I tried to walk together
But the night was growing dark
Thought you were beside me
But I reached and you were gone

Lascio che il sangue scivoli fuori dalla mia bocca imbrattandomi il mento e la maglietta già piena di chiazze rosse. Lascio che la mia vittima cada a terra senza sensi e corro via a velocità vampiro. Trovo un albero, mi ci appoggio contro, la testa tra le braccia. In uno sfogo di rabbia inizio a tirare pugni contro il tronco fin quando non lo vedo crollare di fronte a me. Sono talmente sporco di sangue ovunque che nemmeno faccio caso a quello sulle nocche. Urlo, urlo più forte che posso. Scalcio. E urlo ancora.
«Enzo.»
Un sussurro appena udibile. Lo stesso che sento rimbombarmi nella mente da tutta la sera. Mi giro di scatto.

Sometimes I hear you calling
From some lost and distant shore
I hear you crying softly before the way it was before

«Damon» mormoro in risposta. Mi guardo intorno, a destra, a sinistra. Inizio a correre guardando attentamente ovunque. Rivolgo lo sguardo al cielo, ma lui non si vede nemmeno lì. «Dove sei?» urlo disperato. «Dove sei? Dove sei?» continuo a urlare con tutto il fiato che ho nei polmoni. Piango, mi lascio andare. Le urla si trasformano in gemiti e singhiozzi. L’aria mi manca. Mi siedo per terra poggiando la schiena contro un altro albero, intatto.
E all’improvviso eccolo lì. Alzo lo sguardo e lui è lì. È lì che mi guarda, il sorrisetto malizioso, più bello che mai. È lì e aspetta solo me. Il mio cuore salta un battito. Mi alzo velocemente e gli vado incontro. È lui. È lui.
«Damon-»
Scuoto la testa. Guardo dritto davanti a me. Mi giro. Dove sei scomparso? Dove sei ora? Intorno a me ci sono solo alberi. Dove sei?

Where are you now?
Are you lost?
Will I find you again?
Are you alone?
Are you afraid?
Are you searching for me?
Why did you go? I had to stay
Now I'm reaching for you
Will you wait, will you wait?
Will I see you again?

«Damon?» chiedo al vento che continua a soffiare leggero. Chiedo senza che nessuno mi senta. Ti voglio qui Damon.
Inizio a correre alla velocità della luce fin quando non intravedo una macchina che corre sull’asfalto. Mi fermo esattamente davanti al cofano. La ragazza alla guida non fa in tempo a frenare completamente e mi viene addosso. Tutto il peso della macchina mi colpisce sullo stomaco, ma io non sento niente. Apro lo sportello e prendo di forza la bionda. Non riesco nemmeno a capire se è carina. Affondo i canini nel suo collo e succhio fin quando lei non cade morta per terra. Rinizio a correre. Raggiungo un albero e mi ci aggrappo. Dove sei Damon? Era tutto più divertente con te. Non sento nemmeno il sapore del sangue ora. Non sento niente. Ti ho cercato ovunque. Dove sei? Non riesco a preoccuparmi delle vittime. Non ho pietà, non ho rimorsi. Eppure i sentimenti sono accesi. Ma non percepisco il sangue, non percepisco il dolore. Non sento nulla. Eppure sono vivo. Più o meno.

You took it with you when you left
These scars are just a trace
Now it wanders lost and wounded
This heart that I misplaced

«Dove sei Damon?» sussurro. «Dove sei?» urlo stavolta, con rabbia. Sento la mia voce rimbombare per qualche secondo.
«Sono qui.»
Scatto immediatamente. Dove sei? Non ti vedo. Sto guardando, Damon, ma non ci sei. Non è vero che sei qui. Torna da me. Dove sei? Ti voglio qui, ti voglio con me. Nutriti con me. Non voglio che la tua voce sia solo nella mia testa. Voglio ascoltare la tua risata accompagnare la mia. Voglio ridere ancora.
Non riesco a ridere, Damon. Te l’ho detto, non sento niente.
Non ci sei.
Dove sei?

Where are you now?