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Autore: sunburst    22/08/2014    7 recensioni
1990, Greenshadow, Ottobre
Duncan si è trasferito nella comunità della cittadina di Greenshadow, divenendo subito un membro del club di Alejandro; "l'ape regina", il cui compito è quello di organizzare eventi come festival, fiere e sagre.
Ma dopo la fiera dell' autunno...per il sesto anno di seguito, degli omicidi raccapriccianti sconvolgono la cittadina e dei fatti strani e inquietanti invadono la vita di Duncan, facendogli venire il sospetto che i suoi amici del club non sono quello che sembrano…. che sia l' effetto dello spirito della sfortuna?”
Senza contare...che cosa vogliono i dei esterni dagli abitanti di Greenshadow?
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Fanfiction INTERATTIVA! Alla fine di ogni capitolo troverete delle opzioni e voi lettori potrete votare quella che preferite, poi si farà la conta e con la maggioranza dei voti si deciderà l’andamento della trama! (tramite recensioni o messaggi privati)
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riuscirete a salvare i vostri beniamini?
la speranza è l'ultima a morire...
Genere: Generale, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan, Heather, Un po' tutti, Zoey
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Era una notte buuuuuia e tempestosaaaa….No! non è stata una notte buia e tempestosa! È stato trovato un cadavere! ( troppe notizie brutte in giro…sarà il caldo?) in ogni caso, un ferragosto pieno di pioggia è passato e un nuovo capitolo è arrivato…sebbene già nello scorso capitolo Gray abbia già detto l’opzione, io la ripeterò lo stesso!


Risultati voti.

la maggioranza dei voti su EFP, su FB e su Youtube – Sì vota anche su Youtube nel canale di MrErZebra! :DD)  l’opzione vincitrice è….
 
1) Duncan da il regalo a Courtney!!
 
Le opzioni le trovate in fondo…qualcosa sta arrivando.
 

 
 
 
 
 
22 ottobre 1990
 
 
 
 
 
…..Perchè è tutto buio qui?....
Non vedo niente…sono immerso nell’ oscurità.
Cos’è questo dolore alla testa? Mmmh…che rottura.
Mi sto muovendo ma…non sento i piedi e nessun suono viene fuori dalla mia bocca; cosa significa?
Perché questa oscurità mi sembra così liquida?...c’è qualcosa di storto qui.
Mi sento come un pesce che nuota solo soletto nell’oceano…cavolo! Ma quanto sono caduto in basso con stì pensieri?! Bah, forse è solo questo mal di testa…
In ogni caso sono al buio, in un luogo che non conosco nemmeno, in più mi sembra che il mio corpo sia cambiato…perché mi sento “ondulare” dalla gola in giù?
Non ci capisco nulla, so solo che sto andando avanti a casaccio, che cosa inutile…posso sperare di trovare una via di uscita da questo cavolo di posto? Devo trovarla una via d’uscita! Qui non c’è nulla e la cosa mi sta facendo venire i….un momento.
Poco più avanti, davanti a me, è spuntato qualcosa dal buio.
Mi avvicino sebbene la cosa mi sembri difficile, perché mi sento muovere così? dove sono le mie gambe? Ci sono quasi al mio obiettivo…
L’oggetto davanti a me è…uno specchio? Cavolo! E io che speravo che fosse l’uscita! E poi…da quando in qua degli specchi escono fuori dal buio, sospesi nel vuoto?
Che stupidaggine…eh?....eh?.............cosa è successo al mio corpo?
Sono arrivato davanti e lo specchio riflette la mia immagine…quello non posso essere io.
Vedo la mia espressione terrorizzata… la mia testa è normale, compresa la cresta verde………ma non il resto del mio corpo!
Niente gambe, niente braccia, niente vestiti! Tutto è sostituito da…scaglie di pesce?!
Ho le pinne e la coda di un pesce! Sono un pesce!! Ho la mia solita testa ma il resto del corpo è in forma di pesce! …però aspetta, perché sto boccheggiando?!?!
Non riesco a urlare!
- Duncan…lo sai che Haratune ha tanta fame?-
Il mio cuore batte forte. Sposto lo sguardo e vedo una persona uscire fuori dal buio come un fantasma, quel tipo non dovrebbe essere qui!
È Chris mcleane, tutto felice e contento…e completamente ricoperto di rosso scuro, il sangue gli cola vistosamente dal taglio profondo che ha sulla gola.
Ma c’è un'altra cosa che mi procura un enorme sgomento.
Chris tiene tra le mani una canna da pesca, con tanto di lenza uncinata.
- …. Sono stato un pasto della cena di Haratune…ma alla fine non gli sono bastato per saziarlo…tu invece sei molto più calorico di me. Su avanti, vieni con me dentro la sua pancia!-
Il Chris sanguinolento alza la canna…e lancia la lenza verso di me, la punta perfora la mia coda.
La fitta di dolore è intensa! Fa male da morire!! E’come un enorme chiodo che affonda nella carne, spietatamente e crudelmente. Esce così tanto sangue, da riempire il buio intorno a me, colorandolo di rosso.
Aaaaah!!!!
 Cerco di scappare ma il terribile dolore mi ferma. Alla fine urlo boccheggiando e rantolando, come se mi mancasse l’aria!
 Strizzo forte gli occhi!
- Aaaahh…gaaaah…haaaaahhhhahahah!!!!-



 
TUMP!
 
Ohio!! Che botta!
Sono caduto per terra, ho sbattuto forte la testa.
Apro gli occhi…che male, urgh…che è successo?
Sono in camera mia, la finestra è aperta e si vede l’aba, le pareti sono ricoperte di poster di cantanti punk metal, mentre sul pavimento sono sparsi calzini sporchi e CD  …indosso solo i boxer e sono steso a terra accanto al letto.
Ho capito, sono caduto dal letto.
Accidenti! Era dai tempi delle elementari che non cadevo dal letto. Beh almeno a quei tempi c’era un buon motivo, dormivo in un letto a castello, in alto.
E invece stavolta sono caduto per una cosa idiota.
Un incubo bastardo.
Mi alzo in piedi e prendo a pugni il mio cuscino.
- Aah che palle! Che palle! Cacchio! Sogno schifoso! Stupido Chris morto!! io non...!-
 
Nella rimessa, le pareti erano piene di ditate rosse e il cadavere del presentatore era steso per terra a pancia in su, era ricoperto di sangue. Aveva la gola squarciata.
 
Il ricordo di quella scena blocca i miei movimenti…un senso di nausea mi prende…il sangue dal vivo non è come dal vivo.
Non c’è paragone, è molto peggio. In un certo senso fa anche più schifo…
 
Le mani di Lindsay, tremanti e agitate, si erano appoggiate sulla mia faccia violentemente, le sue unghie si conficcavano sulla mia pelle e mi graffiavano. Come se non bastasse, mi sporcava la faccia con il suo sangue.
 
…Questi ricordi…sono come dei flash…
…Fantastico, adesso ci mancavano pure i ricordi…
In ogni caso, di tre cose sono sicuro.
Primo; è stata uccisa una persona, e io forse inconsapevolmente l’ho lasciata morire.
Secondo; quella Lindsay…non era Lindsay, di lei non c’erano che i suoi occhi terrorizzati. Mi ha impressionato, pure troppo mi sa.
Ancora ricordo cosa successe quando arrivò la polizia…

 
C’era un bel trambusto lì.
Una decina di sbirri erano radunati nel prato, accanto alla rimessa, e stavano portando via il cadavere, opportunamente coperto da un lenzuolo bianco.
Io ero accanto all’ingresso della piccola abitazione, con mia madre che mi metteva un paio di cerotti sul viso.
In una parte del prato, c’erano una Gwen che consolava una Lindsay piangente, dandole ogni tanto degli abbracci, mentre un omone super arcignoso vestito alla militare, dalla pelle scura e alto come un armadio, interrogava con aria intimidatoria un Cameron preoccupato.
- La smetta con le domande signor Hatchet. Abbiano già detto e ripetuto tutto quello che sapevamo…non vede che abbiamo un problema molto delicato?-
Una voce profonda come un abisso uscì fuori dalla bocca dell’omone.
- Ti riferisci alla biondina? Beh allora risolvete in fretta il vostro problemino, perché anche quest’anno ci sono scappati altri morti e la questione è molto più importante che dare pacche alla schiena a chi è delicato di stomaco.-
Gwen guardò con odio il poliziotto e Lindsay era ancora tra le sue braccia, tremante e sofferente…farfugliava nomi di persone e chiedeva aiuto…a vederla qualcuno avrebbe di sicuro detto che sembrava una bambina rapita a cui le avevano tolto con la forza la sua verginità.
- Aiuto…Tyler amore mio aiutami…Mamma sei una stupida…Perché? perché mi fai questo perché?...Tyler dove sei? Ti prego abbracciami abbracciami…Cody dove sei? …Haratune ti ha fatto male?  Aiutatemi Sorelle mie… non lasciatemi sola…aiuto aiuto…non voglio finire sottacqua zie…non voglio questo Zie…non fatemi del male zie…basta basta…Haratune vuole farmi del male…Beth, Sierra…aiutatemi…come farò a dormire qui? Aiutami Tyler, ti prego, Tyler Tyler Tyler Tyler Tyler…-


 
Era una scena che metteva tanta pietà…e io di solito non sono un tipo che prova pietà nelle lacrime delle ragazze…ma quelle lasciavano uno squarcio di impotenza dentro.
Scommetto che Gwen l’abbia provato più di me questa sensazione, visto che era lei ad abbracciarla.
Meglio non pensarci.
 …Sono quasi le sette, ieri a causa del omicidio, mia madre mi ha trattenuto tutto il giorno in casa, per prevenire mie eventuali fughe da “ cercatore di misteri”…in realtà io non l’avrei fatto lo stesso, anche se la porta di casa era aperta.
Non me la sentivo, è umiliante ammetterlo ma ero scosso.
E poi mi aveva colto una improvvisa stanchezza e alla sera ebbi degli attacchi di mal di testa.
Oggi ricomincio la scuola…e immagino che a causa di quel fattaccio i compagni avranno dei musi lunghi fino a terra.
Proprio un gran divertimento, che schifo.
Non mi va di andare a scuola ma…ho promesso di fare quella cosa a Gwen.
E questa è la prima volta che faccio un favore moooolto gratificante per me.
Questa potrebbe segnare in modo positivo una fase importante per il mio rapporto con lei.
Il pacchetto rosa.
Courtney.
In barba a Scott e alla sua acqua di colonia mista al sudore delle sue ascelle, io ho l’arma segreta!
Tiè!
 
 
 
Dopo aver fatto la colazione, sono uscito da casa, con dentro una tasca dei jeans il pacchetto per Courtney.
Questa mattina Zoey non è venuta, probabilmente è con Mike; direi proprio di sì, loro si sono fidanzati alla sera della festa dell’ Autunno.
Meglio così in fondo, così potrò dare senza sguardi indiscreti della gente il pacchetto a Courtney.
È una questione di orgoglio, non voglio passare per una mammoletta romantica.
Cammino di buona lena e mi guardo intorno mentre vado al solito punto di incontro.
Oggi è una bella giornata, fa più fresco.
Un cielo pieno di nuvole a pecorella e un vento che fa staccare le foglie di color arancio dai rami degli alberi…per terra sono sparsi qua e là mucchi di foglie.
Eh già, siamo in pieno autunno.
…Però perché non c’è nessuno? Sarà un quarto d’ora che cammino e non ho ancora visto nessuno. Di solito la gente di Greenshadow lavora ai campi e va a tagliare la legna, oppure va negli uffici nella vicina città di Greenrock.
Invece c’è un silenzio irreale qui, nemmeno i suoni del bosco si sentono…c’è il vento.
Ma anche ieri era così? …Mi sa che non dovevo restare tappato in casa, purtroppo però avevo un  gran mal di testa.
Sento il pacchetto uscire fuori dalla tasca, cavolo!
Tengo il pacchetto rosa tra le mani, chissà cosa c’è dentro…ieri ho provato una fatica immane per vincere la tentazione di aprire il pacchetto! Mi domando cosa ci sia di così importante lì dentro per conquistare la principessa; Insomma è così piccolo…

 
-quando il bivacco stava per finire è venuto Mike, indovina un po’ cosa ha fatto? le ha regalato un anello! -

 
Il ricordo delle parole di Gwen mi riaffiorano nella mente…cosa cavolo ho dentro la zucca?!
Forse sto diventando rimbambito! Sì! Ne sono certo! Un anello? Che cavolo di pensiero è? Poi il regalo l’aveva fatto Gwen no? Dove avrebbe trovato un anello?
Però Mike aveva regalato un anello a Zoey.
Infatti mi chiedo dove l’ha trovato…è una cosa strana.
Vabbeh…spero che non sia un anello...insomma, credo che sia una esagerazione, quello è tipo di regali che simbolicamente dicono “Sposami!Sposami!”.
Vorrei mettermi con Courtney e spassarmela un sacco ma…Sposarmi con lei?
Vedo il volto sorridente Courtney…mi tende la mano…
No.
Non sarebbe possibile. Forse nemmeno tra dieci anni…è troppo…lei è una ragazza che penserà alla carriera prima di tutto, avvocato per di più…Il fidanzarsi con me significherebbe macchiare in modo indelebile la sua vita di onestà cittadina americana, se mi fidanzassi con lei e se si andasse verso la meta chiamata matrimonio… di sicuro dovrei cambiare me stesso, perdere la mia libertà… eppure… perché mi sento così felice con lei? Mi piace un sacco lanciare frecciatine a lei, credo che lo farei tutto il giorno…e lei mi risponderebbe con altrettante frecciatine; in pratica…una “lotta” che non fa soffrire nessuno, che non ha nessuno scopo…tranne solo passare il tempo insieme.
Lei mi fa eccitare sia nel corpo e …beh diciamocelo come direbbe Zoey, anche nell’ anima.
È troppo complicato da spiegare, mah!


 
Sto arrivando al solito punto di ritrovo per andare a scuola, delle casette con degli ordinari giardini si stagliano di fronte ai mie occhi…e vedo due ragazze di scuola mia.
Una di quelle due ragazze è il mio obbiettivo principale, Courtney.
La seconda ragazza invece è una presenza inopportuna, Sierra.
Sembra che stiano parlando di cose serie, però è un anormale la cosa, il motivo? Loro due non si parlano mai. Mi pareva di aver sentito in giro che quelle due non si sopportano…ma allora perché  si parlano?
Deve essere successo un evento inaspettato se hanno deciso di parlarsi.
Un momento, se adesso mi presentassi lì farei interrompere i loro discorsi, e non scoprirei niente di importante…me lo sento, appena arrivo e chiedo a loro qualcosa tipo “ Di quale cosa importante stavate parlando?” cercheranno subito di sviare il discorso o di chiudersi a riccio.
Bene, vorrà dire che dovrò stare attento a dove metto i piedi.
Continuo ancora a camminare ma stavolta faccio in modo di non provocare nessun rumore sospetto, mi dirigo a un gruppetto di alberi vicino a Sierra e velocissimo mi sposto dietro uno di essi, di un tronco d’albero abbastanza grosso per coprirmi. Questo albero fa anche un po’ d’ombra…bene, un po’ di oscurità mi renderà anche più irriconoscibile.
Mi sporgo un po’…Bene, le vedo bene e riesco a sentire i loro discorsi. Non devo fiatare. Incrociamo le dita.
Courtney fissa Sierra con aria apprensiva mentre Sierra è un po’ alterata.
- Non ci posso credere! I tuoi pensieri sono una cosa inaudita!-
- Dimmi la verità Sierra… tu e gli altri lo sapevate vero? Che quello…avrebbe ucciso ancora?-
Sierra guarda stizzita la sua compagna di classe.
- Chi? Parli di Haratune, vero?-
- Sssh! Zitta! Non devi nemmeno nominarlo, non in questo periodo almeno!-
È strano vedere Courtney così preoccupata, non l’ho mai vista così…no aspetta, sì invece…era successo dopo lo spettacolo teatrale nella festa dell’ autunno…quando Heather aveva cominciato a parlare di Haratune, Courtney era impallidita.
Anche questi discorsi che stanno facendo adesso riguarda questo fantomatico “Dio maledetto”.
- Oh insomma Courtney! E’ vero che alla fine tutti noi immaginavamo che anche quest’anno qualcuno ci avrebbe lasciato la pelle, ma tu continui ancora a portarti sfiga da sola.!-
- Come hai detto? “Sfiga”? certo che proprio non hai capito niente! Come al solito!-
Alla parola “sfiga”, Courtney aveva ripreso un cipiglio irritato nei confronti della sua interlocutrice.
- Sai benissimo che io sono una persona previdente! So con assoluta certezza…io lo so…che quello…-
- Vuoi dire Haratu..-
- L’innominabile! Chiamiamolo così! và…Io so che colpirà ancora…l’innominabile colpisce coloro che hanno commesso un terribile peccato…e io sono tra questi…me lo sento…mi credi pazza, vero Sierra? Beh sappi che i miei occhi non hanno mai sbagliato! Io…quando ero ancora in città…l’avevo visto. Ed era stato tremendo! Sono stata fortunata che l’anno scorso mi abbia ignorata…–
…Peccato? Ma di che parla? Ok, chiariamo alcune cose che mi lasciano un po’ perplesso.
Courtney ha paura di Haratune…e pensa di essere una futura vittima, ma perché? quale cavolo di peccato avrebbe commesso? È vero che Courtney ha un caratterino come il sapore del pepe ma…oh andiamo! Un terribile peccato? Ma che dici?!
Quando fai così sei proprio irriconoscibile, dove la Courtney leonessa che non ha paura di niente?
Sierra nel sentire le parole di Courtney si è irrigidita…ma poi il suo sguardo si trasforma in un ringhio pieno di rancore.
- AH! E quindi Codichino avrebbe commesso un così grande peccato, da aver meritato le spire di Haratune?! –
…..”Codichino”…? Cosa cavolo…anzi, chi è?
Credo che sto per scoprire delle cose interessanti, le orecchie sono ben tese…questa conversazione è giunta a un grosso punto. Sierra è partita in quarta e sta puntando il dito contro una Courtney sorpresa.
- Rispondi! Dimmi cosa avrebbe combinato il mio povero Codichino tanto da aver meritato quella cosa! Dimmelo! E che mi dici degli altri? Brick e Tyler per esempio! Cosa avevano fatto di male? Loro due per giunta aiutavano la gente! Brick poi era così premuroso con Cam…e Tyler era dolcissimo con Lindsay…ah giusto Lindsay!! Lei tuttora è quella che più tutti noi soffre, ed è anche quella a cui quella schifosa maledizione l’ha colpita di più!-
Sierra sta dicendo una sfilza di cose…praticamente senza senso; ma è chiaro che lei sta parlando di cose che sanno solo loro due…io certe cose, queste persone, questo “Codycomesichiama”…
Io alla fine non conosco affatto queste persone…e mi chiedo se avranno mai il coraggio di parlare a me di queste cose.
Beh tra loro invece sono così appassionati, Courtney guarda la ragazzona con la treccia viola in modo impietosito, e Sierra sta pestando i piedi per terra…anche troppo. Ci metta troppa forza e il suo viso si sta tingendo di una colorazione tendente al rosso…rosso rabbia
- LA ODIO LA FAMIGLIA WILSON!!-
L’urlo assatanato di Sierra mi fa sobbalzare.
Sta passando il limite, ma che gli prende?!...certo che anche lei…quando una emozione va fuori controllo fa spavento…
Sierra stringe le nocche delle sue mani in modo convulso, mentre Courtney era sull’attenti, ben conscia delle emozioni che stanno passando nel corpo dell’irosa.
- E’ colpa loro! Loro hanno provocato tutto questo! Loro hanno provocato il dolore di Cody e Lindsay e non sono sazi di provocare dolore! NO! NON LO SONO AFFATTO! Continuano ancora! Se penso che Heather è l’erede dei Wilson…e non ha fatto un tubo per migliore le cose! Però nemmeno i Falehnbock hanno saputo combinare qualcosa! I genitori di Gwen sono stati troppo neutralisti! Se ci penso mi sale la voglia di mordere a tutti loro la faccia…-

 
CIAFF!!

 
…Il sonoro schiaffo di Courtney mi ha colpito nel segno. La sua mano si era abbattuta sulla faccia di Sierra, portandola a massaggiarsi la guancia e a condurla a uno sguardo vacuo e confuso…si è chetata.
Courtney invece la guarda con asprezza; non credo che è la prima volta che Courtney ha a che fare con…delle reazioni altrui così potenti.
Mi sento spiazzato.
Tutto questo mi riporta all’ altroieri, il terrore di Lindsay…
Però questo silenzio è assordante, non mi piace.
Ancora Sierra è in quello stato…si massaggia la guancia e si guarda intorno silenziosa…poi la sua attenzione si rivolge di nuovo a Courtney….scandendo le parole lentamente.
- …Ero finita fuori strada?-
- Oh sì, così tanto da quasi cadere sul burrone.-
-……………Oh…..Beh…..Se è così…………….….Grazie mille!- Improvvisamente fa un enorme sorriso a Courtney a trentadue denti, felice e tranquilla.
…..Cosa?.....Come ha fatto…? Un attimo prima Sierra sembrava in procinto di esplodere, poi riceve uno schiaffo e torna contenta…?! Perché la cosa la trovo così…fuori dalla norma? Io se ricevessi uno schiaffo mentre mi sfogo finirei col rompere tutte le cose nel raggio di un miglio.
C’è qualcosa che non va, non è naturale una reazione così.
Per niente per niente!
- Ascoltami Sierra, io non so cosa abbiano fatto di male Brick e Tyler…è vero che Cody e Lindsay non avevano combinato niente ma la loro famiglia…per poco i loro genitori non facevano scomparire Greenshadow a causa della centrale nucleare…i genitori hanno pagato la loro colpa ma l’innominabile come ben sai…è un essere crudele e ingiusto…lui non si sazierà mai del dolore degli innocenti fino a che vivranno… io lo so bene…-
- Oh Courtney…hai proprio ragione…che tristezza.-
Mi sto mordendo le dita dalla esasperazione; ma dico, come è possibile? per esempio nelle ultime parole di Courtney, Sierra ne avrebbe dette di tutti i colori! E invece cosa dice? “ Che tristezza”…questo è proprio il colm..
- AAH!-
L’urlo di Courtney mi distoglie dai miei pensieri………………mi sta guardando, Courtney mi ha visto!
Retrocede di qualche passo e si copre la bocca con le mani.
- Vattene via! Via! Via!!-
Mi ha scoperto! Sposto la mia testa dietro il tronco. E adesso? Bravo Duncan! ti sei fatto scoprire di nuovo! Brutto imbecille! E adesso cosa le dico? L’operazione regalo è sfumata…
- Ah….ah….ah…-
Sento il respiro affannato di Courtney…ora non posso vederla ma sento che ha paura…paura di me?
- Courtney! Che succede?-
- Un ombra…ho visto un ombra muoversi laggiù! Lì in mezzo agli alberi…lo vedi Sierra?!....deve essere lui…-
- …Non mi dirai che adesso vedi Haratune in mezzo agli alberi vero? Ma dai…-
…Non mi ha riconosciuto…dopotutto l’albero mi aveva fatto da ombra…ora però non posso mostrarmi…certo che lei è fissata con questo dio…
- Ascoltami Court…tu sai perché il nostro villaggio è chiamato così no? “ Greenshadow”…ombra verde…le ombre degli alberi…si potrebbe dire che i re del villaggio siano proprio gli alberi, non credi?-
-….Forse.- che cavolata ha detto Sierra? Ombre degli alberi? …io non ci sto capendo più niente…anzi mi sa che più continuo a sentire di nascosto certi discorsi e più questo mi fa confondere. Sposto di nuovo la testa per vedere…oh? Si stanno allontanando e vanno in direzioni diverse…Sierra va sulla strada che va in direzione delle case, in cui poi porta a scuola, mentre Courtney…dove va? Sta andando verso un punto di un prato, totalmente coperto di erba alta.
Certo che a volte proprio non la capisco…se potessi conoscerla meglio…
Eh? Ma che razza di stupido sono? Certo che posso conoscerla meglio! Ho il regalo! ….sebbene io non abbia idea di cosa ci sia dentro…Gwen mi ha detto che non è nulla di preoccupante…speriamo bene.


 
L’ho seguita da una certa distanza e ora la mia principessa si è fermata, chinandosi a prendere qualcosa…quanto è alta l’erba in questo prato, ideale per giocare tiri mancini…ho una gran voglia di giocarne uno proprio adesso a Courtney…No! Non è il momento! Resisti Duncan! se poi lei si arrabbiasse un sacco non accetterebbe più il regalo…sarà per un'altra volta.
Courtney è ancora intenta a cercare qualcosa…probabilmente per terra…oh beh, penso che ci sarà da ridere quando si prenderà un piccolo spavento quando si accorgerà della mia presenza…eheh!
Mi avvicino piano piano…ho il pacchetto in mano…
Oh che bello! Su chinati di più!  Mi piace la forma del tuo sedere…
Mi è venuta un idea, perché non chiamarla…pizzicandole il sedere?
Farò finta che sia stata una svista…ehehe!
Così avvicino la mano verso il sedere di Courtney…e le faccio un pizzicotto.
- Ehila! Come va?-
La sento sussultare, enormemente pure.
Ahahah! e adesso che faccia farà Cour….
………………………!!!!!!
Le risate mi muoiono in bocca.
Perché Courtney, con una forza e una velocità sovrumana ha alzato qualcosa di appuntito dall’erba.
Un piccone.
Mi sta per scagliare addosso un piccone!
- NOOO!- Courtney urla con gli occhi chiusi.
Spostati spostati!

SCRATH!

Per non farmi beccare dal piccone muovo le gambe all’ indietro, inciampandomi.
Con un tonfo cado per terra con il sedere e la punta del piccone si incastra nel terreno…cavolo! Se ero più vicino a lei, il piccone avrebbe colpito direttamente il mio “cobra”.
Ma che le è preso? Poteva farmi male…e di parecchio!
Col sudore della fronte rivolgo di nuovo l’attenzione su Courtney: è in piedi davanti a me che cerca di staccare il piccone da terra, però non c’è la fa, le sue mani tremano troppo. Poi cade in ginocchio e si stende sull’ erba.
Si stringe in posizione fetale, stringendo il piccone come se fosse una specie di talismano.
- N-non fatemi del male…-
- Courtney?-
 I capelli nascondono il suo volto…ma il suono della sua voce è sofferente…nel sentirla qualcosa dentro di me passa…la paura se ne va via.
Sono confuso e…anche dispiaciuto, questa Courtney è diversa da quella che io conosco…mi fa pena, come posso fare?
Beh innanzitutto devo riportarla alla ragione, cioè come la solita principessa che solo io conosco.
Però anche questo lato debole di lei è sorprendente…sembra una bambina piccola che ha perduto il suo papà.
- Principessa…- mi avvicino a lei a gattoni …e mi stendo dietro di lei stringendola tra le mie braccia. Alla pressione delle mie braccia che si avvinghiano al suo corpo lei trema ulteriormente…e stringe la presa sul manico del piccone.
- Principessa…sono io…Duncan…sono il tuo punk insopportabile preferito.-
- Dun….can?-
Devo togliere quel maledetto piccone tra le mani.
Cerco di prendere il piccone con la mano libera…ma Courtney non molla la presa. La tranquillizzo sussurrandole parole direttamente sul suo orecchio
- No, rilassati…rilassati…ho qui qualcosa di molto più bello di quel piccone…solo lascia la presa, Ok?-
Ecco…sta lasciando la presa…lentamente…ora c’è l’ho in pugno e lo lancio via, il piccone sparisce nell’ erba alta.
- Guarda un po’…cosa ho qui…-
Prendo dalla tasca dei pantaloni il pacchetto e lo metto tra le mani di Courtney. È confusa e guarda il pacchetto come se fosse una cosa dell’ altromondo.
- Cos’è…?-
- Una cosa ganza…su aprilo, ti farà sentire meglio.- per farla sentire più sicura avvicino il mio petto alla sua schiena…accidenti quanto è calda…istintivamente infilo il mio naso tra i suoi capelli e sento il suo odore dello shampoo.
Odore di Cioccolata? …questo sì che è buffo, non me lo sarei mai aspettato.
Lei apre il pacchetto con fatica ma ecco che il contenuto si mostra davanti ai nostri occhi…e quello che vedo mi sbalordisce: che significa? Che razza di regalo è quello? Gwen ha per caso perso la testa?
Il regalo sarebbe…una chiavetta rosa con scritto sopra “Brittany”?!
Che cavolo di roba è?  Lo sapevo che non dovevo fidarmi di lei. Ma allora perché Courtney ha le lacrime agli occhi…?
- Questo…questo…oddio…non ci credo…è proprio questo…da quanto tempo...perchè sei tornato solo ora? ooh…aah…- è stupita…è stupita solo per una chiave? Deve significare qualcosa di importante questa chiave per lei…?
Gwen, tu lo sapevi?
Lo sapevi?
…Ok, tutto questo romanticismo è nauseante ma è l’unica cosa che mi era venuta in testa.
Se qualcuno ci ha visto posso considerare finita la mia reputazione.

 
 
- Sei proprio uno stupido! Aah che imbarazzo! È tutta colpa tua!-
La magia è finita.
Siamo tornati al punto dove lei e Sierra avevano parlato prima.
C’è voluta tutta la mia forza di volontà per portarla via da quel campo e quella ricomincia a protestare. Proprio gentile la principessa.
- Colpa mia? Ma guarda un po’, non eri tu che fino poco fa volevi colpirmi con un piccone? Hai esagerato! Se ero a dieci centimetri più vicino a quest’ora avevo un buco in testa!-
È così, quel piccone poteva trasformarsi in un arma letale. In ogni caso Courtney non demorde e sbatte i piedi per terra.
- Se tu non mi avessi spaventata non sarebbe successo nulla! Ti sei comportato da maniaco!-
- Maniaco? Oooh e cosa avrei fatto per meritarmi la tua “gentilezza”?-
Courtney mi prende la mano e la stritola, ARGH! Fa male accidenti!
- Mi avevi toccato il sedere! Nessuna persona normale con un po’ di cervello lo farebbe! Solo i maniaci fanno questo tipo di gesti!-
…Forse ha ragione…ma cavolo! Volevo solo farle uno scherzo, nulla di più! E poi ha detto una cosa sbagliata.
I veri maniaci non si comportano così, fanno molto peggio. In città ne ho visti di schifezze del genere.
- Hai toppato di grosso principessa, un maniaco avrebbe fatto una cosa ben peggiore di una piccola palpatina.-
La guardo seriamente e lentamente Courtney mi guarda incerta…
- Un maniaco ti avrebbe seguito come un ombra, intrappolata, strappato i vestiti, picchiato fino a ridurti la faccia a un colabrodo, poi dopo essersi divertito ti avrebbe abbandonato lì. Ti avrebbe tolto la tua cosa più importante solo per soddisfare il suo “vermicello”, e sai qual è? Il tuo onore.-
Dopo che ho finito di parlare, Courtney si quieta…è spiazzata dalle mie parole e non sa come controbattere…
- Però…- dapprima lei sussurra…poi mi guarda di nuovo col il suo classico cipiglio arrabbiato.
- …Tu mi segui di continuo e…mi palpi il sedere!-
Mi tiro una manata in faccia, è mai possibile che lei sia così ostinata? Vuole sempre avere l’ultima risposta anche se dice una sciocchezza…però anch’io sono come lei, in parte.
- Uffa, ricominci ? Te l’ho già detto, quello è uno scherzo e io ti seguo…perché voglio stare vicino a te e osservare da vicino il tuo viso!-
…Perché le si sono arrossate le guance?...e perché sento questo calore dentro di me…?
- …E non potresti chiedermelo piuttosto che seguirmi di soppiatto?-
- …non sento il bisogno di chiederlo, anche perché tu desideri mentalmente la mia presenza. Chiamalo pure richiamo mentale della fidanzatina.-
Lei stringe i pugni, sopratutto la mano destra… dove c’è la chiave.
- Io. Non. Sono.La.Tua. Fidanzata!-
Le sorrido in modo sarcastico.
- Sono lieto di sapere che sei tornata la solita. Ora però potresti smettere di strombazzare ai quattro venti il tuo amore per me? Eheh!-
Come risultato lei diventa tutta rossa…e comincia a digrignare i denti.
- Aargh! sei impossibile!-
- Me lo dicono tutti. Riprova, la prossima volta sarai più originale.-
Con uno sbuffo esasperato si volta di schiena e si allontana da me a passo di marcia; è parecchio arrabbiata.
Scusa tanto, ma del regalo non dici niente? ….Nada.

 
 
Dopo dieci minuti di silenzio tombale, ci dirigiamo alla strada asfaltata per andare a scuola. La strada va in mezzo alla foresta e la taglia in due. Siamo circondati da grossi alberi; questi, a differenza degli altri, hanno ancora le foglie verdi e sono scuri.
Sposto il mio sguardo verso l’interno: è tutto buio lì dentro…le foglie…i rami di quegli alberi sono così grossi da non far passare la luce del sole.
Che strano, faccio sempre questa strada per andare a scuola e non mi ha mai fatto ne caldo ne freddo questo punto…Oggi invece mi fa uno strano effetto.
Oh beh, almeno noi camminiamo alla luce del sole e non lì dentro.
Riporto di nuovo la mia attenzione su Courtney, che dista davanti a me di qualche metro…è ancora arrabbiata per prima? …Non penso.
C’è un'altra cosa che ho notato, la chiavetta.
Da quando ha aperto il pacchetto non si è staccata di dosso quella chiavetta dalle mani. Ci deve tenere tanto…ma perché? E se...
Courntey si ferma all’ improvviso, bloccando il nostro camminare.
- Prima che raggiungiamo la scuola…devo dirti una cosa.-
Oh! finalmente la principessa riprende coscienza eh? Meglio così, essere ignorato non mi piace per nulla.
Lei si gira lentamente e mi fissa negli occhi.
- Come forse dovresti sapere, tra qualche giorno c’è Halloween.-
Halloween? Mi piace molto Halloween! Quando ero città andavo nelle vie dove i bambini facevano dolcetto e scherzetto e mi travestivo da killer…solo che la mia motosega era vera, così i bambini fuggivano via come conigli e mi prendevo tutte le loro caramelle.
Aah bei tempi…
- Zoey mi ha chiesto, visto che ieri non ti eri fatto vivo, se potevi aiutare lei e Mike a organizzare la festa di Halloween, a casa di Heather…la sua villa è molto spaziosa, ci vogliono molte persone a pulire e a decorare il tutto. Le coppie per l’organizzazione della festa sono già scelte e l’unico che è rimasto fuori eri tu, come al solito. Che ne dici? Accetti?-
A parte che mi fa storcere il naso il fatto che Courtney ha detto in modo sarcastico il “ come al solito” …potrebbe essere bello, sono anche con Zoey però………………..con lei c’è Mike.
Non lo trovo antipatico, è solo che non mi convince…non so cosa ci trovi Zoey in lui ma mi sembra…strano.
Cioè diverso; Sì ha qualcosa di diverso…ma forse sono solo possessivo.
Spero solo che sia onesto con Zoey, lei è una brava ragazza ma anche parecchio sensibile…credo proprio che dovrò mettere alla prova il galantuomo Mike. Per vedere se è davvero galantuomo come si dice in giro.
- Allora?-
- …Ci penserò. Forse è meglio andare, tra poco la scuola aprirà e…-

 
 
- ….Come lo sapevi?-

 
 
 Courtney mi guarda in modo scrutatore, come quello di un gufo.
-…Come lo sapevi?-
Ripete di nuovo, stavolta più decisa.
- Cosa?- le chiedo confuso.
- Come facevi a sapere della chiave? Di questa cosa non ne avevo parlato con nessuno e…e poi perché mi hai fatto un regalo? Che bisogno c’era?-
Aah ecco perché nella testa avevo il pensiero che mancava qualcosa, ecco cos’era che mancava…delle scuse. Mi devo inventare delle scuse.
Sarebbe più facile dire che era stata Gwen a darmi il pacchetto, ma io le ho promesso di non mettere nome sulla faccenda e…poi farei una figura di cacca quindi meglio lasciar perdere.
Intanto Courtney mi fissa insistente…che scusa mi invento? Ah! Trovato.
- …Ricordi che alla festa dell’ Autunno c’erano delle bancarelle dove vendevano gingilli vari?-
- Ah-ah. Continua.-
Dubbiosa eh? Devo metterci più impegno.
- …Volevo regalarti un pensierino e sono andato con Gwen in una bancarella per decidere del regalo, lei ha notato questa chiavetta e mi ha detto che di sicuro ti sarebbe piaciuta, soddisfatta per la spiegazione?- 
Courtney ancora sembra non fidarsi…poi però fissa la chiavetta che ha in mano e il suo sguardo prende una piega triste.
- Allora…non l’avevo persa…-
- …Senti Courtney…ma quella chiave era tua già da prima?-
Mi fissa di nuovo negli occhi…e la sua bocca prende una piega che va parecchio giù…si morde le labbra e guarda i propri piedi…cristo, è in momenti come questi che vorrei sapere che cosa le passa per la testa.
- …Prima di venire qui…quando ero in città…avevo una cara amica che mi aveva regalato uno scrigno con una chiave…lei si chiamava Brittany…dentro allo scrigno ci avevo messo un caro ricordo…  -
Brittany?
- …Io e Brittany eravamo inseparabili…ma poi…- Courtney aggrotta le sopracciglia.
 -… Lei e diversa altra gente si comportarono da idioti e…beh è finita lì. Poco dopo mi trasferì qui…peccato che appena arrivata persi la chiave…o almeno pensavo di averla persa…è passato un anno da allora, comunque non pensavo di ritrovarla tramite te. Grazie.-
Mi ha…………..ringraziato?
Perché adesso mi guarda con quello sguardo così intenso…? Sul suo sorriso si è stampato un sorriso così dolce…da quanto tempo non ricevevo un sorriso del genere?
Mi sento strano. I suoi occhi ora sono come quelli di Gwen ma…invece della attesa e del timore…ricevo solo calore e gratitudine…
È una sensazione molto bella.
Però…io non sono un bravo ragazzo.
Sorrido a Courtney con un ghigno da degno punk che sono, lei alla vista del mio cambiamento perde il suo sorriso.
- Questa è proprio una fortuita coincidenza, peccato però, principessa……..che mi hai dato lo spunto per un giochetto.-
Velocemente le sfilo tra le mani la chiavetta come un abile borseggiatore, e la stringo a pugno nella mia mano.
Guardo vittorioso il viso di Courtney, che nel frattempo si è impietrito come se fosse di granito.
- Cosa?! Ridammela subito! Brutto stupido! Ridammela!-
- Prima…devi venire a prendermi; poi dopo oltre alla chiavetta ti darò qualcos’altro…avanti! Muovi quelle belle gambe e prova a prendermi se ci riesci! Il traguardo è la scuola, pronta? Via!!
Le volto le spalle e prendo la rincorsa, mettendo più forza nella gambe.
Nonostante la forza che metto nelle gambe, lei mi segue senza perdermi di vista, devo essere più veloce, la principessa è bravissima nelle discipline atletiche.
Continuiamo a correre verso la scuola attraverso questa strada asfaltata.
La natura è silenziosa oggi, credo che non parli per via perché vuole lasciarci soli.
Soli con i nostri desideri e giochi, senza che qualche rompiscatole ci disturbi. Ci solo i rumori della nostra corsa. I protagonisti siano solo noi.
Io e lei.
E anche una chiavetta rosa che stringo in mano.
Courtney è fumante di rabbia, mi insegue agitando i pugni per aria.
- Quando ti beccherò giuro che ti uccido! Torna subito qui! Ridammi la chiave!-
Mi piace quando non molla…forse un giorno dovrei dirle…
 
 
                                                                                                                                        “ Posso tenerti con me?”
 
 
La sua risposta? …Non voglio farmi troppe illusioni…solo sarei curioso di sapere la sua risposta.
Corro corro corro…ehi vedo in lontananza la mia scuola!
Manca ancora un po’ ma ci siamo quasi, tra poco uscirò da questa strada.
- Ora basta!! Il tuo gioco infantile finisce qui!-
- Come dici? Scusa ma non ti sento, sono troppo veloce!-
Ah ah ah ah ah ah! Quanto è divertente!
Continuo a correre nonostante le proteste di una Courtney inferocita.
Mi sento bene, mi piace giocare così.
Correre e ancora correre…con lei tutto mi sembra più eccitante.
- Ti ho detto di fermarti!!-
- Ah ah ah No!- Rido, rido un sacco come uno scemo.
Continuo a correre! Perché ho sensazione di avere le ali ai piedi?
Ah Ah Ah Ah è inutile Courtney! Eeeh …quando arriverò al traguardo chiederò come un premio un tuo bacio.
Questa volta ho vin..
 
 
                                                                                                                                                   THUNK!
 
…..Eh?
………Che male….
Rallento l’andatura…barcollo e infine inciampo sui miei stessi piedi.
Atterro rovinosamente per terra, sbattendo sonoramente il muso sull’asfalto.
Cos’è…stato?
Non era grosso…ma mi ha beccato sulla testa di lato.
Sento cadere accanto a me l’oggetto che mi ha colpito, rotola…e poi lentamente si ferma lì di fronte ame.
Un sasso.
Qualcuno mi ha tirato un sasso.
Sulla testa. Cristo, sulla testa.
Non riesco ad alzarmi…mi tengo la testa tra le mani per il dolore.
Ah…ahia! Le tempie…mi fanno male le tempie, frizzano da morire! Che male! Quel maledetto stronzo deve avermi colpito molto forte…che razza di mira ha? Ahia! Non riesco… nemmeno a pensare ammodo…Ahia che male!
Courtney arriva ansimante e prende la chiavetta che ho in mano, guardandomi con un sorriso trionfatore.
-Ah! Presa! Visto? Sapevo che a forza di correre così saresti caduto, come un misero fallito e…Duncan?-
Courtney deve essersi accorta del mio stato…meglio tardi che mai, ahi! Ma perché mi fa così male? E cos’è questa cosa vischiosa che scende dalla mia fronte?
- Ma tu…sanguini?!-
Cosa?!
Osservo la mia mano dove la pietra mi aveva colpito…cavolo è vero, è solo qualche goccia ma sto sanguinando.
Grandioso, lo stronzo mi aveva pure tirato una pietra appuntita, merda! Mi sale la rabbia…se lo trovo gli spaccherò la faccia!…ma allora perché sono ancora qui per terra?
Non riesco ad alzarmi, non ci riesco.
- Duncan, rispondimi; cosa ti è successo?-
Courtney…si sta…preoccupando…di me?
- …Qualcuno… mi ha tirato un sasso…lo vedi?-  Indico quel sasso maledetto vicino a me…Courtney ha l’aria di credermi…
- Da che parte ti ha colpito? –
- …A destra…credo… dalla boscaglia…-
È Così, dall’ impatto ho capito abbastanza chiaramente che il sasso è stato lanciato non lontano da qui, dalla boscaglia sul ciglio della strada…ma dov’è lo stronzo? Deve essersi nascosto nella oscurità della bosco…furbastro il tipo…Se riesco ad alzarmi in tempo giuro che gli faccio pentire di essere nato!
Courtney si guarda intorno, disgustata e indignata, urlando a gran voce lo sconosciuto.
- Ehi brutto cretino! Credi di essere divertente? Questi sono atti incivili punibili con la legge! Esci fuori se hai fegato!-
Courtney sta per urlare altre frasi………eh? Perché si è fermata?
Perché l’aria si è fatta fredda?.....e perché la principessa non parla più?
Se almeno riuscissi a voltarmi…forza Duncan, muovi la testa…ecco bravo.
Riesco a vedere Courtney ma…perché ha quella faccia? Stringe la chiave in modo convulso… le è oscurata la faccia…ha le pupille dilatate e respira ansimando…cosa stai vedendo?
- Courtney…?-
Solo ora vedo che le stanno tremando le gambe…insomma cosa sta vedendo? Mi parla con filo di voce pari a quello di un topolino.
- Zitto……stai zitto…-
La sua voce è udibile appena. Come se qualcosa la stesse soffocando.
Guardo nella sua direzione…aah riesco a vedere il bastardo che mi ha colpito.
Ma…qualcosa non va.
C’è qualcosa che assolutamente non va.
I contorni dello sconosciuto si intravedono appena…è ben mimetizzato nella oscurità creata dai rami e dalle foglie del bosco.
Alzo lentamente lo sguardo…sta zitto…nessuna parola…posso riconoscere che è un uomo…alzo ancora un pochino…toh, il furbastro ha i capelli lunghi..o no? cos’è sto sfigato? Eheheh Vediamo se anche di faccia è così sfiga…

……..

……….

…………..No.
Ora capisco cos’ha Courtney.
È terrorizzata, e capisco cos’è che rende paurosa quella persona immersa nel buio della boscaglia…no, mi correggo, non è una persona, non può essere una persona.
Perché una persona non ha uno sguardo del genere.
Quella è orrenda, disgustosa….non è umana.
Se i suoi contorni si notano appena…sono i suoi occhi che si vedono.
Due occhi…scabrosi…terribili…anormali…rapaci…luminosi…gialli dorati.
Gialli.
Solo gli animali predatori posso avere occhi del genere.
Credo che tutte le paure ancestrali legate al buio…siano legate a quei terribili occhi.
Più lo fisso…è più mi fanno paura…e una anomala stanchezza mi prende le palpebre…non riesco a tenerle aperte….non ditemi che sto svendendo…vero?
Cos…..a ……mi…su….cce….de…..?
………….
 
 
 
…Un venticello scompiglia la mia cresta, …aria condizionata?
Sono seduto su qualcosa di morbido, una poltrona?…apro gli occhi…e sento un dolore lancinante alla testa, quel colpo causato dal sasso mi fa ancora male.
Apro gli occhi lentamente…ehi ma dove sono? Questo posto mi è famigliare…no aspetta, questo non è un posto.
- Ma…dove…-
Sono all’interno di un auto, coi sedili pieni zeppi di appunti e di segnaletiche della polizia…polizia? Aspettate un momento…io sono dentro a una autopattuglia della polizia?!
- Finalmente ti sei svegliato, bruttarello.-
Il mio corpo sussulta di colpo, sentendo una voce profonda e scocciata venire dal sedile davanti a me. Il tipo sporge la testa dal sedile per osservarmi meglio.
Sembra un energumeno con una mascella prorompente; potrebbe essere grande quanto un armadio, ha la pelle scura ed è vestito da militare…oh dimenticavo, ha gli occhiali da sole ma non possono nascondere il suo sguardo di fuoco super arcigno, che starebbe a dire:“ Se hai qualcosa da dire allora ti becchi una punizione”.
Dove l’ho già visto?
Poso una mano sulla fronte confuso…ma tastando la superficie della mia pelle scopro che c’è sopra un tessuto…
- Avevi preso una brutta botta, sei fortunato che il sottoscritto si porta sempre dietro una camionata di cerotti.-
Sento il cerotto…lo guardo fisso negli occhi, in cerca di risposte.
- Ma lei…si può sapere chi cavolo è?-
Di nuovo l’omone riprende a parlare, facendo la voce grossa. Uh oh, si Arrabbiato.
- Io sono il detective Chef Hatchet, veterano della polizia di Greenrock!-
Mi mostra il suo distintivo quasi attaccandolo sul mio naso…non c’è alcun dubbio, dice la verità.
Però non capisco, che ci faccio dentro a una macchina della polizia? Per di più vicino a un poliziotto?! Detesto i poliziotti nel modo più assoluto!
Cerco di aprire lo sportello, però non si apre.
Forzo la maniglia ma è inutile!
Di nuovo quel poliziotto mi ringhia addosso, dal sedile riesce a dare una grossa manata alle mie mani. Cavolo! È forzuto il tipo! E io che pensavo che fosse una finta…
- Vedi di fissarmi dritto negli occhi poppante!-
Urla nella mia direzione e io sto sull’ attenti. Non ho idea di cosa voglia stò rompiscatole da me.
- Ma…che vuole da me? Lasciami in pace!-
- SILENZIO!-
…Ammazza che voce tonante, per poco non mi rompeva i timpani; Bleah! Ho un po’ della sua saliva sulla mia faccia! Che schifo!
L’omone…anzi no, il signore poliziotto strarompi Chef Hatchet incrocia le braccia la petto.
- Stammi bene a sentire! se ci tieni a uscire da qui senza avere delle ossa rotte dovrai rispondere a parecchie domande, su un argomento che preme a molta gente, sopratutto in questo periodo… -
…Vuole interrogarmi? Io comunque non ho combinato niente…a parte qualche scherzetto qua e là…
- …Di che si tratta? –
- …Stiamo indagando sul caso di una serie di delitti, esattamente qui a Greenshadow, durante la festa dell’ Autunno da sei anni a questa parte, …in altre parole, io e altri colleghi cerchiamo il killer, comunemente noto come Haratune.-
Haratune…? Non può essere!
- A quanto mi ha detto qualcuno…sembra che tu sia stata l’ultima persona che ha visto alcune vittime di quest’anno…vale a dire Chris Mcleane, Blayneley O’halloran e Josh Hill!...Che ne pensi di raccontarmi questa bella storiella?-
…Cioè? Sta scherzando?
È uno scherzo?!
…Cacchio!
 
 
 
 
VOTAZIONI!
 
Salve ragazzi! Un nuovo giro di votazioni comincia e il tempo del riscaldamento è finito!
Vì ricordo che si può votare anche su youtube nel canale di MrErZebra! Dategli tanti abbracci <3
per votare l’opzione che preferite (tramite recensioni o messaggi privati)  non sono ammessi ripensamenti, sola una possibilità.
La trama potrà continuare solo se voi lettori parteciperete al gioco
scegliete ciò che credete giusto, sbagliato oppure eccitante…ma l’importante è divertirsi…buona fortuna! Buon divertimento ;) 
 
 
 
 
1) Duncan ACCETTA di aiutare Mike e Zoey per organizzare la festa di Halloween.
 
2) Duncan NON ACCETTA di aiutare Mike e Zoey per organizzare la festa di Halloween.

 
 
:D :D :D eheheh….
  
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