Era una giornata particolarmente afosa di agosto, una come tante nell'ospedale pugliese dove i sei braccialetti rossi erano ormai  ricoverati da  mesi. Leo, il leone, combatteva il suo tumore al polmone dopo anni di ospedale e chemio. Aveva solo 17 anni, non aveva una gamba, sempre a causa del cancro, ma una voglia di vivere e di ridere come pochi. Vale era sensibile e dolce,gli avevano amputato una gamba durante un operazione ed era compagno di stanza di Leo. Cris era la ragazza del gruppo,era anoressica e nessuno conosceva il motivo che l'aveva portata a vomitare. Toni,di origini napoletane, era quello conciato "meglio" rispetto agli altri. Aveva avuto un incidente in moto e rimediato delle fratture alle braccia e alle gambe. Il pił piccolo del gruppo era Rocco, anche lui aveva avuto un incidente, ma in piscina, saltando dal trampolino pił alto. Era finito in un letto dell'ospedale, in coma. Infine c'era Davide, un ragazzo tosto, o almeno cosi faceva credere agli altri. Era  in ospedale perchč durante una partita a calcetto,non era riusciuto a battere un rigore, era finito a terra  e i medici cercavano ancora di capirne il motivo. Fin da subito ci fu un rapporto speciale che li legava,che andava oltre l'amicizia: era la voglia di affrontare, combattere   e di vincere insieme la loro malattia. Eh si,quello era proprio un ospedale diverso dagli altri, pieno di storie e di vita, tutte da raccontare!