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Autore: broken93    16/09/2008    4 recensioni
Tom,il sexgott che tutti conosciamo...ma se si comportasse così solo perchè non può amare,a causa di una maledizione lanciata sulla sua famiglia,a causa di una debolezza di suo nonno?Questo riassunto non è granchè,per saperne di più leggete il primo capitolo,e commentate!!Ciao a tutti baci!!^^
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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note senza amore-primo capitolo Salve a tutti,
ho avuto l'ispirazione per questa nuova storia,in una mattina estiva,
una delle mie solite mattine in cui mi sveglio e comincio a farmi mille domande,mille problemi,a pensare a macchinetta(povero cervello xD)e tal volta tra un dubbio e l'altro,da queste riflessioni ne esce qualcosa di utile e nuovo.
Vorrei cominciare col dire che i Tokio Hotel non sono miei,e questa storia non è stata scritta con scopi di lucro,è tutta pura fantasia.
In questa nuova ff il protagonista principale sarà Tom,lo vedremo impegnato a cercare una soluzione contro una maledizione lanciata alla sua famiglia circa 50 anni prima,lo vedremo anche triste e abbattuto perchè al contrario di suo fratello Bill,lui non può amare.
Non è stata una grande introduzione,se volete capirci qualcosa in più leggete il capitolo e ditemi cosa ne pensate,sarò felice di leggere i vostri pareri e se volete anche i vostri consigli per una continuazione migliore...annuncio già da ora che se la ff non dovesse avere successo,provvederò ad eliminarla subito.
Buona lettura...la vostra Broken93


Note senza amore
Passato...presente...futuro
[50 anni prima...]
Narrazione del nonno dei gemelli.

Le poche tristi cose che ricordo ancora,provocano dentro me,ogni volta che le riporto a galla, un interminabile dolore,per quello che ho fatto a mia moglie,a mia figlia e ai miei nipoti.
Litigai con mia moglie quella lontana notte d'inverno a Lipsia,e codardo,mi rifugiai in un bar poco lontano dal luogo in cui lavoravo,ero l'unico cliente,insieme a un branco di zoticoni ubriachi,non era un luogo molto confortevole,tetro,con luci basse e quasi tutte fulminate e mobili rovinati dalle tarme.
Mi si avvicinò una donna,dal nulla,era una di quelle donne che esistono solo nei sogni,nei sogni proibiti,che almeno una volta nella vita un uomo fa,in quei sogni che non puoi raccontare a nessuno,sono tuoi e basta.
Aveva occhi color smeraldo,capelli corvini lunghi e mossi,un viso delicato,che esprimeva sensualità da ogni poro,un fisico perfetto,divino,ogni sua movenza era delicata,come il volteggiare di una piuma.
Portava una lunga gonna grigia,un bustino in pizzo bianco,scalza,indossava molte collane e altrettanti bracciali,di ogni tipo e colore.
Non l'avevo mai vista qui in città,dall'abbigliamento mi sembrava uan gitana,negli ultimi tempi se ne vedevano sempre di più qui in questi locali di periferia,parlammo,di ogni cosa,hobby,famiglie,non so per quale motivo trascurai il fatto che ero sposato,con lei mi sentivo me stesso,non che con Klara non lo fossi,ma quella che provavo era una situazione strana,mai vissuta prima e difficile da spiegare.
Verso la mezzanotte mi accompagnò a casa sua,una piccola baracca in un quartiere malfamato,sporco e poco igienico,fummo travolti da una passione mai vista prima,far l'amore non mi era mai sembrato così bello,i nostri corpi uniti,le nostre voci in coro che gemevano di piacere,sapevo che stavo commettendo un errore,un peccato,e che se Klara l'avesse scoperto ne sarebbe morta di dolore,ma mi ripromisi,prima di iniziare che quella sarebbe stata la prima e l'ultima volta.
La mattina seguente,mi alzai,guardai per un ultima volta quella Dea,e mi rivestiì,non volevo salutarla,e tanto meno rivederla,quanti errori si possono commettere in una sola notte,errori che nemmeno immaginiamo,e a cui non possiamo mai trovare un rimedio.
-Dove credi di andare?-mi chiese lei avvicinandosi,con solo una camicetta celeste addosso.
-Senti,non sono stato del tutto sincero con te,e mi dispiace..-
-Cosa c'è?Non ti è piaciuto?-
-Non è questo il punto-
-Eddai non fare così,vieni...-mi prese un braccio e mi trascinò verso la sua camera da letto.
-No,ho una casa,una moglie,mi dispiace non avertelo detto-
-Cosa?Quindi stanotte per te è stato come fare l'amore con una prostituta?-
-No-
-Così mi hai scambiato per una prostituta?-chiese con un tono più furioso-Per una,da una notte e via?-
-Ti ho detto di no...Ho avuto un istante di debolezza,io amo mia moglie...ma stanotte non lo so...-
-E' stata magia...e comunque se ameresti davvero tua moglie non avresti fatto l'amore con me-
-E' stato uno sbaglio-
-No carissimo-disse più arrabbiata di prima-Per me non è stato uno sbaglio,con questa notte ti sei legato a me per tutta la vita-
-Ma non prendermi in giro,io non mi legherò mai a te...ho già una donna,tu sei stata solo una...una...distrazione!-
-Brutto porco...-disse alzando le braccia al cielo-Dei da umile vostra servitrice,vi chiedo di maledire quest'uomo per quello che ha fatto...che il primo figlio maschio della sua famiglia,non debba mai sapere cos'è il vero amore,non debba mai innamorarsi...a lui saranno concesse solo notti di sesso,non di amore...e se questa maledizione infrangerà...qualcosa di grande gli accadrà...-voltandosi verso di me vidi i suoi occhi da smeraldo diventare petrolio...e in poco tempo il cielo si dipinse di un grigio scuro e s iriempì di nuvole...e in men che non si dica un fulmine colpì la porta da dove stavo uscendo terrorizzato.
Da quel maledetto giorno passarono 3 anni, raccontai a Klara l'accaduto solo quando seppe di essere incinta,ci rimase male...ma col tempo riusciì a perdonarmi,la cosa che la preoccupava di più era la maledizione,quella maledizione che le faceva venire gli incubi ogni notte.
Nacque Simone,la nostra splendida figlia,fu una gioia incredibile,ogni giorno diventava sempre più bella e uguale alla madre,erano due goccie d'acqua,se non fosse per l'età che le divideva.
A 20 anni dopo essersi diplomata sposò Peter,e a distanza di 3 mesi ci annunciò la sua gravidanza,due gemelli maschi,eravamo felici,ma preoccupati...in testa rimbombavano sempre le stesse parole "Che il primo figlio maschio della famiglia,non debba mai sapere cos'è il vero amore...".
Simone non ne sapeva niente,quando gli demmo la brutta notizia,diceva che una vita senza amore era come una vita senza sogni, vuota e senza senso...cercai di farle capire,che forse si trattava di uno scherzo,ma nemmeno io ci credevo veramente,le parole di quella strega erano chiare,terribilemnte chiare.
Il 1 settembre 1989 nacquero i suoi due gemelli prima Tom poi Bill,identici,stupendi,due angioletti,man mano che i giorni passarono mi rendevo conto che tener lontano un bambino dall'amore non sarebbe stato facile,anzi terribilmente crudele,ma quello era il nostro problema...un problema che esisteva nel passato,esisteva ora,con la nascita di Tom nel presente ed esisterà sempre con la sua crescita nel futuro.


Ok per adesso vi lascio così...fatemi sapere se vi piace...commentate in tanti...baci e alla prossima puntata!^^
 
  
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