ciao! mi chiamo sabrina ferrara e ho 18 anni e mezzo.fino a un paio di giorni fa io vivevo a Napoli, in Italia ma per ragioni di lavoro,io e la mia famiglia ci siamo dovuti trasferire in Giappone nella città di Tokyo."Giappone" ancora non mi sembra vero! ho sempre amato questo paese e venire a vivere qui è stata la cosa piu' bella che mi sia mai capitata.Fin da piccola ho sviluppato l'amore per la loro cultura, soprattutto per i manga! adoro leggerli e disegnarli.A giugno mi sono diplomata al liceo arstistico e devo dire che un po mi manca la mia scuola ma soprattutto i miei amici..infatti anche se non vedo l'ora di scoprire cosa mi riserverà questa nuova esperienza, sarà difficile per me cambiare totalmente vita soprattutto la lingua.spero che almeno riuscirò a fare qualche amicizia... chissà! meglio essere sempre positivi. (5 GIORNI PRIMA). Io e i miei genitori viaggiavamo verso l'aereo porto con i finestrini dell'auto abbassati.A Napoli c'erano quasi 30 gradi,il cielo era blu,terso e perfetto.Indossavo la mia camicia preferita,senza maniche,di cotone blu;la indossavo come un gesto d'addio perchè sapevo che non avrei più rivisto la mia città.Per quanto ne sapevo,a giugno era il periodo delle pioggie quindi sarà un po scomodo tutto ciò.Amavo Napoli.Amavo le giornate piene di sole.Amavo quella città viva,con l'odore di pizza che invadeva le tue narici mentre passeggiavi per le strade.Nonostante ciò,non vedevo l'ora di scoprire il mio nuovo paese delle meraviglie. < Sabrina > ; mi ripetè mia madre un'ultima volta mentre salivamo sull'aereo< tesoro mi dispiace che dovrai affrontare una nuova vita>.Mia madre e io ci assomigliamo molto,per la pelle chiara e gli occhi verdi.Io adoro mia madre,come potrei essere arrabbiata con lei,cosi tenera e imprevedibile. < mamma! non preoccuparti,lo sai che sono felice, e poi affronteremo insieme la cosa,non saremo sole,abbiamo papà e Luca ! > < certo! disse > . Per arrivare a Tokyo ci vogliono circa 12 ore.Mi sentii emozionata perchè non ero mai salita su un aereo prima d'ora,cosi decisi di addormentarmi.Quando atterrai a Tokyo,pioveva.Non lo interpretai come un presagio:era inevitabile, ma per fortuna la situazione sarebbe migliorata dopo giugno.Prendemmo un taxi per arrivare nella nostra nuova casa.Certo, il panorama era bellissimo,proprio come lo avevo immaginato.Le case erano ben fatte,gli alberi di ciliegio che sbucavano sui marciapiedi,i tronchi ricoperti di muschio,che ne avvolgeva anche i rami come un baldacchino,ma a un certo punto, notai che la città era molto movimentata,le persone correvano a destra e a sinistra come se dovessero affrontare una gara di vita o di morte.Era un pianeta irreale.Alla fine arrivammo fuori alla nostra casa.Devo ammettere che si trovava in una zona abbastanza tranquilla rispetto a ciò che mi aspettavo.All'esterno era molto semplice e bella luminosa,la stessa cosa all'interno.Mi piaceva molto ed ero felice.La mia stanza si trovava ad ovest e dava sulla strada di fronte casa.La mia stanza era molto accogliente,il pavimento di legno,le pareti azzurre e il letto basso.Tutto questo sarebbe stato una parte della mia nuova vita.Dopo aver sistemato le mie cose andai di sotto per cenare, avevo un certo languorino!.Mi sedetti a tavola e solo ad allora mio padre incominciò a parlare. < Sabrina > disse mio padre. Dimmi! < Grazie ai nostri parenti che ci hanno aiutato economicamente, potrai frequentare l'università imperiale di Tokyo. Devi sapere che è molto famosa quindi devi esserne grata per quest'opportunità che ti abbiamo dato. Fra due giorni potrai già iniziare(le scuole in Giappone iniziano ad aprile) > . Per poco non mi affogavo. < Papà scherzi vero? >