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Autore: LJR    20/08/2014    1 recensioni
La differenza tra me e te non l'ho capita fino in fondo veramente bene
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Una famosa canzone di qualche anno fa diceva: "la differenza tra me e te non l'ho capita fino in fondo bene sai?"
Ed ero arrivata allo stesso punto anche io.
Alla fine eravamo uguali: stessi gusti, stessi interessi, stesse passioni e stile di vita. I giri erano quelli, i luoghi frequentati erano comuni.
Eppure c'era qualcosa che ci distingueva.
A lungo ho cercato di capirla, non riuscivo a trovare quel tarlo che mi assillava.
Come nella settimana enigmistica, quando devi scovare i dodici particolari diversi nelle due immagini apparentemente identiche: i primi 11 li trovi subito, poi ti manca sempre quel dodicesimo, che magari è anche il più evidente, ma al quale non avevi prestato attenzione o dato il giusto peso.
Ecco io quella nostra differenza non l'avevo mai capita, non ci avevo fatto caso.
Invece era la cosa che maggiormente ci ha divise, fino a renderci due estranee.
Io provavo sentimenti ai quali tu neanche lontanamente potevi avvicinarti. L'idea che da parte mia ci fosse più di una semplice amicizia ti aveva sfiorata, ma tu l'hai semplicemente ignorata.
Quando poi la situazione è venuta a galla hai fatto finta di nulla, hai continuato tutto come se niente fosse successo, rendendomi la vita impossibile.
Continuavi a espormi le tue seghe mentali riguardo ad altre ragazze, di cui a me non fregava un cazzo.
Mentre ero con te l'unica cosa che fissavo erano le tue labbra, di quel rosa chiaro, un po' gonfie e sempre increspate in qualche strana espressione, i tuoi occhi profondi illuminati dai pensieri continui nella tua testa che spesso evitavi di esprimere ad alta voce.
Chi se ne fregava delle altre ragazze!
Io ovviamente da bravo cagnolino ti sono venuta dietro, ti ho ascoltata, supportata, vista piangere.
Ti ho tenuta per mano quando rischiavi di cadere, quando sapevo che l'unica cosa che volevo fare era abbracciarti e non lasciarti più andare.
Te neanche ti sei accorta della mia tempesta interiore. Ero distrutta, sia psicologicamente che fisicamente.
Dovevo fare la gnorri davanti a tutti, come se tu per me fossi null'altro che una semplice amica. Invece eri diventata una parte fondamentale della mia vita.
Aspettavo un tuo messaggio, una tua carezza, un abbraccio. Quando però poi arrivavano queste cose rimanevo sempre delusa. Perché non era quello che volevo.
Nei tuoi abbracci non sentivo lo stesso calore che cercavo di trasmetterti io. Nei tuoi messaggi non usavi parole dolci, erano solo di sfogo verso la tua ragazza. Mai un "come va?" o un "sai ho voglia di vederti, usciamo?".
In più io avevo occhi solo per te e neanche mi accorgevo che a qualcuno, vicino a me, importava come stavo.
Qualcuno a cui i miei sentimenti e il mio stato d'animo interessavano.
Ma questa persona non ha mollato la pezza, fortunatamente, e mi ha pian piano aperto gli occhi.
Quando poi ho compreso la spirale di autodistruzione in cui ero entrata, mi ha aiutato ad uscirne a rimettermi in sesto, a tornare a sorridere.
Tu, ora che ti sei sola, mi hai mandato un messaggio dicendo che ti sarebbe piaciuto tornare ad uscire, tornare "come ai vecchi tempi" e magari provarci veramente.
Peccato che a quei tempi io non ci voglia tornare.
Adesso ho qualcuno che mi ama, che mi sta vicina, e che accetta l'amore che posso offrirle. Ma che soprattutto mi ha aiutato quando ne avevo bisogno, si è interessata a me.
Perché la differenza tra me é te è questa: quando io ho un'occasione la colgo al volo, mentre tu la lasci passare rimpiangendola poi.
  
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