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Autore: Chloe R Pendragon    21/08/2014    2 recensioni
Dal testo: lei era come una meravigliosa rosa rossa, passionale come poche donne, elegante e delicata come nessun’altra. Ovviamente, come ogni rosa che si rispetti, anche Carmen aveva le sue spine, difatti era molto volubile e quando litigavano sapeva come “pungerlo”: da brava avvocatessa era sempre stata un asso nel difendersi e contrattaccare, persino laddove non aveva scusanti, senza contare l’incontenibile furore che la dominava tutte le volte che discutevano.
Quinta classificata al contest "Un fiore per ogni personaggio" indetto da Scarlett.Brooks sul forum di EFP.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Passione e dolore

Passione e dolore: le parole dell’amore.

 

Carlos fissava trepidante l’ingresso del ristorante, aspettando che la persona più importante della sua vita varcasse quella soglia: finalmente avrebbe chiesto a Carmen di sposarlo e per farlo aveva scelto proprio il luogo del loro primo incontro. Allora lui lavorava come cameriere e ogni sera gli toccava sfrecciare tra la miriade di tavoli che riempivano la vasta sala bianca, piroettando come una trottola mentre reggeva i vassoi stracolmi di leccornie.

Tre anni addietro, durante uno di quei massacranti turni, aveva incrociato lo sguardo con la ragazza più bella che avesse mai visto: mora, grandi occhi color cioccolato, un radioso sorriso a illuminarle il volto. Era seduta con un’eleganza mai vista, le braccia scoperte erano posate con estrema grazia sulla candida tovaglia e la schiena impercettibilmente appoggiata alla spalliera plumbea. Il suo meraviglioso abito rosso, brillante come un rubino, aveva fatto risaltare il suo colorito mediterraneo e aveva accompagnato sinuoso le generose forme di colei che lo aveva indossato.

Tutti i presenti non avevano potuto non lanciare continue occhiate alla solitaria fanciulla, chi per spogliarla con lo sguardo e chi per cercare difetti inesistenti; lui si era limitato a fissarla trasognato, incapace di muovere un solo muscolo di fronte a cotanta bellezza. Se non fosse stato per il caposala, il quale lo aveva duramente ripreso, sarebbe rimasto totalmente imbambolato davanti alla porta della cucina, perso com’era nella sua contemplazione.

Per sua fortuna, era toccato proprio a Carlos il compito di domandarle se stesse aspettando qualcuno: nessuno avrebbe mai scommesso sulla nascita di un’intensa storia d’amore a partire da quella serata, eppure così era stato per loro. Lei aveva cominciato a dialogare garbatamente, lasciando che le ore scorressero come petali cullati dal vento, parlando di ogni cosa; si era trattenuta sino alla chiusura e addirittura lo aveva atteso all’uscita senza battere ciglio, con quel sorriso sbarazzino capace di ammaliare qualunque uomo.

Il giovane cameriere le aveva offerto un passaggio a casa e lei aveva accettato senza indugi, accomodandosi sul sedile stinto della Panda che aveva comprato su internet, per poi baciarlo con ardore quando erano arrivati a destinazione: fu così che cominciarono a frequentarsi sempre più assiduamente e tra alti e bassi erano infine giunti al gran momento, cinque anni dopo.

Per il trentaduenne era tempo di sancire la loro unione di fronte a Dio, l’amava troppo per non gridarlo al mondo intero: lei era come una meravigliosa rosa rossa, passionale come poche donne, elegante e delicata come nessun’altra. Ovviamente, come ogni rosa che si rispetti, anche Carmen aveva le sue spine, difatti era molto volubile e quando litigavano sapeva come “pungerlo”: da brava avvocatessa era sempre stata un asso nel difendersi e contrattaccare, persino laddove non aveva scusanti, senza contare l’incontenibile furore che la dominava tutte le volte che discutevano.

Aveva perso il conto di tutte le volte in cui lei lo aveva messo letteralmente in ginocchio, sfiancandolo e logorandolo come mai nessuno aveva fatto in passato; c’erano state un paio di occasioni in cui erano stati sul punto di lasciarsi, ma alla fine il loro amore era sempre riuscito a farsi valere. Il dolce flusso dei suoi pensieri fu interrotto dall’arrivo della donna, ineccepibile come al solito nel suo tubino nero e con i suoi lunghissimi capelli corvini raccolti in un morbido chignon: il cuore di Carlos aveva iniziato a battere all’impazzata nell’istante in cui la vide, mentre le gambe presero a tremargli quando si alzò per spostarle la sedia.

 

«Tesoro, sei bellissima!» esclamò radioso l’ormai indiscusso caposala della trattoria più rinomata della città, i lunghi capelli biondi pettinati all’indietro e gli occhi cerulei illuminati dalla felicità.

 

«Grazie Carlos!» rispose Carmen inclinando leggermente la testa verso il proprio uomo, il quale a sua volta prese un bel respiro e s’inginocchiò di colpo, frugando freneticamente nella tasca destra dei pantaloni neri in cerca dell’attesissima scatolina: quando l’ebbe trovata, la portò davanti a sé e l’aprì per mostrare all’amata un meraviglioso anello in oro bianco, su cui era incastonato un meraviglioso diamante.

 

«Lo voglio!» disse di getto l’avvocatessa, il volto rigato da copiose lacrime di gioia, la voce rotta dalla commozione mentre gli gettava le braccia al collo, facendogli perdere l’equilibrio e cadere rumorosamente al suolo. Il consorte era completamente basito di fronte a quella reazione, giacché lei aveva sempre dimostrato un certo contegno fuori casa, senza contare che non aveva neanche potuto “chiederle la mano”: aprì la bocca per esprimere quei dubbi, ma fu messo a tacere da un rovente bacio, al termine del quale fu la donna a prendere parola.

 

«Sappiamo entrambi quanto tu sia impacciato in simili circostanze, perciò mettimi l’anello al dito e pensiamo solo a progettare la nostra vita insieme, ok?» gli soffiò dolcemente a pochi centimetri dal viso, guardandolo con una dolcezza indescrivibile; Carlos si limitò a obbedire, ridendo inebetito dall’euforia della fidanzata e dall’infinita gioia che provava, mentre pensava alla meravigliosa avventura che attendeva lui e la sua ineguagliabile rosa.




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