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Autore: Sharak    20/08/2014    3 recensioni
I personaggi del celebre romanzo di Tolkien si preparano a un lungo viaggio verso Mordor. Niente di strano, penserete voi... ma questo non sarà un viaggio come gli altri! Saltate anche voi a bordo dell'Olifante Rampante, bizzarre avventure e tante risate vi aspettano!
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 1

Doverose premesse

Salve a tutti, lettori e scrittori!

Questa che scrivo è la mia prima fanfic. È nata completamente a caso, ma piano piano si è fatta strada nella mia mente dalla sanità parecchio discutibile e a un certo punto non ho potuto fare a meno di cominciare a prendere qualche appunto e successivamente iniziare a scriverla. Non so come verrà, ma spero di fare un lavoro accettabile e farvi divertire almeno quanto mi sono divertito io a inventarla e scriverla.

Bene, vi lascio al primo capitolo, ci sentiamo dopo per dirvi altre due cosine.

Frodo si svegliò di soprassalto. Quel pirla dello zio, dal posto di dietro, doveva avergli tirato un calcio allo schienale. Si alzò dal sedile per guardarsi alle spalle e vide lo zio stravaccato e profondamente addormentato, con un fiume di bava che gli solcava la guancia. Poi si voltò a osservare le file davanti, mancavano ancora alcune persone. Con un mugugnito, si riaccoccolò per cercare di dormire, mentre Sam, che sedeva lì affianco, russava rumorosamente, sussurrando talvolta qualche incomprensibile parola nel sonno.


Gandalf era impaziente. Si era raccomandato di non fare tardi, ma ancora non si vedeva nessuno. Eppure l'autista era noto per la sua puntualità, ma nulla, erano le 5:45 del mattino e ancora la strada era deserta. Poi, un chiarore lontano gli diede speranza! No, non era chi aspettava lui, era solo qualche hobbit ubriaco che tornava a casa dopo una nottata in disco, sfrecciando a tutto gas su un'utilitaria viola. Che pessimi gusti in fatto di auto! L'auto passò vicinissima al vecchio stregone, che perse l'equilibrio e per poco non cadde a terra.

"Disgraziati! Se vi becco vi faccio più neri di quel porco di Sauron!" tuonò loro, ma questi ovviamente non poterono udirlo.

Finalmente, due grossi fari all'orizzonte si fecero avanti nel buio del mattino.

Saruman era arrivato!

La grossa porta dell'autobus si aprì, Saruman sedeva al posto del conducente, con il Palantìr appeso al vetro. Quella mattina aveva dato qualche problema, sembrava subisse qualche interferenza e ogni tanto gli suggeriva di prendere strade sbagliate, fortunatamente conosceva quei luoghi assai bene, e non rischiava di perdersi. Sperava che il segnale tornasse al più presto e si limitava a recarsi nei posti accordati a prendere tutti i compagni di viaggio.

"Buongiorno, Saruman!" lo salutò Gandalf.

"Buongiorno" rispose lo stregone bianco con tono annoiato.

"Bè, che cos'è questa roba?"

"Cosa?" chiese Saruman spazientito.

"Questa scritta sul lato del pullman" Gandalf indicò la fiancata del pullman grigio.

"Bello, eh? Il nome della mia nuova azienda!" disse Saruman facendosi fiero in volto.

"'Isengard Travelz'? Come diavolo ti è venuto in mente?"

"Doveva essere 'Travels', ma quel dannato Uruk-hai analfabeta ha rovinato tutto..."

"Bella fantasia, complimenti... Maaa, poi com'è finita con quell'Uruk?"
"L'ho spedito al fronte, a Fangorn. Che quei dannati Ent se lo mangino!"

"Gli Ent non mangiano gli orchi..."
"Uruk..."

"È la stessa cosa!"

"Non proprio..."

"Si invece!"

"Non venire a dire a me chi o cosa sono i miei servi! Ricordati che sono sempre tuo superiore. Io sono bianco, tu sei ancora grigio!"

"Ancora con questa storia? Te l'ho detto, non sapevo che la tunica da stregone e quella da Nazgul andassero lavate separatamente, è stato un incidente!"

"Ti sta bene! Se decidi di prendere un lavoro part-time per tirare su qualche spicciolo, assicurati almeno di saperlo fare decentemente!"

"Ehi, guarda che lo stregone è un mestiere duro, lo sai anche tu... Mica tutti possiamo permetterci l'attico in torre come te..."

"Dai finiscila, e salta su..."

Mentre Gandalf saliva gli scalini, fu bloccato dal bastone di Saruman.

"Ah, ah, ah. Biglietto, prego" disse Saruman con un sorrisetto.

Gandalf pensò a uno scherzo e tentò di proseguire. Il bianco lo spinse indietro col bastone, e stavolta si fece serio.

"Biglietto, prego"

"Ma che dici? Ci siamo messi d'accordo l'altro giorno, avevi detto che saresti stato felice di accompagnarci!"

"Certo, ma non ho mai detto che l'avrei fatto gratis!"

"Che i Valar ti possino..."

"Allora, ce l'hai o non ce l'hai il biglietto?"

"Non ce l'ho!"

"Ahi ahi ahi, questo significa che me lo pagherai con la maggiorazione."

"E quanto sarebbe?"

"5000 euro."

"5000 EURO?!?!?!?" esclamò Gandalf.

"Cosa credi, la strada fino a Mordor è lunga e la benzina costa. E poi devo pur guadagnarci qualcosa. Sennò chi darà da mangiare ai miei piccoli Warg..."

"Piccoli non è proprio il termine che userei..."

"Bando alle ciance, paghi o no?"

"Assolutamente no!"

"Allora dovrai fartela a piedi, mi spiace."

"E andiamo, non puoi farci pagare 5000 euro a testa!"

"Infatti gli altri avevano tutti il biglietto,e hanno pagato soltanto il prezzo standard."

"Vale a dire?"

"450 euro."

"E vorresti farne pagare 5000 a me solo perchè non ho il tuo fottuttissimo biglietto?!?!?" disse il grigio sempre più schizzato.

"Regole aziendali."

"Ma l'azienda è tua!"

"Appunto. Azienda mia, regole mie."

"Sei veramente un..."

"Attento a quel che dici"

"Insomma!" disse Boromir, che siedeva poco dietro il conducente "vogliamo ripartite? Rischiamo di fare tardi! Mio padre verrà sicuramente a sapere di questo ritardo!"

"Calma amico mio." gli rispose Gimli, dall'altra fila. "Ricorda, come diceva mio padre, 'la pazienza è la virtù dell'uomo saggio'".

"Ah, state zitti voi!" gli urlò contro Gandalf.

"Senti" disse Saruman abbassando la voce "dato che ci conosciamo da molto tempo, posso farti un prezzo da amico, 4500 euro e un buono sconto per il prossimo viaggio, ma non dirlo a nessuno, o rischio di perderci."

"Perderci? Hai delle tariffe da ergastolo"

"Eddai, non esagerare."

Gandalf si fermò un attimo a riflettere. Doveva assolutamente viaggiare su quel pullman, c'era in ballo il destino della Terra di Mezzo.

"D'accordo, pagherò. Ma non ho tutti quei soldi con me, te li darò al ritorno."

"Pagamento posticipato? Dovrò farti un'altra penale..."

"SARUMAN!!!"

"Scherzavo, scherzavo, non agitarti così! Cavolo, meno male che andiamo in gita, ti serve proprio un po' di relax..." il bianco si rimise alla guida, chiese la porta e lentamente fece ripartire il pullman.

Gandalf sbuffò, poi si avviò per il corridoio.

Superati Boromir, Faramir, Gimli e Legolas, nell'ultima fila potè vedere Aragorn, che teneva occupati tutti e cinque i posti in fondo al pullman. Poco più indietro, Bilbo, Sam e Frodo dormivano profondamente. Gandalf fissò a lungo Frodo, poi si sedette poco lontano dalla coda del mezzo. Mancavano ancora poche persone da prendere, poi il viaggio sarebbe finalmente cominciato!


"Gran Burrone!" annunciò Saruman con voce squillante.

Dalla porta del pullman salirono Elrond e Galadriel. Appena Gandalf vide l'elfa, sfoggiò un largo sorriso e una faccia da ebete, gli zigomi completamente rossi. Elrond timbrò due biglietti nella testa di orco impagliata che faceva da obliteratrice, e si sedette in prima fila. Galadriel invece prese posto nel sedile davanti a Gandalf. Egli le lanciò un'occhiata intensa, ma ella non lo considerò minimamente; aveva occhi soltanto per Frodo. Sorreggendosi la mano col mento, sospirò. Prima che Saruman chiudesse la porta, entrò anche la bella Arwen, che corse a capicollo in fondo.

"Amore mio!" gridò buttandosi tra le braccia di Aragorn, ficcandogli la lingua in bocca e dando a inizio a una limonata che sarebbe durata per buona parte del viaggio.

"Arwen, un po' di contegno, diamine!" si lamentò il padre, ma nè lei nè il suo spasimante lo considerarono.

Tutto quel chiasso svegliò Frodo e Sam, ma non Bilbo; nemmeno il ruggito di un Balrog lo avrebbe svegliato, quello...

"Buongiorno, Frodo." disse Galadriel con voce suadente, fissandolo con un sorriso ammiccante.

"B-Buon...giorno..." balbettò l'hobbit. La dama elfica lo metteva in soggezione, e i suoi modi di provarci con lui lo infstidivano non poco...

"Dormito bene, piccolo?"

"Non proprio..." disse lui stiracchiandosi.

"Povero caro... Quando accetterai di concederti un riposino a casa mia? Ti farei sentire molto meglio..."

"Io verrei molto volentieri!" si intromise Gandalf, l'elfa non lo guardò nemmeno.

Per ora Galadriel si rimise seduta composta, ma non prima di fare un occhiolino Frodo.

Sam la guardò indispettito, poi si voltò di nuovo verso Frodo, guardandolo con un'espressione mlto simile a quella dell'elfa...


Alla fermata successiva salirono Èomer ed Èowin, che si sistemarono davanti a Boromir e Faìaramir. Mancava solo una fermata. Saruman pregò che gli ultimi tre viaggiatori fossero al punto stabilito e non avessero fatto tardi. Fu sorpreso di trovarli al loro posto. Dalla porta salirono Merry, Pipino e Radagast, tutti e tre erano euforici.

"Che avete combinato voi tre?"

"È colpa mia, credo." disse Radagast, in evidente stato confusionale.

"Abbiamo provato un cocktail nuovo!" dissero all'unisono i due hobbit.

"Oh, diavolo..." si lamentò lo stregone bianco portandosi la mano alla faccia, ben sapendo che la passione dei due per il fumo e l'alcool li aveva da tempo spinti a frequentare sempre più spesso il suo vecchio compagno, col quale passavano pazze serate in giro per i peggiori bar della Contea...

I tre presero posto in mezzo al pullman.

"Che indecorosità!" si lamentò Boromir. "Mio padre lo verrà a sapere!"

"Come diceva mio nonno, 'il fumo annebbia la vista almeno quanto lo fa col cervello!'" rispose Gimli.

"Ma se voi nani non fate altro che fumare!" gli rispose l'uomo, beffardo.

"Infatti mio nonno la sapeva lunga sull'erba-pipa. Infatti mi diceva sempre, 'un nano senza pipa è come una spada senza filo!"

Saruman sospirò. Almeno ora c'erano tutti e il viaggio poteca cominciare. Si alzò dal sedile e si rivolse alla piccola folla.

"Bene signori, finalmente ci siamo tutti! È un piacere per me darvi il benvenuto a bordo dell'Olifante Rampante, mezzo di punta, nonchè unico mezzo al momento, della 'Isengard Travelz & Co'!"

"Pure il pullman ha un nome? Santi Valar..." disse Gandalf "E poi perchè quel '& Co'?"

"Abbiamo una collaborazione con la 'Goblin Sentiers', anche se loro si dedicano principalmente a escursioni in montagna... Comunque, ora che siamo pronti possiamo partire alla volta di Mordor! Faremo una breve sosta durante il tragitto per il pranzo, e il nostro caro Elrond ci farà da guida, facendoci ammirare gli splendidi panorami che incontreremo!"

Elrond si inchinò ai presenti, i quali non poterono nascondere facce sconsolate e rassegnate; tutti sapevano che Elrond era un saccente logorroico...

"Grazie mille, Saruman! Prima di partire vorrei solo... bla bla bla... bellissimo pullman... bla bla bla... vi mostrerò le bellezze di queste... bla bla bla... fantastici panorami... bla bla bla... natura incontaminata... bla bla bla... magnifici monumenti... bla bla bla..."

"Ehm, grazie Elrond" cercò di interromperlo Saruman "sono certo che avresti ancora molto da dire, ma ora è il momento di partire, finalmente!" tutti i presenti esultarono, forse più perchè Elrond si era finalmente zittito che per l'imminente partenza.

Saruman accese il motore, e finalmente il pullman partì! Eppure gli sembrava di aver dimenticato qualcosa...

Mentre il pullman macinava i primi metri, lo stegone scorse dallo specchietto retrovisore una piccola figura nera che inseguiva il mezzo.

"ASPETTAAAAATEMIIIIIIII" gridò Vermilinguo mentre correva a perdifiato dietro di loro.

Saruman sorrise.

"Quasi quasi lo faccio correre un altro po', prima di farlo salire!"

Tutti scoppiarono in una sonora risata.

Qui finisce il primo capitlo.

Se vi ha anche solo incuriosito e volete seguire gli sviluppi di questo folle racconto, fatemelo sapere con una recensioncina!

Spero di continuare la storia al più presto, ma non prometto niente, dato che devo studiare per un esame all'università e tra poco ricomincerò il tirocinio...

Tuttavia spero di caricare il prossimo capitolo al massimo entro una settimana.

Nel frattempo vi ringrazio della lettura e vi do appuntamento al prossimo capitolo!

Ciao a tutti!!!




  
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