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Autore: ScarletK    26/08/2014    1 recensioni
“Dicono che la scuola superiore sia solo una piccola parte della tua vita, e che se ne vada troppo in fretta, ma io non ci avevo mai creduto, e quando t’incontrai, la mia opinione non cambiò. Ricordo quando eravamo stati sgridati per esserci sdraiati a terra durante le ore di lezione, e nonostante fossimo stati punti per questo, quei castighi durante i quali potevo stare con te erano fra i più bei giorni della mia vita.”
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lu Han, Lu Han, Sehun, Sehun
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’estate era sempre stata mia stagione preferita. Potevo andare in spiaggia e lasciare che le onde mi stuzzicassero i piedi, fino a che non saltava fuori la leggendaria settima onda che m’immergeva fino alle ossa (1). Dopodiché mi sarei steso sulla sabbia e avrei lasciato che i riflessi del sole splendessero sulla mia pelle, pur sapendo che il giorno dopo sarei venuto a scuola con una terribile abbronzatura. Ma a te non è mai sembrato importare. Sarebbe sparita e noi due saremmo tornati a sembrare parenti, come la gente spesso pensava noi fossimo. Ci chiedevano sempre: “Gemelli o amici?”. Non mi era mai piaciuto il modo in cui la gente usava la parola “amici”, ma tu non ci avevi mai veramente dato peso.
 
Dicono che la scuola superiore sia solo una piccola parte della tua vita, e che se ne vada troppo in fretta, ma io non ci avevo mai credono, e quando t’incontrai, la mia opinione non cambiò. Ricordo quando eravamo stati sgridati per esserci sdraiati a terra durante le ore di lezione, e nonostante fossimo stati puniti per questo, quei castighi durante i quali potevo stare con te erano fra i più bei giorni della mia vita. Non riuscivo a capire come solo una persona potesse rallentare il tempo in quel modo. Eravamo semplicemente tu ed io, inseparabili come il cuore dai polmoni; avevamo bisogno l’uno dell’altro per amare, per respirare.
 
Quando eravamo insieme, il resto del mondo sembrava innalzarsi e crollare, come il libro pop-up di un bambino, mentre ballavamo il valzer attraverso le pagine di ogni giorno. Allora sembrava una favola, ma ora so che noi due siamo stati veramente fortunati ad avere una relazione come quella che abbiamo avuto. Le relazioni vanno e vengono, ma tu ed io eravamo veramente per sempre. O almeno, questo era quello che pensavo io.
 
I miei amici mi direbbero quanto fortunato sono stato ad avere un amico come te, e col senno di poi ora lo so, ma allora mi frustrava. L’etichetta di amico era una cosa che avevo iniziato a odiare; tutti i sentimenti che continuavo a tenere nascosti diventavano più dolorosi ad ogni pagina della nostra corta storia che veniva sfogliata. Non eravamo solo amici; la nostra relazione non si sarebbe potuta definire con la fredda apatia del dizionario.
 
Quando arrivò il giorno della laurea, tutto sembrò cambiare. Non potevo credere che la scuola fosse ormai finita. Sembrava solo ieri, quando facevamo gli stupidi correndo freneticamente lungo i corridoi e sedendo in castigo insieme. Eppure, in un istante, esaurimmo quei giorni che pensavamo avremmo passato insieme. L’ultima pagina era stata chiusa, e tutto ciò che ci era rimasto, erano un paio di fotografie e un buco fra nostri polmoni.  Piansi così tanto quel giorno, ma tu eri un ragazzo, così ti sei tenuto dentro quanto possibile. Nonostante ciò, io so che volevi lasciar uscire tutto. In quel giorno d’estate, esattamente come tu trattenesti le tue lacrime, entrambi trattenemmo ciò che non avremmo potuto dire. Quel giorno era come un estivo bacio d’addio; un congedo a tutti i bei ricordi che avremmo potuto dimenticare, nell’infinto sole della nostra crescita.
 
Non so se lo senti come lo sento io (sei sempre stato quello forte dei due) ma ogni giorno mi fa male, sapere che la storia è stata tagliata senza un fine vero e proprio. Tutti questi sentimenti io li ho tenuti per me, ma desideri anche tu, a volte, di aver colto l’occasione a quel tempo, per dire come ti sentivi davvero? Ogni giorno, quelle parole non dette crescono pesanti dove il mio cuore era abituato a stare ma da quando te ne andasti, Non so più se ne ho ancora uno. Sono a malapena riuscito a continuare a respirare in questi ultimi anni, ma ho perso il desiderio di amare. Che sia stato inghiottito da quell’oceano senza fine che eravamo abituati a visitare? O è con te, intrappolato in queste foto di noi, sorridente e felice?
 
Darei qualsiasi cosa per un altro giorno d’estate come quelli che abbiamo condiviso. Un’altra opportunità per lasciare che le mie preoccupazioni si sciolgano sotto il sole raggiante, per sedermi semplicemente sull’erba ingiallita con la tua testa sul mio grembo e le mie dita avvolte nelle tue ondulate ciocche castane. Solo per toccarti ancora e sentire il profumo dell’ammorbidente nella tua camicia, come quando mi cullavi contro il tuo petto. Un’altra foto, è chiedere troppo? Come quella di noi al parco, tu seduto in cima allo scivolo della nostra infanzia, con me nel tuo grembo. Eravamo sedicenni e decisamente troppo grandi per quello scivolo rosso per bambini. Negli anni si è sbiadito lentamente fino al rosa, sotto i caldi raggi dell’estate, un po’ come noi, in un certo senso. Ma non importa quante stagioni il mondo possa continuare a cambiare, niente potrebbe soffocare questi sentimenti che provo.
 
Dicono che il tempo voli, ma queste fotografie continuano a spezzarne le ali. Non riesco ad andare avanti, ma non so se è davvero ciò che voglio. Se solo potessimo svelare i nostri segreti, nascosti così a lungo, io correrei fra le tue braccia e ti terrei stretto. Non avevo mai pensato che la scuola superiore potesse essere solo una piccola parte della mia vita, ma se ne andò così in fretta. Ti amai per quei pochi brevi anni, che sembrarono più che altro una vita a sé. Eppure, ancora mi chiedo come sarebbe stata la vita se fossimo stati in grado di amarci ancora più a lungo. Immagino non lo sapremmo mai. Forse un giorno ci sarà data l’occasione di riparare all’ingenuità della nostra adolescenza. Ma fino ad allora, aspetterò di dare di nuovo il benvenuto all’estate, e terrò stretti a me questi ricordi sconfinati e queste fotografie baciate dal sole.
 
 
Note
  1. “Quando sei sulla spiaggia, le onde che arrivano sembrano crescere sempre di più, fino alla settima onda, che è sempre la più grande” la risposta dell’autore. Magari sono l’unica che non lo sapeva ma per evitare incomprensioni l’ho messo.

NdA:
Ciao ^^
Devo dire un paio di cosette. Questa è una ff tradotta che ho trovato su AFF, la trovate qui quindi io non sono l'autrice ma sarò lieta di passare le vostre recensioni a ScarletK (che potete trovare su ask, tumblr e twitter)
Il mio profilo personale su efp invece è questo su cui metterò link di altre ff che tradurrò. Se volete potete trovarmi anche su twitter ma sparo solo cazzate lol
Giglietto~

p.s. la ff è stata ispirata dalla canzone delle f(x) "Goodbye Summer" ft. D.O ;)

 
   
 
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