mentre lei dicendo che
deve andare a scuola.
Finita la chiamata mi
preparo e insieme a Ran esco di casa diretti entambi verso scuola. Io le elementari e lei il liceo.
Finalmente la vedo sorridere, sorridere
come non faceva ormai da settimane.
Finalmente Ran è
tornata se stessa e in me è rinata una piccola luce di speranza nel ritornare
nel mio corpo originale.
E così, sorridendo e chiacchierando, ci
dirigiamo verso la scuola, fortunatamente negli ultimi giorni prima delle
vacanze natalizie.
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Ormai mi sono data alla scrittura... Non vi
libererete più di me XD
Si emh... Non so voi ma io mi sto chiedendo: perché hai scritto una
storia basata sulle giornate accanto al Natale, se siamo in piena estate? O.O
La verità gente?
NON NE HO IDEA XD
Ahahah coomunque... Sto
risparmiando la vita a un sacco di personaggi dato che
nelle prime due storie ho ucciso Ran e Shinichi XD mi sto trattenendo da ucciderne altri (ed è una
faticaccia ;-P)
Ringrazio di cuore tutti coloro
che leggono le mie storie nell'ombra e chi le legge e commenta (ah proposito
ricordatevi di recensire ;-) mi aiuterete con le prossime storie)!
Davvero grazie di cuore siete magnifici <3
(mi starete odiando per tutte queste sdolcinatezze lo so lo so u.u)
Ringrazio come sempre M. che ormai è la mia
consulente per i titoli non che mia migliore amica (ti voglio bene <3)!
Va beh dai mi sono dilungata anche fin troppo XD
Recensite;-*
Baci<3
Dudi_Mouri