Abbandonato contro il muro del bagno premo la lama nella pelle tenera del polso, gemo di dolore mordendomi il labbro, la vista si fa più sfuocata e infine chiudo gli occhi debolmente.mi risveglio in un posto davvero bellissimo con tanto di vista mozzafiato di stelle splendenti, mi guardo intorno in cerca di risposte quando vedo una figura familiare corrermi in contro, quando la riconosco delle piccole lacrime affiorano dai miei occhi. hanna. corro incontro a lei incurante del fatto che le lacrime scorrono sulle mie guance, quando finalmente riesco ad averla ad un centimetro di distanza da me gli accarezzo una guancia delicatamente, quasi spaventato che lei possa scomparire un'altra volta. sfioro le sue labbra con le mie, in un bacio dolce, lento, e la stringo a me sapendo che ormai niente più ci potrà separare.

allora premetto il fatto che è la mia prima storia, aspetto una vostra recensione grazie in anticipo a chi lo farà.
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