Il mare è una gabbia d'acqua e solitudine, una distesa spietata che non accenna a mostrare i propri confini.
Le braccia gli dolgono per l'incessante remare, la mente rivanga assorta la discendenza appena appresa - un'eredità in cui non riesce a riconoscersi.
Famiglia è una parola vuota quando sei stato rinnegato da chi ti ha messo al mondo e avrebbe dovuto insegnarti a starci - quando non hai mai avuto nulla che sapesse di casa.
Casa. Gendry immagina sia ciò a cui ognuno desidera far ritorno - al termine di un viaggio, dopo aver smarrito la via, in seguito ad una travesata fatta per sfuggire alla morte.
Per lui, casa ha un volto da bambina e l'orgoglio feroce di una donna, occhi grandi e un cuore ruvido ma capace di una tenerezza inaspettata, palesatasi in quella che, più che una proposta, era stata un desiderio e una promessa.
Posso essere io la tua famiglia.
Casa è infinitamente lontana, e la mancanza è una voragine al centro esatto del petto.