Ok, questa è un'altra FF senza grandi pretese, se non quella di strapparvi un sorriso.
Ora, data la mia inettitudine alla vita sociale (leggete pure: sono una Telefilm Addicted Geek), ho potuto notare come si stia diffondendo la "Ice Bucket Challenge" sul web.
...Si, ho pensato come potrebbe essere su Star Trek (Reboot).



Era una tranquilla e noiosa giornata sulla USS Enterprise. L'equipaggio svolgeva rigorosamente le proprie funzioni, non si vedono asteroidi all'orizzonte e il capitano James T. Kirk è al suo posto di comando a dare ordini, come sempre.
- Signor Sulu, sta registrando, vero? - chiese impaziente, prima di prendere tra le mani un secchio.
- Certo capitano. Quando vuole! - rispose il tenente.
- Bene - si concentrò il capitano, alzando il secchio fino a metà busto - voglio ringraziare il Dottor Bones per avermi nominato. Davvero, grazie. Mi prenderò una polmonite a causa tua, e a chi credi andrò a rompere le scatole? - domandò il capitano guardando la telecamera. Per un momento, il Signor Sulu, credette di dover rispondere, ma il capitano andò avanti. 
- Si, spero proprio di beccarmi quanto meno un raffreddore. -
E lo fece.
Riversò tutto il contenuto del secchio sulla propria testa, inzuppandosi d'acqua. Cubetti di ghiaccio si sparsero per metà plancia, facendo infuriare non poco il loro ufficiale delle comunicazioni, Uhura.
- Capitano, doveva farlo proprio qui? - chiese infatti non appena vide il suo nonpiùtantosanodimente capitano sorridere e sputacchiare acqua.
- Si, Uhura. Ringrazia Bones per questo. - le rispose felice, mentre si asciugava il volto con le mani, dopo aver appoggiato il secchio a terra. 
- Ora, è il mio turno di nominare qualcuno. Cominciate pure a tremare. - Sogghignò.
All'equipaggio corse un brivido di paura lungo tutta la schiena. Alcuni ritrovarono addirittura la loro fede perduta.

- Nomino.. -

" Ti prego non me, ti prego non me.." si ripeteva come un mantra Scott dalla sala macchina, ascoltando l'interfono.

- Spock -
Il vulcaniano in questione fu molto contrariato della cosa. 

- Scotty. Eh si bello mio, anche tu. -
Un "Dannazione" volò per tutta la sala macchine.

- E vediamo, chi altri? - si domandava Jim. - Si, credo che sarebbe interessante. -

La maggior parte dell'equipaggio tirò un sospiro di sollievo ora che due dei tre nomi da fare erano usciti. C'era già chi scommetteva sull'ultimo. 


- Uhura. -
Un "No" secco tuonò per tutta la nave spaziale, seguito dalle risate della plancia e del capitano, prima che l'interfono si spense.
 
Quello che successe poi, fu tutto molto confuso.
Jim terminò ben presto di ridere, cominciò a correre velocemente, molto velocemente, e Uhura mise mano alla pistola.



CialveeeeeeeHHH!
Ok, vi avevo avvisati che sarebbe stata una cosina senza pretese. Forse dovevo aggiungere anche "senza senso", ma oramai, lo avrete capito da voi.
Fin dal primo film Reboot, ho immaginato Nyota, come una donna tutta d'un pezzo, ligia al dovere, seria, preparatissima. E questo è come secondo me avrebbe reagito ad una cosa del genere.
Spero vi sia piaciuta, così come è piaciuto a me scriverla. ^^
Alla prossima (chissà, forse si!) 

-BuriedAliveInANightmare