Una
notte tra i ghiacci
Kai
avanzava, affondando nella neve. Lanciò il suo beybleade che
frantumò a metà una montagna di ghiaccio
facendola franare. I muscoli gli dolevano e il sangue delle ferite gli
colava lungo la pelle pallida. Fu afferrato da una presa al collo da
dietro
e si dimenò.
"Dovresti
allenarti all'orfanotrofio, ormai non c'è più
Vladimir il 'dominatore' ad appestare questo posto". Scherzò
ironico Yuri, indietreggiando. Kai ringhiò, gli
tirò una gomitata e si liberò.
"Vorkov
non è morto, ed io non ho ancora vinto Takao.
Perciò farò tutto il possibile per diventare
più forte" sibilò. Yuri piegò di lato
il capo, il vento gelido fece oscillare i lunghi ciuffi vermigli
davanti al suo viso, si scostò evitando la sciarpa candida
dell'altro e le sue iridi azzurre divennero color ghiaccio.
"Ero
convinto anche io che isolarsi rendesse più forte. Non ti
farò commettere il mio stesso sbaglio. Tu ora fai parte del
branco di un lupo di ghiaccio" rispose indurendo il tono. La vista di
Kai si annebbiò e cadde in ginocchio.
"Sei
odioso quanto Takao" borbottò. Yuri scoppiò a
ridere.