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Autore: FigliadiDurin    22/08/2014    3 recensioni
Lei è venuta e ti sta portando via da me.
Ci rialziamo in fretta, assumiamo una smorfia colpevole.
La mia sola colpa è quella di amarti Sammy.
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Jessica...non mi importa come si chiama. Perché non capisci Sammy? Se provi a guardare nei suoi occhi vedrai lo stesso sguardo adorante che ti riservano i miei.
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Ecco a voi una sorta di sequel di " Ti scatterò una foto". La storia può benissimo essere letta senza conoscere il suo primo capitolo.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: OOC | Avvertimenti: Incest | Contesto: Prima stagione
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Forse avrei dovuto dire tutto prima, confessare questo segreto così spaventoso molti anni fa, in modo che di fronte a qualunque tua reazione io sarei stato felice per sempre o distrutto nell'animo per un numero di anni che si avvicina all'eterno.
Un segreto, forse il primo così grande che mi porto dentro, che ti nascondo, che mi terrorizza.
Un segreto che ero riuscito a tenere a bada -e mi meraviglio di me Sammy- per tanto, anche troppo, tempo, ma che adesso si ripresenta ed esige di essere svelato.
Un segreto che mi sta facendo diventare matto. Colpa tua.

Papà è sparito e visto i fatti non penso che ti possa interessare più di tanto, fa male ma ho bisogno di vederti.
Ma tu se con lei...

Ce l'hai fatta, Sammy, a farti una vita vera, ad uscire da questo sporco giro. Sai che non posso essere contento, non te lo nascondo nemmeno.


Ho paura di aprire la porta e vedere il tuo viso, quei tuoi occhi che rallegrano le mie giornate, quel tuo sorriso che è il sole che è mancato nelle mie giornate fredde e buie; ho paura di incontrare il tuo sguardo e rimanere impotente davanti a tale tesoro.
Sono terrorizzato di vederti insieme a lei, a cingere fianchi che non sono i miei, a baciare labbra che non sono le mie, a sorridere ad altri occhi. Ad amare qualcuno che non sono io.
Sono geloso, ma tu sei mio, lo sei sempre stato.



Stringo le tue fotografie ogni notte da quando te ne sei andato, le tengo strette nel pugno, ormai sono stropicciate e rovinate. Il tuo viso è rimasto intatto, sorrido ogni sera pensando a quanto sia strano, a quanto sia un problema se il tuo sorriso sparisse tra le pieghe della foto.
Le porto al cuore respirando a lungo, cercando di prepararmi ad un'altra giornata senza di te. Quanto mi sei mancato, quanto mi manchi ancora.

Che appartamento ti sei affittato, vuoi proprio fare sul serio.
Ho portato le foto, le ho nascoste nel taschino interiore della giacca. Ho portato anche la macchina fotografica, chissà perché...

Delle immagini di carta non sono abbastanza, ho bisogno di te, della tua bocca, del tuo corpo da accarezzare. Ho bisogno di quel pezzo di puzzle che completa il mio, che dà un senso al quadro.
Il segreto è forse questo, aver capito che non sei solo un ottimo collega a caccia, o solo un ottimo amico la sera al pub, o un brillante amante la notte; sei anche l'altra metà di me, la persona che il mio cuore ha scelto di amare.
Sai Sam ti ho sempre detto che non credo nell'amore. Lo dicevo quando eri ancora troppo piccolo per essere un problema per me, quando non avevo nemmeno la più pallida idea di che cosa fosse l'amore.


Sento i tuoi passi venire nella mia direzione, sto entrando come un ladro nella casa di mio fratello.
Mi colpisci, mi scambi per un malintenzionato. Non sai cosa significa avere il tuo corpo vicino, schivo i pugni sera farci caso, voglio vederti Sammy, l'attesa è finita.

Sei a terra, io sopra di te. Stai sorridendo ed io vorrei morire.
Ho voglia di posare le mie labbra sulle tue e poi scattare una fotografia, di chiedere il permesso per un bacio lungo e dolce, per posare le mie mani sulle tue guancie ed avere le tue sui miei fianchi; filmeremo un video.

Ma una voce femminile interrompe il nostro scambio di sguardi, vedo il tuo sorriso scemare e il mio anche. Lei è venuta e ti sta portando via da me.
Non è giusto.

Ci rialziamo in fretta, assumiamo una smorfia colpevole.
La mia sola colpa è quella di amarti Sammy.


Vai verso di lei e non puoi nemmeno capire quanto sia doloroso, mi sento vuoto, mi sento come un vincitore a cui è stata tolta la coppa.

Jessica...non mi importa come si chiama. Perché non capisci Sammy? Se provi a guardare nei suoi occhi vedrai lo stesso sguardo adorante che ti riservano i miei.

Con la scusa di papà la tua ragazza -com'è brutto chiamarla così- si allontana. Papà è scomparso da un paio di settimane, sono preoccupato, non posso permettere che gli succeda qualcosa di brutto, non posso perderlo. Tu e lui siete le uniche cose importanti nella mia vita.

Sei restio, non vuoi accettare, ti sto chiedendo di stare un paio di giorni con me, di tornare a cacciare insieme.
Mi merito di averti accanto, non penso di essere stato così cattivo quest'anno. Tu sei il mio piccolo prezioso regalo, la ricompensa ad un anno triste ed inutile, senza luce.

Ti convinco e mi sento improvvisamente rinato.
Ma i tuoi patti mi sconvolgono, metti dei paletti, il prossimo lunedì tornerai da lei lasciando me vinto dalla disperazione, continuerai nel tuo percorso che ti porterà sempre più lontano da me e da papà.
Faccio finta di niente, come sempre, come ho imparato a fare da quando il segreto mi sta logorando.

Ti amo Sam. Cerca di capirlo.



Averti nell'Impala sembra un sogno, penso di non essere mai stato così felice.

Stai dormendo appoggiato al sedile della macchina, sembri così sereno e tranquillo, non sai quello che sta succedendo dentro di me.
Ti guardo, l'ho sempre fatto, guardarti mi aiuta a sognare. Non ho tempo per dormire, ammirarti è più importante.

Ho la macchina fotografica, borbotti nel sonno, ti scatto una foto.
E poi un'altra, se lunedì mi abbandonerai avrò bisogno di te comunque.

Mi avvicino al tuo viso, i tuoi capelli fanno sempre lo stesso profumo, il tuo respiro è irregolare, la tua bocca socchiusa è invitante.
Poggio le mie labbra sulle tue, piano, con la paura di sbagliare, di infastidirti.
Sanno di te, sanno di me, sanno del nostro amore segreto. Di lei non c'è traccia.

Ti svegli, porti le tue mani sulla mia nuca, sento le tue labbra muoversi, rispondere al bacio piano e dolcemente, come solo tu sai fare.
Ci baciamo perché è giusto. Ci baciamo perché lo meritiamo.

Vorrei scattare una foto ma le mie mani perdono la presa della macchina, cade sotto i sedili ma non mi importa. Il nostro bacio diventa meno casto, il mondo è invidioso di noi.

Anche le foto cadono sotto i sedili, le mie mani vanno ad accarezzare le tue guancie, le tue braccia mi accolgono.
Abbiamo aspettato questo momento per tanto tempo, sappiamo entrambi che non esistono persone al mondo che possano completare il nostro puzzle.


A cosa servono delle fotografie se ho te?
Ti amo Sam.








Salve! Ho scritto questa storia di getto. Chiedo perdono per la banalità, per i troppi errori, per il tema visto e rivisto.
Volevo scrivere una storia "diversa", magari sulle ultime stagioni ma i Sam me Dean nuovi non mi ispirano più come sapevano fare quelli delle prime stagioni.
Penso che Dean sia ooc in un modo incredibile, non lo so perchè è uscito così, di solito cerco di immedesimarsi nei personaggi ma stavolta il mio personale amore per Sam ha preso il sopravvento ed ha reso Dean così.
Scusate per gli errori grammaticali.
Fra
   
 
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