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Autore: xdemisacute    27/08/2014    4 recensioni
Tratto dal prologo :
"Ma il problema è che Ashton era follemente innamorato di lei da tre anni. E non poteva fare a meno di guardarla ogni mattina attraversare il grande corridoio. Era così affascinante ogni dannatissimo giorno. I suoi capelli scompigliati leggermente, le occhiaie sotto i suoi piccoli occhi azzurri e il suo viso rigorosamente non truccato."
*la storia contiene scene gay e muke*
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5. 

Michael Clifford. Il cuore della bionda si gelò al tocco del ragazzo. Strinse i denti e si allontanò leggermente. Michael sorrise beffardo e si sedette vicino alla ragazza. Si divertiva a vedere le sue reazioni.
"Come mai salti le lezioni? fai la bulla ora?" chiese ridacchiando. La bionda abbassò lo sguardo verso le sue Vans nere ormai rovinate. Non voleva avere a che fare con Clifford. Aveva paura. 
"Potrei farti la stessa domanda" rispose solamente. In quel momento voleva essere in classe. Si maledisse mentalmente per aver saltato l'ora di biologia. 
Ma le intenzioni di Michael non erano cattive. Voleva solo conoscerla un po' meglio. 
"Io lo faccio spesso" rispose scrollando le spalle. Prese un pacchetto di sigarette dalla tasca destra per poi estrarne una e accenderla. Anne fece una faccia schifata. Odiava il fumo. 
"Ne vuoi una?" chiese dopo. La bionda ovviamente disse di no. Non aveva mai provato a fumare e non intendeva farlo. Era davvero una brava ragazza lei. Otteneva sempre buoni voti a scuola, beveva raramente ed era ancora vergine. Non aveva mai avuto una relazione seria forse. 
Il giovane fece spallucce per poi aspirare il fumo. Lo rilassava, più di qualunque altra cosa. 
Anne rimase a guardarlo tutto il tempo. Per un momento lo ritenne affascinante. Il suo modo di tenere la sigaretta, il suo sguardo, i suoi occhi. Era dannamente bellissimo in quel momento. 
Il ragazzo se ne accorse e ridacchiò leggermente facendo finta di niente. Non voleva metterla in imbarazzo. 
"Parla un po', dai. Non ti mangio" disse poi. Anne deglutì e lo guardò negli occhi. Quegli occhi quasi trasparenti, così belli. 
Ovviamente era solo attrazione fisica, niente di più. Non lo riteneva un ragazzo simpatico. E poi non si innamorava dalla prima superiore. 
"Cosa devo dire?" rispose ridendo anche lei. Non sapeva che dire. Preferiva stare zitta ad osservarlo attentamente mentre fumava. 
"Uhm, parlami un po' di te" Michael voleva scoprire qualcosa su di lei sopratutto per riferire il tutto ad Ashton. Magari scoprendo qualcosa tutto sarebbe stato più facile. 
"Non è interessante la mia vita" rispose scrollando le spalle. 
In effetti la sua vita non era una delle più movimentate di Sydney. Le piaceva stare a casa ad ascoltare le sue amate bands oppure a leggere un bel libro. 
"Gusti musicali?" chiese Michael eccitato. Amava la musica, proprio come Anne. Forse anche di più. Era ossessionato. 
"Ascolto tante bands rock. Tu?" anche lei era alquanto eccitata ma non lo dava a vedere. Quando iniziava a parlare di musica non la smetteva più. 
"Anch'io! Che bands ti piacciono?" quando iniziavi a parlare di musica con Michael Clifford lui cambiava completamente. 
"Uhm. The Killers, Green Day, Three Days Grace, Nirvana, Red Hot Chilipeppers e tante altre" Rispose molto velocemente. Quel giorno aveva pure la maglietta dei Nirvana addosso. 
"Conosci i Three Days Grace?" chiese sconvolto. Erano una band poco conosciuta. 
"Si" rispose ridendo. Anne li riteneva bravissimi. Forse era la sua band preferita. 
I due rimasero tutto il tempo a parlare di musica. Avevano trovato qualcosa in comune.
"Wow! Penso che noi due saremo degli ottimi amici!" disse trionfante. La bionda arrossì leggermente per poi scendere dal muretto. L'ora seguente stava per iniziare e non voleva saltarla. 
"Beh, io vado. È stato un piacere, Michael" disse con un sorriso imbarazzato sul volto. Il ragazzo ricambiò il saluto e dopodiché la ragazza se ne andò. 

*** 

Sabato sera arrivò velocemente. Anne si mise dei semplici leggins e una camicia nera. 
Si diresse verso la casa che le indicò Simon e aspettò fuori l'arrivo degli altri. Non voleva entrare da sola, aveva troppa paura di perdersi o di finire nelle mani di qualcuno poco affidabile. 
Quando arrivarono anche gli altri entrarono in quell'enorme villa. Dentro c'era un sacco di gente. La maggior parte delle persone era già ubriaca, Anne non si sorprese. Se le era sempre immaginate così le feste. Piene di gente che balla, beve e si droga. 
Iniziarono a camminare tra la folla ma dopo un po' si persero tutti di vista. Anne imprecò a bassa voce e iniziò a cercare una stanza poco affollata, ma mentre camminava un bicchiere di vodka le finì sulla camicia. 
"Fanculo" sussurrò. Già non ne poteva più di quella festa. E non erano nemmeno passati trenta minuti. 
"Uh, scusa" disse il ragazzo. Anne alzò lo sguardo per vederlo meglio. Era biondo, occhi azzurri bellissimi e aveva un piercing nel labbro. Un figo insomma. 
"Fa niente, fa niente" disse lasciando il ragazzo da solo con un bicchiere vuoto e una faccia leggermente sconvolta. 
Anne intanto cercava una stanza vuota. Aprì una porta ma vide due ragazzi baciarsi sdraiati sul letto. 
-ops, momento sbagliato- pensò tra sé e sé. Tutte le stanze contenevano persone che stavano limonando. Era disperata e voleva tornare a casa. 
Decise di uscire da quella casa per prendere un po' d'aria fresca. Tutto quel chiasso le faceva male. 
Era troppo pericoloso girare da sola alle undici di notte per Sydney. Decise di iniziare a cercare Simon. 
Rientrò nella grande casa e la prima persona che vide fu Ashton. Si diresse verso di lui. Era la sua unica speranza per uscire viva da quella festa. 
"Ashton, puoi accompagnarmi a casa?" gli chiese disperata. Al riccio comparve un sorriso a trentadue denti sul volto. 
"Certo! vieni" disse iniziando a camminare ma Anne lo fermò subito appena vide Simon baciare una ragazza. 
"Quello è Simon?" chiese sconvolta. Non aveva mai baciato una ragazza a vita sua, era sempre stato attratto dagli uomini. 
"Si, c'è qualche problema?" si era dimenticata che Ashton non sapeva che Simon fosse gay. Scosse la testa per poi riprendere a camminare verso l'uscita. Ashton intanto si stava chiedendo se Anne fosse innamorata di Simon vista la sua reazione. In quel momento tutte le sue speranze crollarono. Pensava di iniziare a piacere ad Anne. 
-illuso- pensò. 
I due salirono in macchina e subito dopo partirono. Non si dissero niente durante tutto il viaggio. L'imbarazzo regnava. 
Appena arrivati Anne scese dalla macchina e lasciò un bacio sulla guancia di Ashton. Non dava quasi mai baci. Non facevano per lei. Ma quello era un modo per ringraziarlo. Il ragazzo diventò rosso pomodoro. 
"Grazie ancora, buonanotte" disse con un sorriso stampato in volto per poi poi entrare in casa e lasciare il riccio sconvolto ma allo stesso tempo felice. 
In quel momento dentro il povero Ashton si scatenarono un milione di emozioni. 
-succederà di nuovo una cosa del genere?- si chiese toccandosi la guancia. 


SPAZIO AUTRICE : 

Allooooora. Per farmi perdonare ho scritto subito il quinto capitolo, lol. È abbastanza lungo?:( 
Spero vi piaccia. 
Lasciate qualche recensione pls:( 
Alla prossima settimana! 

-xdemisacute 
   
 
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