Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Segui la storia  |      
Autore: M_A_D_801    24/08/2014    2 recensioni
Questa sarà una raccolta di one-shot incentrate sul nostro caro Lysandre e sul suo compagno.
Cosa riuscirà a combinare il nostro distratto cronico alle prese con l' amore?
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Castiel, Lysandro, Nathaniel
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lysandre era felice, quel giorno. Infatti, nella pausa pranzo di quella giornata, aveva un appuntamento segreto con il suo ragazzo: Nathaniel, che proprio quella mattinata gli aveva concesso di vedersi negli spogliatoi maschili del club di basket dove, lontani da sguardi indiscreti, avrebbero potuto prendersi del tempo per loro, dopo sfiancanti giorni passati a studiare, lontani l’ uno dall’ altro.
Il ragazzo dai fantastici occhi bicolore, dopo aver pranzato (come sempre) con Castiel, si avviò verso la palestra sorridendo felicemente, con il sorriso delle occasioni speciali, lo stesso che si era schiuso sul suo viso quando si era dichiarato a Nath e il biondo aveva magicamente acconsentito, arrossendo leggermente socchiudendo gli occhi ambrati.
Arrivato nello spogliatoio, scoprì ad attenderlo, in netto anticipo, proprio Nath che, tesissimo (come lui, d’ altronde), non aveva voluto arrivare in ritardo e, piuttosto, aveva deciso che avrebbe aspettato per il quarto d’ ora abbondante che mancava al loro appuntamento. Si stupì, quindi, di veder arrivare Lys, in anticipo quanto lui.
-Non volevo arrivare in ritardo…- disse il biondo con voce affranta e imbarazzata, dopo lo sguardo interrogativo del musicista.
-Neanche io…!- rispose il ragazzo dai particolari capelli bianchi e neri -Avrei aspettato volentieri, se avesse significato poterti vedere prima- sorrise poi, provocando nel biondo delegato un imbarazzo puerile, che lui aveva sempre giudicato terribilmente carino, ma che era la vergogna di Nathaniel, disposto a tutto pur di nascondere le gote infiammate allo sguardo dell’ amato.
Infatti, aveva già abbassato lo sguardo, chinando la testa e fissandosi i piedi, divenuti per lui molto interessanti, al momento. Lysandre, intenerito dalla reazione del giovane, gli accarezzò la guancia sinistra con la mano, sollevandogli il viso ed avvicinandosi leggermente alle sue labbra, arrossendo impercettibilmente anch’ egli. Nathaniel, ormai divenuto completamente rosso dalla vergogna, con gli occhi lucidi, socchiuse le labbra, fissando il compagno dolcemente.
Quando le loro labbra erano ormai solo ad un soffio di distanza, dei passi rapidi e pesanti risuonarono nella palestra e spezzarono il magico momento, costringendo i due giovani amanti a rivolgere lo sguardo all’ entrata degli spogliatoi, allarmati del fatto che qualcuno potesse entrare e vederli ancora abbracciati.
-Lysandre!- chiamò a squarciagola una voce, per poi borbottare subito dopo: - Dannazione, ma dove si sarà cacciato, quel ragazzo? Quando lo cerchi, non lo trovi mai!-
-Accidenti, Nath: è Castiel che mi cerca!- sussurrò Lysandre al biondo –Presto nasconditi! Ecco: in questo armadietto andrà benissimo!- E lo spinse a forza nel primo armadietto che vide, mettendocisi poi davanti.
-Ehi Lysandre! Ecco dov’ eri!- esclamò il rosso appena lo vide- Ma… che ci fai davanti al mio armadietto?- sghignazzò poi, riconoscendo il suo armadietto e, soprattutto, il rossore dell’ amico davanti a quell’ esclamazione.
-Io… cercavo il mio quaderno: sai dove posso averlo lasciato?- gli chiese il cantante, inventandosi quella scusa nemmeno troppo inverosimile. Anzi, perfino piuttosto realistica.
-Beh, forse dovresti provare a guardare nel tuo armadietto e non nel mio!-ghignò Castiel divertito, cercando di non scoppiare a ridere davanti ad un Lysandre pensieroso, che probabilmente non si ricordava più dov’ era il suo armadietto. E ne ebbe la conferma quando, due minuti dopo, l’ amico, socchiudendo gli occhi, gli si rivolse, esclamando:
-Cass! Qual è il mio armadietto? – con la mano sinistra sotto il mento e il gomito sostenuto dall’ altra mano, appoggiata al petto, nella sua classica posizione pensante.
-È questo qui, Lys!- rispose Castiel, fingendosi spazientito e indicando un armadietto alla sua destra, quasi di fronte al suo.
-Oh, grazie Cass!- gli sorrise Lysandre.
Il ragazzo si avvicinò all’ armadietto, lo aprì e vi frugò un po’ dentro, fingendo di cercare il quaderno e stupendosi di ciò che trovò al suo interno.
-Ma è davvero qui!- esclamò il ragazzo con gli occhi sbarrati- Non credevo!-
-E ci credo che non lo trovavi, Lys! Lo cercavi nei posti sbagliati!- affermò il chitarrista, sempre più convinto della sbadataggine dell’ amico.
-Già…! Piuttosto: tu perché mi cercavi, prima?- chiese Lysandre, ricordandosi (e stupendosi di ciò) che Castiel lo aveva chiamato a gran voce, neanche cinque minuti prima.
-Ah, già! Volevo dirti che mi è venuta un’ idea fantastica per il nostro nuovo pezzo! Ed ho anche già buttato giù qualche nota! Tu hai un testo pronto, per caso?- gli rispose Castiel, esponendogli la sua idea.
-Sì: ho composto un testo che credo ti piacerà! Vieni, che te lo leggo… E, soprattutto, sento se può stare bene con la melodia che hai composto!- sorrise Lysandre, uscendo dallo spogliatoio insieme a Castiel e lasciando chiuso Nathaniel nell’ armadietto, con il chiaro intento di andare a recuperarlo di lì a poco.
 
Lysandre era contento che tutto fosse filato liscio durante il loro appuntamento segreto e che era finalmente riuscito a baciare il suo amato. O forse no? Forse avevano litigato e, come tutte le volte che finivano con un battibecco, si era beccato una schiaffo da Nath il quale, subito dopo aver sentito, sussurrate, le sue più sentite scuse, si era scusato a sua volta, baciando leggermente la guancia che si era appena arrossata (sempre la sinistra, dato che Nathaniel era destrorso) e ricevendo dal cantante un altro bacio, questa volta a fior di labbra.
Lysandre non se lo ricordava proprio, ciò che era successo.
Dopo aver cercato inutilmente Nath per tutta la pausa pranzo, non trovandolo da nessuna parte, iniziò a convincersi sempre di più che sì, era molto probabile che avessero litigato. Anche se gli sembrava strano, dato che non sentiva la guancia sinistra pulsare leggermente dopo uno degli schiaffi che, nonostante le apparenze, Nath era fin troppo bravo a dare.
 
Lysandre, a quel punto, tutto si sarebbe aspettato tranne quello che vide: un Nathaniel infuriato che gli andava incontro a veloci falcate.
-Lysandre!!!!- lo travolse il biondo, troppo arrabbiato per poter proferire altro. Il cantante lo aveva visto così arrabbiato solo una volta: quella del loro primo appuntamento, quando Nath era dovuto andare a chiamarlo nel sotto scala dopo più di un’ ora di attesa fuori dalla scuola, trovandolo insieme a Castiel, mentre stavano provando per l’ ennesima volta il loro ultimo singolo. Da quel momento, Lysandre si era ripromesso che non avrebbe mai più dimenticato un appuntamento con Nathaniel (se mai ce ne fosse più stato uno, visto quanto si era arrabbiato il delegato) a causa di un motivo fin troppo futile: le prove della band!
-Che succede, Nath?- gli chiese Lysandre (che proprio non capiva il motivo di tale arrabbiatura), cercando di essere il più normale possibile.
-Come “Che succede?” ?!? Ti ho aspettato chiuso nell’ armadietto per quasi un’ ora: ecco che succede!!- rispose Nath furibondo, girando i tacchi e avviandosi verso l’ aula.
“Beh… Ecco com’ è andato il nostro appuntamento segreto, alla fine!” pensò rassegnato Lysandre “Però… Ormai Nath dovrebbe saperlo che non è colpa mia, se dimentico sempre tutto!”
-Nathaniel…! E dai, aspettami!- iniziò a piagnucolare Lysandre, correndogli dietro, sapendo fin troppo bene che, per fare pace, sarebbe bastato prendergli la mano, attirarlo a se e sussurrargli un “Ti amo” all’ orecchio, come era solito fare quando litigavano seriamente. E sapeva anche che il delegato avrebbe capitolato quando, come sempre, un affranto Lysandre gli avrebbe chiesto scusa, dedicandogli l’ ultima canzone d’ amore che aveva composto, ovviamente pensando a lui. Ma la cosa più bella era che Lysandre sapeva di per certo che tutto ciò si sarebbe concluso con un frappè alla fragola al parco, sorseggiato stando seduti vicini, tanto che i mignoli delle loro mani, appoggiate sulla seduta, si potevano sfiorare.



Agolino dell' "autrice" (per così dire... u.u" )
Vorrei anzitutto ringraziare due ragazze, due amiche:
la prima è Ale-chan: grazie millissimo! *^* senza di te, neanche ci sarebbe stata, questa one shot! (gli scleri di due ragazze, alle volte... u.u" )
la seconda è Ricchan: grazie tante per avermela corretta! ;) Ormai sei la mia editor, clonaH u.u
Sia chiaro: l' ordine è quello nel quale mi hanno aiutata! ^^
Detto ciò, beh, sulla storia in sè non c' è molto da dire, in realtà! XD Ovviamente ogni commento è gradito, se vi va di farne :3 (anche critiche, sia chiaro u.u )
Ora vi saluto: arrivederci al prossimo capitolo di questa bislacca coppia! ^^/
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: M_A_D_801