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Autore: Kore Flavia    27/08/2014    7 recensioni
Sono seduta sul mio letto, intenta a disegnare pensando già alla fantastica giornata che avrò, dato che è domenica e non devo andare a scuola. All'improvviso sento un rumore fuori dalla finestra. Guardo fuori.
Piove.
[...]
Sono in un bar in veste di cameriera. Indosso un grembiule bianco sopra ad un vestito nero. Ho i tacchi ai piedi, aspetta! Io con i tacchi non ci so camminare![...]
Accorrete in molte! Anche se non sono una loro fan!
Genere: Demenziale, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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DREAMS
 

Notte 1

Sono seduta sul mio letto, intenta a disegnare pensando già alla fantastica giornata che avrò, dato che è domenica e non devo andare a scuola. All'improvviso sento un rumore fuori dalla finestra. Guardo fuori.
Piove.
E' una giornata autunnale grigia, con pioggia tutto il giorno. Io odio la pioggia, è noiosa e non fa che cadere continuamente senza smettere mai. Guardando fuori dalla finestra vedo un paesaggio triste. Il vetro della mia finestra è ricoperto di gocce che scendono lente e sul terreno sento un incessante picchiettio. L'acqua scorre per la strada come un enorme fiume. Trascinando con se vecchi sacchetti di plastica e una barchetta di carta fatta da qualche bambino.
Lancio qualche impropero alzandomi dal letto:
-Non ci voleva cazzo! – Borbottò prendendo dall’armadio una maglietta.
Ora come ci vado in libreria? Non mi va di bagnarmi, mi si arriccerebbero tutti i capelli e io con i capelli ricci ci sto malissimo!
Mi accingo ad uscire dopo aver fatto colazione, non che ci fosse molto a casa, infatti ogni mattina che mi alzo il frigo assomiglia sempre più ad un deserto! Prendo una giacchetta e un ombrellino, che infilo prontamente nella borsa.
Per arrivare alla libreria più vicina ci vogliono almeno dieci minuti di camminata, so già che quando sarò lì sarò fradicia. Odio quando piove! Tutto si si tinge di grigio, l’ambiente diventa triste e le persone si fanno scure in volto. Quante volte nei libri o nei film piove nei momenti tristi, o per lo meno diventa tutto scuro? Quando muore Mufasa ad esempio! Ho freddo, possibile che faccia così freddo in autunno? Quasi quasi qua ci potrebbero vivere i pinguini!
Muovo un passo verso l’entrata della libreria, quando vado a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno. Mi sbilanciò e cado a terra sbattendo il sedere. In un primo momento penso di essermi rotta il coccige, tendo spesso ad esagerare. Mentre sono a terra con una mano mi strofino il naso dove ho dato la botta più forte. Senza accorgermene inizio a lanciare mille improperi contro la giornata e la persona contro cui ho sbattuto. In quel momento mi ricordo che davanti a me c’è una persona e per la botta presa non deve essere nemmeno tanto piccola di corporatura.
Alzo lo sguardo pronta ad insultare la persona davanti a me, per via dei vestiti che ora sono bagnati e per il naso dolorante:
-Oh, cazzo! –
 E’ Luke Hemmings il mio idolo, le mie guance si tingono di un rosso vivace. Ho fatto una figuraccia davanti a Luke?
 Non è possibile che sia lui, mi devo essere sbagliata! Solo in quel momento mi accorgo che mi sta guardando. Cazzo! Mi sta guardando, quegli occhi, quei capelli… sì è lui e così mi arrendo alla realtà. Improvviso delle scuse, ma escono tutte ridicole. Intanto i miei occhi si piantono sui suoi, quasi non mi accorgo di essere completamente fradicia. I miei capelli gocciolano e il trucco sta colando. Mi strofino via il trucco colato, cercando di pulirmi, ma peggioro solo la situazione. Ora sembro un panda.
Mi passo le mani freneticamente sulla gonna bagnata come se la stessi spolverando. Mi rendo conto i avere gli occhi lucidi, ho fatto una figuraccia e sono fradicia! Ma a differenza da quello che immaginavo lui mi sorride e mi allunga la mano aiutandomi così ad alzarmi. Si sposta in modo da farmi entrare in quella stramaledetta libreria, poggiandomi una mano sulla spalla, io arrossisco ancora di più se possibile. Ho un sorriso da ebete stampato in faccia che non riesco a togliere.
- Grazie. – Non mi esce più che un sussurrò, lo guardo di sottecchi, è come se tutto il resto fosse scomparso, un po’ come nei libri. In questo momento mi sento la classica ragazza delle serie tv. Lui continua a sorridere in modo cordiale.

Mi sveglio di soprassalto. L’ho sognato, un’altra volta. Stringo i pugni e mi alzo dal letto. Forse dovrei parlarne con qualcuno… qualcuno bravo.
Vado in bagno a darmi una sciacquata, ora mi sento più sveglia, almeno lo spero. Esco di casa, oggi ho il pomeriggio con le amiche, tornerò tardi.

Notte 2
Sono in un bar in veste di cameriera. Indosso un grembiule bianco sopra ad un vestito nero. Ho i tacchi ai piedi, aspetta! Io con i tacchi non ci so camminare!
Il mio capo mi chiama e dice che devo servire un caffe al tavolo n°7 e me lo indica. Il tavolo è situato vicino alla finestra, a quel tavolo si trova un ragazzo, ma non riesco a vederlo per via della troppa luce.
Quindi prendo il vassoio e mi avvio verso il tavolo. Manca poco e potrò capire chi è quel ragazzo. Solo tardi però mi accorgo che un altro ragazzo mi sta facendo lo sgambetto. Io provo ad evitarlo, ma i tacchi me lo impediscono e io cado in avanti.
Il caffe vola via dal vassoio e finisce addosso al cliente. Quello scaccia un urlo per l’ustione e balza in piedi. Solo ora posso vedere il suo viso.
-Oh, cazzo! – E’ Luke. Un Luke con la camicia sporca di caffe bollente, ma è lui, Luke. Io mi rialzo il più velocemente possibile e inizio a porre le mie più sentite scuse. Arriva il mio capo, che inizia ad urlarmi contro. Io chiudo li occhi spaventata, ora si arrabbia pure Luke. Sono terribilmente dispiaciuta, vorrei dirlo, ma ho un groppo in gola. Si poggia una mano sulla mia spalla e due dita mi fanno alzare il mento. Apro li occhi e davanti a me c’è Luke e sorride.
Mi sento al settimo cielo e questo è da dire. Allungo una mano per aiutarlo a pulirsi i vestiti, la cosa mi imbarazza tantissimo, ma devo rimediare al danno fatto.
 Un rumore persistente si insinua nelle mie orecchie, simile ad un trillo continuo. Alzo lo sguardo e vedo un uccellino che continua cantare impertinente.


Allungo una mano per scacciarlo e schiaccio un pulsante. Torna il silenzio, ma ormai sono sveglia. Grugnisco e mi butto giù dal letto. Barcollo fino alla cucina, dove saluto mia madre e mio padre. Solo ora mia accorgo che è lunedì e che tra poco ho scuola. Corro fuori e sbatto contro qualcosa di duro… e te pareva! Penso.
E’ la mia migliore amica, le chiedo ripetutamente scusa, finché lei non mi ferma.
- Ho una sorpresa per te! – Trilla lei, ora noto che ha le mani dietro la schiena. Io mi sporgo pur di scoprire cosa nasconde. Lei sorride e tira fuori due biglietti.
-Ho i biglietti per il concerto dei 5sos!- Continua lei. – Ma non finisce qui! – Sorride soddisfatta. –Ho comprato quelli che ci permettono di andare nel retroscena! – Esclama lei alla fine. Io non posso trattenere un urletto. Inizio a ringraziarla. Il concerto è domenica prossima, sono eccitatissima!
Forse smetterò di sognare quel ragazzo… Speriamo!

Angolo autore: Hello! Anche se non sono una loro fan, ho scritto questa Os, per una ragazza conosciuta sul Fake. Spero di essere stata un minimo originale.... VERO?
Recensite in molteeeeeeeee.....
Bye Bye
Blackcat

   
 
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