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Autore: kennylove89    28/08/2014    10 recensioni
Cosa può accadere se nella classe di letteratura del signor Smith arriva Sarah che insegnerà agli alunni uno strano modo di fare educazione sessuale?
Ormoni impazziti, strani esperimenti, tanti ragazzi e tante risate.
Leggete per scoprirlo!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Kiwi!  
 
  

Sbuffai per la centesima volta e lasciai la presa su quella dannata matita. 
Neanche tra un milioni di anni, io e la matematica saremmo andate d’accordo. 
Chiusi il quaderno arrendendomi a quell’esercizio di merda che non mi riusciva. 
Di questo passo ai test finali non sarei passata di sicuro, avrei dovuto chiedere a qualcuno di darmi una mano. 
Che palle, matematica perchè non diventi più responsabile e ti risolvi i tuoi problemi da sola? 
Insolente. 
Girai lo sguardo e osservai tante testoline chine su quel dannato esercizio che la White ci aveva assegnato. 
Notai Michael a due banchi distante dal mio che guardava in alto, calcolava sulle dita qualcosa e poi ritornava con lo sguardo sul quaderno. 
Mi venne quasi da ridere ma mi trattenni per non dare nell’occhio. 
Michael come puoi calcolare sulle dita dei numeri superiori alle centinaia? 
Mi sentii quasi orgogliosa di aver trovare un fratello impedito come me. 
Incrociai il suo sguardo osservando i suoi occhi azzurri-verdini e mi fece quasi tenerezza. 
Prese la penna fingendo di infilzarsela nel petto e tirò fuori la lingua per sembrare morto. 
Gesto al quale risi fortemente, mi tappai immediatamente la bocca con le mani rendendomi conto di aver attirato l’attenzione di quella racchia. 
“Benson qualche problema?” Chiese sistemandosi meglio gli occhiali sul naso. 
“No, mi scusi” risposi cercando di trattenermi e abbassai lo sguardo sul mio quaderno dalla copertina scarabocchiata. 
Fui colpita su una spalla e vidi il ragazzo dai capelli lilla tirarmi un’altra pallina di carta, alzai sopracciglio come a chiedergli cosa volesse. 
Indicò prima se stesso e poi me facendo  segno di uscire fuori dalla porta, annuii capendo le sue intenzioni. 
“Mrs White?” La chiamai. 
Alzò lo sguardo come segno che mi stesse ascoltando. 
“Clifford non si sente molto bene, posso accompagnarlo in infermeria?” Chiesi con una faccia da angelo. 
Mike fece finta di prendersi la testa fra le mani con una smorfia di dolore in viso, facendo anche qualche colpo di tosse. 
Oh ma per favore, anche il mio criceto sarebbe stato capace di fare un’imitazione da malato migliore delle sua. 
Per fortuna sembrò crederci e annuii visibilmente dubbiosa. 
Raccolsi le mie cose velocemente e seguita da Mike uscii fuori dalla porta e respirai finalmente un’aria leggermente più fresca. 
“Fai schifo come attore” dissi incamminandomi al mio armadietto. 
“Sarai meglio tu” rispose fingendosi offeso. 
“Molto” gli feci la linguaccia inserendo la combinazione, appoggiai svogliatamente le mie cose e richiusi con forza l’anta. 
“Che ore sono?” Chiesi non avendo voglia di tirare il telefono fuori dalla tasca. 
“Manca un quarto d’ora al suono della campanella” constatò al suo orologio da polso. 
“Cosa facciamo allora?” Non avevo nessuna intenzione di aspettare seduta su un pavimento freddo. 
“Vieni ti faccio conoscere qualcuno” disse tutto sorridente, neanche il tempo di chiedere di cosa stesse parlando che mi prese la mano cominciando a correre in non so quale direzione. 
Ci fermammo davanti all’aula di biologia vuota, entrammo senza farci vedere e appena dentro chiudemmo velocemente la porta. 
“Ma che ci facciamo qui dentro?” Non mi rispose e continuò a camminare finché non arrivò davanti a una teca trasparente. 
All’interno c’erano delle erbacce e uno strano animale dal manto bianco e un lungo becco. 
“Che cos’è?” Chiesi quasi ridendo. 
Era strano, buffo e tenero allo stesso tempo. 
“ E’ un kiwi” disse accarezzandolo leggermente “è un uccello” continuò. 
“Ma non ha le ali” 
“E’ una razza speciale, proprio come me” sorrise teneramente. 
Non so per quale motivo, ma quella sua affermazione mi scaldò il cuore. 
Era proprio vero, per quanto Mike volesse sembrare un duro, era troppo tenero per esserlo realmente. 
 
 
“Allora, raccontatemi un po’,come è andata la lezione con Smith?” Chiese Kelsey sedendosi al tavolo con il suo vassoio in mano. 
“E’ venuta per davvero quella di educazione sessuale, non te l’ho detto?” Sam si aggiustò la maglietta iniziando a mangiare le sue patatine fritte. 
“No! Lo hanno fatto davvero alla fine?” Kelsey sembrò al quanto sorpresa. 
“Si è una tipa un po’ strana ma sembra simpatica” risposi rubando una patatina da Sam. 
“Strana?” 
“Si, del tipo ha detto che ci farà fare nuove esperienze” 
“Omioddio! Un corso porno!” Esclamò facendoci ridere. 
“Che peccato che non ci sei anche tu” disse triste Sam. 
L’immensa porta della mensa si aprì facendo entrare Ashton e i suoi amici a seguirlo, mentre ridevano a chissà quale battuta. 
Appena incontrò il mio sguardo sorrise maggiormente e iniziò ad avvicinarsi. 
“Stringetevi, abbiamo ospiti” sussurrai alle ragazze. 
“Cosa ?” Chiese Kelsey confusa. 
Neanche il tempo di rispondere che Ashton le fu seduto accanto, Calum si mise vicino a Sam che ne fù fin troppo contenta, mentre io era in mezzo tra Mike e Luke. 
Oh vi prego toglietemelo da qui prima che io possa saltagli addosso senza alcuna ragione. 
Lo osservai cercando di non dare troppo nell’occhio, ed era impressionante come fosse ancora più bello da vicino. 
Prese la mia mela e gli diede un morso che per me fu enorme. 
“Hey! Quella era mia” dissi dandogli un pizzicotto sul braccio e mi sorpresi quando lo sentii così tonico. 
“Ora non più” rispose dandogli un altro morso e facendomi l’occhiolino. 
Bello quanto stronzo. 
E poi da quando eravamo cosi intimi da rubarci il cibo? 
Pft. 
Misi il broncio appoggiandomi alla spalla di Mike, Luke rise  e mi porse quello che rimaneva della mela. 
La ripresi senza esitare, voglio dire quella era la mia mela, mia! 
Finii quella santa mela mentre sentivo Ashton che ci provava così pateticamente con la mia amica e Sam che cercava di attaccare bottone con Calum, che sembrava ricambiare. 
“Jade ha conosciuto Kiwi” sbottò a un certo punto Michael. 
“Davvero gli hai fatto vedere la nostra mascotte?” Chiese Calum sorpreso. 
“Ma che ragazza di mascotte avete? Non potevate scegliere che ne so un cane o un gatto?” Dissi facendoli ridere. 
“Perche’? Che animale è? “ Chiese Kelsey. 
“Un uccello senza ali” risposi facendola scoppiare in una grossa risata. 
“Se non altro è originale” sbottò Luke rubando una patatina da Sam. 
Amico, perchè non ti vai a comprare qualcosa da mangiare? 
“Ma poi perchè una mascotte? Fate parte di una squadra o qualcosa del genere?” Chiese Sam cedendo tutte le patatine a Luke che se le stava finendo. 
“Si abbiamo una band” rispose Ashton avvicinandosi ancora di più a Kelsey, cosa che mi fece alzare gli occhi al cielo 
Come facevo ad avere una amica così stupida che non capiva che il figo della madonna seduto accanto a lei, le stava morendo davanti agli occhi? 
“Davvero?” Chiesi sorpresa. 
“Ash suona la batteria, io e Luke suoniamo la chitarra e Calum il basso” mi sorrise Mike. 
Aw, ho sempre avuto un debole per i chitarristi. 
“Siete bravi almeno?” Cercai di provocarli. 
“Perchè non lo giudichi tu stessa” mi sussurrò Luke torturando quel benedetto piercing. 
Oh Hemmings, smettila di giocare col fuoco, ti prego. 
“Venite alle nostre prove un giorno” disse voltandosi anche verso le altre. 
“Perchè no” rispose contenta Sam. 
MI sarebbe proprio piaciuto vederli alle prese con qualche strumento. 
'No a te piacerebbe vedere Luke e i suoi muscoli mentre suona la chitarra' suggerì il mio IO interiore. 
Sht, sto cercando di sembrare una brava ragazza non una pervertita. 
'Ma tu lo sei' 
Zitto stronzo. 
'Sai, che in pratica ti sei data della stronza da sola?' 
Ora parlavo anche da sola. Fantastico. 
 
 
“Non pensavo fossero così simpatici” confessò Kelsey mentre guidava la sua auto. 
“Oh ti prego” sbottai lanciando un’occhiata a Sam che ridacchiò. 
“Che c’è? E' vero!” Rispose lei accostando al semaforo rosso. 
“Sei così ingenua” le disse Sam giocando con una ciocca dei suoi capelli castani. 
“Perche’?” 
“Irwin ti stava mangiando con gli occhi e nemmeno te ne sei accorta” 
“Ma che dite” ricominciò a guidare facendo un risata isterica. 
Sbuffai legandomi i capelli in un coda alta, stava incominciando a fare caldo e Kelsey mi alterava. 
“Voi dite che io possa piacere a ... Ashton?” Chiese dubbiosa. 
“No a me Kels, mettiti con me, mi piaci troppo” risposi sarcastica facendo ridere Sam. 
“Tu non ridere, svergognata, si vedeva lontano cinque chilometri che ci stavi provando con Calum” le disse Kelsey. 
Questa volta risi io, dandole ragione. 
“Jade non ridere troppo, che ti ho visto che hai condiviso la mela con Hemmings” mi rinfacciò Sam. 
“Io non ho condiviso proprio niente, è stato quell’idiota a rubarmela” risposi offesa. 
“Forse idiota, ma senza ombra di dubbio figo” esclamò Kels facendoci ridere. 
Come potevo darle torto? 
 
  

Rieccomii quii, con il secondo capitolo. Che ve ne pare? So che magari non succede chissa che cosa, ma è un capitolo che serve per lo svolgimento della storia, dove si posso distinguere i caratteri dei vari personaggi. E poi siamo solo all’inizio ne devono succedere ancora di cose :P Ringrazio tutte le ragazze che hanno recensito, messo tra le preferite/seguite/ da ricordare e quelle che hanno semplicemente letto già dal primo capitolo non sapete quanto mi avete resa feliciaaaa mi avete commosso per davvero!!<3 <3 alla prossimaa Z xx

  
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