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Autore: blinka    17/09/2008    8 recensioni
Lei mi guarda e ride. “Mi chiamo Gina.”
“Jamia, piacere.”
“Benvenuta all’inferno.”

Ecco qua. Un'altra ficci, questa volta a capitoli. Vi avverto di alcune cosucce: i MyChem compariranno poco, molto poco, e verso la fine della storia. Il gruppo principale del racconto sono i Pencey Prep; il punto di vista con cui la storia è stata e verrà scritta è quello di Jamia; il pairing è Frank/Jamia (sì, ma comunque Frerard Lives. U_U), ambientata alle superiori.
Spero vi piaccia.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Frank Iero
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ATTENZIONE: il copyright per l'ispirazione [xD] di questo capitolo va alla mia cara Moglie Giuly [alias: Lady Of Sorrows.]. <3 ©


Capitolo 19.

“Incredibile.”
“Senti, Ray, abbiamo capito che ti piacciono i backstage, però ripeterlo ogni sette secondi e mezzo è giusto un po’ irritante, sai com’è. Senza offesa.” Sbotta Tim. Rigirandosi le bacchette fra le dita.
L’afroman annuisce e abbassa la testa.
Matt, l’amico di Ray, si trattiene dalle risate, mentre i fratelli Way rimangono timidamente in disparte, Gerard e Gina mano nella mano.
“Hey, Brian!” Chiama Neil.
Un ragazzo sui 25 anni con un piercing al labbro e tatuaggi vari, attrezzato di cartelle e fogli, si avvicina al nostro angolino.
“Chi è?” chiedo in un sussurro a Frank.
Lui per un attimo smette di torturarsi l’unghia del pollice, si guarda intorno un secondo per capire di chi sto parlando e poi mi risponde, sussurrando a sua volta.
“E’ Brian ScheQualcosa. Il tipo che ci ha chiamato qui e che organizza tutto. Simpatico.”
“Ragazzi, non ho tempo, scusate. Ci manca un gruppo, non riusciamo a contattarli, e se non vengono fuori alla svelta siamo nei casini. In poche parole: ho la merda fino alle ginocchia.”
“Okay. Ma noi fra quanto andiamo in scena?” chiede impaziente John.
Il tipo controlla un paio di foglia e dopo sentenzia: “Fra due gruppi.”
E se ne va.
Sento Frank agitarsi ancora di più al mio fianco.
I minuti sembrano non passare più, mentre dalla nostra postazione si sentono i vari gruppi e urla e applausi da parte del pubblico.
Tim, Neil e John iniziano a fare riscaldamento per le braccia e le dita, fino a che Brian ritorna e dice ai ragazzi di seguirlo.
“In bocca al lupo.” Mormoro sorridendo fiduciosa.
“Non arrabbiarti.” Fa un mezzo sorrido e mi da un veloce bacio sulle labbra prima di seguire gli altri.
Eh?
Dopo qualche momento sentiamo Ray da dietro un telo nero: “Hey, ragazzi, venite di qua… Si vede tutto!”
Ci avviciniamo e scopriamo che, effettivamente, si riesce a vedere il palco e il pubblico, senza essere visti.
“Toro, sei un genio!” esclama Mikey abbracciandolo e schioccandogli un bacio sulla guancia.
“Lo so, piccolo Way, ma ti sarei grato se la smettessi di fare azioni oscenamente gay con me.”
“Mpf. Era solo un bacio sulla guancia. Se sei omofobico non è colpa mia.”
“Io non sono omofobico!”
“Beh, in effetti, sì, lo sei.” Conferma Matt.
“No! E’ solo che mi fa schifo se un altro uomo fa effusioni con me, ecco.”
“Beh, questo potrebbe essere considerato un comportamento un po’ gay, sai…” riflette Mikey.
“Che cosa??”
“Ma la piantate? Secondo me siete tutti e tre gay.” Li zittisce Gerard dando una botta in testa a suo fratello.
“Ahia! Ma io ho una ragazza, non posso essere gay!”
“Vuoi un’altra sberla in testa? No, perché se vuoi te la ri-do volentieri.”
Io e Gina ridacchiamo, ma ci zittiamo tutti appena vediamo i Pencey Prep salire sul palco e inforcare gli strumenti.
“Hey, guys…” incomincia Frank parlando al microfono e grattandosi la nuca. Aw, che carino. “S-Siamo i Pencey Prep e… Ehm…”
“Questo è il nostro primo singolo.” Lo aiuta Neil, parlando a sua volta nel suo microfono.
Partono le prime note della chitarra, seguite poi dal basso, dalla batteria e dalle tastiere.
Parte Ten Rings.
Learn to live with decisions that you made, I learned things from the break that I can't forget. Catch you doing drive-bys at 1 AM. It must kill you to know that we can't be friends. End of the summer you cut me off, I cut you out of the pictures I have. Stop calling my house!
Fino alle ultime note e alle urla del pubblico.
Dopo qualche istante Neil accorda meglio la sua chitarra suonando delle note un po’ a caso. Frank si avvicina al microfono e quasi sussurra quelle parole, le parole di quella canzone che conosco fin troppo bene.
I go along, just because I'm lazy. I go along to be with you…
Come dimenticarla? Luna. Avevamo fatto l’amore con quella canzone.
Probabilmente sono diventata di un bel rosso carminio e sul mio viso è comparso un sorriso ebetesco, ma non importa.
Subito John parte con le prime note del basso. Non le avevo mai sentite.
Hold you as waves crash down on the Jersey Shore, can't think of a time when I needed this more. Your skin is so pale reflecting the moon's glow. Please don't talk too much, baby, I don't wanna know…
Mi sento quasi mancare il respiro quando sento quelle parole, come se ad un certo punto fosse finito l’ossigeno su tutta la superficie terrestre. Ma probabilmente sono solo io, perché gli altri stanno respirando tranquillamente.
Breathe on your neck, make knots with our fingers. I know that soon you'll be out of my reach… Kiss closed mouth to open eyes, stall one last moment before goodbye…
Non capisco se quello che sto sentendo è felicità, o imbarazzo, o voglia-di-scomparire, o voglia-di-saltargli-addosso-sul-palco-in-questo-momento.
Forse tutt’e quattro.
Gina mi guarda un po’ stupita e sorpresa. Balbetta un “ma…” abbastanza debolmente da non farsi sentire dagli altri ragazzi che ascoltano beatamente la canzone. Io le rispondo con un sorriso ancora più ebetesco.
Drive different cars in different directions. Never write all the letters full of good words, better intentions. It's for the best although we don't know it, paper words could only cheapen the moments we shared. It's better I say nothing at all.
Okay, decisamente il sentimento si è trasformato in voglia-di-saltargli-addosso-sul-palco-in-questo-momento.
Spero solo di non sciogliermi prima.
Finite anche le ultime note, non riesco a seguire bene il resto. E’ normale, credo, no? Appunto: mi si è fuso il cervello.
Dopo non-so-quanto-tempo li vediamo posare di nuovo gli strumenti e uscire da dove erano entrati. Noi, o meglio, loro tornano nel “nostro” angolo buio, io continuo a camminare-quasi-correre finché non li vedo uscire da non-so-dove dandosi il cinque a vicenda. Sento John (o è Neil?) che dice tipo “Hey JamyJam, non trovi anche tu che Shaun sia incredibilmente eccitante quando suona sul palco? No, davvero Shaunny, ancora qualche canzone e mi diventava come una roccia.” ma lo ignoro cercando di distinguere Frank fra i sei nella semioscurità. Il più basso, okay. Prima che si accorga gli afferro la mano e lo trascino in un altro angolo buio. “Jam! Ma -UORGH- che diavolo…?”
Lo zittisco posando le mie labbra sulle sue, e lui non ci pensa più di qualche istante a rispondere, anche con un po’ più di –uhm- passione.
Dopo quanto basta per un bacio fatto come si deve, ci separiamo rimanendo comunque con i visi molto vicini.
I'll hear your song, if you want me to…” sussurro.
Lui fa un adorabile sorriso. “I'll sing along, and it's a chance I'll have to take…
Restiamo abbracciati e in silenzio, ascoltando i nostri respiri.
“Ma allora non sei, insomma, arrabbiata o qualcosa del genere?” chiede titubante.
Mi stacco quel che basta per poterlo guardare negli occhi.
“Ti sembro arrabbiata?”
“No, è che-”
“-E allora sta’ zitto, scemo.” ridacchio. Lui sorride ancora.
“OHFRANKIEMAIOTIAMO!” Mikey si avvicina urlando a squarciagola, quasi sovrastando la voce del tizio che canta sul palco.
“E dopo diceva a me che sono gay! Cioè, ma sentitelo!” questo molto probabilmente è Ray che grida dall’altro angolo buio.
Mi stacco dal mio ragazzo iniziando a ridere come un’idiota.
“Piccolo gnomo, vieni qui, fatti abbracciare dallo zio Mikey!”
“Piccolo gnomo? Zio Mikey??” Frank riesce ad ansimare queste quattro parole prima di iniziare a tossire furiosamente.
“OHMIODIOMIDISPIACEFRANKIE!RIESCIANCORAARESPIRARE? Sì?”
“Più o meno.”
“Oh, bene. Non voglio diventare un assassino.”
Torniamo dagli altri, Frank che cerca ancora di riprendere fiato.
“Posso abbracciarti anch’io o Mikey mi lincia?” chiede incerta Gina.
“Basta che non lo fai troppo forte. Sai, vorrei arrivare ai 19 anni.”
“RAGAZZIRAGAZZIRAGAZZIRAGAZZIHOBISOGNOD’AIUTO.”
Il ragazzo che ha organizzato tutto si avvicina.
“Che succede, SuperBri? Ah, hai visto che Super-bravi che siamo stati?” saltella Tim.
“Sìsì, super-bravi. Comunque. Voi quattro.” Indica Gerard, Mikey, Ray e Matt. “Siete una band, giusto?”
“Sssi.” Mormora Gee.
“E non vi dovreste esibire, giusto?”
“Sssi.”
“Bene. Il gruppo che doveva venire non si è fatto più vivo, in più quello che teoricamente verrebbe dopo di esso non trova più il batterista, e lo devono cercare. Quindi fra 5 minuti tocca a voi.”
COSA?
urlano contemporaneamete. “Hey, si tratta di fare tipo 1-2 canzoni, giusto per prendere tempo. Com’è che vi chiamate?”
I quattro rimangono a fissarlo con la bocca mezza aperta e con un’espressione da idioti sul volto.
“YUUUUHUUUUU???”
“Oh… E… Ehm. Come scusa?” si riprende Ray.
“Come. Vi. Chiamate.” Ripete lui, sull’orlo di una crisi.
“Beh, io Ray, lui Matt, lui Michael e lui Gerar-”
“NON I VOSTRI NOMI DI BATTESIMO, CRETINO! COME SI CHIAMA LA VOSTRA BAND!!”
“Oh… Certo… M-My Chemical Romance, credo. E’ giusto My Chemical Romance, no, ragazzi?”
“S-si.” Annuisce Gee ancora stordito.
“Bene.” Brian si scrive il nome su un foglio. “Fra cinque minuti.” Ricorda ancora, e se ne va.
“OHMIODIO!” scoppia Gina.
“Qualcuno mi dia un pizzicotto, vi prego.”
Gerard, ancora stordito, alza meccanicamente un braccio e da una botta in testa al fratello.
“AHIA! Avevo chiesto un pizzicotto, stronzo!”
“Hey, Matt, tieni le bacchette. Ti serviranno, no?” sorride Tim passando i bastoncini al batterista dei My Chemical Romance.
“Coraggio Gee-Gee, non fare quella faccia da idiota.” ridacchia Frank avvicinandosi a lui e scompigliandogli i capelli. “Andrà tutto bene, vedrai.”
“OHMIODIO, qualcuno prenda un bicchiere d’acqua per Ray! Credo che stia per svenire, o qualcosa del genere…” esclama Neil.
Shaun corre al tavolino delle bevande.
“Ma che diavolo stai facendo?” chiedo guardando Mikey che sta cercando di portarsi una gamba dietro al collo.
“Yoga.” Ansima tirandosi ancora di più il polpaccio.
“A me sembra che stai per romperti una gamba, e forse non è il caso dato che stai per fare il tuo primo live.” afferma John.
Lui sta immobile qualche secondo e poi dice: “Uhm. Giusto.” e si rimette seduto normalmente.
Hanno giusto il tempo di mettersi d’accordo su che canzoni fare –anche se Gerard è rimasto avvinghiato a Gina- che Brian li chiama.
Io e Gin facciamo seguire i Pencey Prep nell’angolino dove si vede il palco.
“Forte, avete visto la nostra esibizione da qua, allora…”
“Già.”
Gerard picchietta sul microfono. “Ehm.. Sì, okay. Allora, noi siamo i My Chemical Romance e questa canzone si chiama –uhm- Drowning Lessons.”
Ray, Matt e Mikey iniziano a suonare.
Without a sound I took her down and dressed in red and blue I squeezed imaginary wedding gown that you can't wear in front of me. A kiss goodbye, your twisted shell, as rice grains and roses fall at your feet. Lets say goodbye, the hundredth time and then tomorrow we'll do it again… Tomorrow we'll do it again…
Wow.
We'll laugh as we die, and we'll celebrate the end of things with cheap champagne…
Break musicale: Ray suona ancora quel giro di note.
Without, without a sound, and I wish you away…

°°°



“Al successo dei Pencey Prep!” esclama Matt portando il boccale pieno di birra poco più sopra della sua testa.
“E a quello dei My Chemical Romance!” aggiunge sorridendo Neil, facendo lievemente scontrare i due bicchieri.
Io, Gina, il resto delle due band e qualche amico e compagni di scuola facciamo lo stesso.
L’Out of This World fa il pienone stasera, Jack ne sarà felice.
Dopo una mezz’oretta l’aria si fa decisamente più brilla.
“Nono, sentite questa!” ansima Tim tra una risata e l’altra. “Un uomo entra in un caffè: SPLASH!”
Scoppio di risate generali.
“Tiiiiiiiimmmm, questa è la stronzata più assurdamente vecchia della stoooriaa!” urla John dall'altra parte del tavolo.
“No, basta Matt! Perché ogni volta che bevi vuoi che ti dia un bacino?” sbotta Ray, uno dei pochi ancora lucidi. “Perché sei sexy, raggio di sole.” È evidente che Matt non lo è più.
“Oh, ma vaffanculo un po’.”
“Nooo! Dai Ray, scherzavo! Non volevo mica offenderti! Se ti do un bacino mi perdoni?”
“NO!”
“E allora me ne dai uno tu?”
“Hey, ragazzi… Mi è venuta un’idea!” urla improvvisamente Mikey. “Perché non giochiamo a mosca cieca??”


_______


Eeeeccomi quaa. ^__^ Sono riuscita finalmente a buttare fuori questo cavolo di capitolo che mi ha fatto sudare 83 magliette. u.u Spero che sia lontanamente leggibile.
La canzone innominata è Florida Plates by Pencey Prep, ciemmecu. (L)
Ah, ho il raffreddore [sarò allergica alla scuola? Possibile.], yuppie. -___-"
Ringrazio con tutto il mio cuoricino dannato [cit. de La Regina dei Dannati. xDD]:
blaise_sl_tr07: aww, ma grazie! ** Sì, Frank è un tato-gnomo. <3 Pre il Frerard... Mi rifarò. u__u Grazie novemila, hon! :***
Lady Of Sorrows: Moglie! ** Ecco qui il tuo copyright. u___u Love u. <333
Chemical Lady: ma magari si era fatto davvero. *mhm* Okay, il raffreddore mi fa male. Grazie mille! :***
LadyMorphine: Mikey è un mito, ohsì. u____u Thanks a lot, girl! <3
FrankieLou: Mikey-Che-Fa-La-Spesa è la reincarnazione [si dice così? .-.] di me, probabilmente. Quindi non aveva mangiato niente. xD Grazie, dear! :***
Elyrock: addirittura alla storia? Anche no, dai. :°°D Ecco il TaletShow, hope you liked it. <3
Greendayana94: ma neanche tante alla fine. *mhm* Preferisco la birra tedesca/italiana, ohsì. :°D Hope you liked it. <3
Tragic_Poetry: awwww. Ma grazie! *____* Hope you liked it! :***
Simo_lovesFrankie_: oddio, dipendente? ** Mi fa un piacere immenso. :***


See ya al prossimo ed ultimo capitolo, gente. :****

Guegue.


PS: promossa. YAWP! ^___^
  
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