Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: BrokenRoses    28/08/2014    0 recensioni
Thadastian | Catfish | Raiting Giallo
Storia ispirata dal programma Catfish.
"Cari Nev & Max,
Mi chiamo Sebastian, ho 24 anni e vivo a New York. Nonostante i miei impegni al college, mi è capitato più volte di seguire il vostro programma in tv e mai avrei pensato di poter essere proprio io un giorno a chiedere il vostro aiuto."
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Catfish: Sos fake

I raggi caldi del sole riscaldavano quella giornata di metà Marzo. Si erano dati appuntamento in una parte meno frequentata e meno turistica di tutto Central Park.

Mentre i tre ragazzi e la troupe si avvicinavano, potevano distintamente notare la figura di un ragazzo seduto su una panchina in posizione fetale. Questi era talmente assorto nei suoi pensieri che non si rese conto dell' arrivo degli altri fino a quando non furono ad un centinaio di metri da lui. Quando furono abbastanza vicini, Sebastian lo osservò.
Il volto dell’altro era stanco, con le occhiaie e i capelli in disordine, come se ci avesse passato la mano dentro molte volte. 

“Ciao. Io sono Nev, lui è Max, questa è la troupe del programma e, come ben sai, lui è Sebastian." Disse Nev nella speranza di mettere un po' più a suo agio l'altro ragazzo.

"Ciao, io sono Thad." Rispose il ragazzo della panchina, soffermando un attimo lo sguardo su Sebastian.

"Direi che è inutile che mi presento. Chi sono io tu già lo sai dato che non ho mai mentito su nulla." Proruppe in maniera brusca Sebastian.

Thad sobbalzò, non aspettandosi tutto questo astio fin da subito. "Già. Io, mi dispiace, seriamente. Io non volevo.. tutto questo.. mi è sfuggito di mano." Spiegò il ragazzo, mantenendo gli occhi bassi.

"Posso chiederti cosa volevi quando hai aperto il falso profilo e contattato Sebastian?" Chiese il taciturno Max mentre contemporaneamente Sebastian chiedeva a Thad

"Dimmi solo perché, Thad, perché mi hai mentito." stringendo i pugni e cercando di non mostrare quanto realmente deluso fosse.

"Non c'è un modo per dirla bene" cominciò Thad risiedendosi sulla panchina, "Avevo rotto con il mio ex da poco perché si era innamorato di un' altro..e pensavo che Sebastian fosse questo ragazzo o che almeno lo conoscesse. Aveva parecchie foto insieme a lui, allo Splash.. Non volevo tornare con il mio ex, ero solo.. curioso. Per questo ti ho contattato all'inizio."

"Mi hai contattato con un falso profilo solo perché volevi sapere se scopavo col tuo ex? Dio, io nemmeno lo conosco questo ragazzo!" Replicò Sebastian alzando il tono della voce.

"Ho creato un falso profilo per non sembrare patetico." Precisò Thad con un filo di voce.

"Merde!" Sbottò l'altro con tono duro ed in francese, facendosi sbiancare le nocche.

"Adesso lo so, quattro mesi fa no! MI DISPIACE! Non ho mai voluto tutto questo! Perché dovrei voler ferire le persone a caso?" Disse il ragazzo moro.

"Mi hai preso in giro per tutto questo tempo! Hai mentito su tutto! Va te faire niquer!" Urlò Sebastian a Thad, passandosi una mano fra i capelli.

"Forse è meglio se ci calmiamo un attimo." Intervenne Nev sperando di calmare Sebastian.

"Quando mi sono reso conto di cosa stava diventando tutto questo era tardi. Non sono un modello, non sono biondo, non sono alto, non ho una laurea né un fisico palestrato, ma tutto il resto ero io. Volevo dirtelo, ma tu ti eri già aperto così tanto con me e stavi sviluppando dei sentimenti per Dominic. So di non poter far nulla o dire nulla che cambi questo schifo ma voglio che tu sappia che non è iniziata con l'intento di ferire o di ferirti." Continuò a spiegarsi Thad.

"Lo hai fatto.. Mi sono fidato di te, Thad! Ti ho detto cose che non ho mai detto a nessuno, sono stato me stesso e per cosa? Per nulla." Rispose Sebastian cercando di calmarsi e sentendo che la sua maschera si stava sgretolando pian piano.

"So che al momento è fuori luogo ma..", disse Thad mentre tirava fuori un' oggetto dalla tracolla, "Ieri mentre tornavo a casa in una vetrina ho visto questo e.. te l'avevo detto che prima o poi te ne avrei regalato uno.  Vorrei che lo accettassi." finì la frase il moro mentre porgeva all' altro un orsacchiotto di peluche di medie dimensioni.

"Forse è meglio che vi lasciamo parlare un po' da soli ragazzi." Intervenne ancora una volta Nev per poi allontanarsi insieme alla troupe, fatta eccezione per un paio di cameraman che rimasero lì a filmare il tutto.

"Perché? Per quale motivo mi stai regalando un orso di peluche?" Chiese il castano non potendo comunque mascherare lo stupore e prendendo in mano l’oggetto che l’altro gli stava porgendo.

"L'ho visto, ho pensato a te e l'ho preso. Non sempre servono i perché per fare qualcosa." gli rispose allora Thad.

"C'è sempre un perché dietro ad ogni gesto ed almeno ora ti prego di dirmi la verità. Ne ho bisogno.. io.." Mormorò Sebastian, mettendosi a sedere sulla panchina con i gomiti posati sulle ginocchia e la testa tra le mani, sentendosi per la prima volta veramente vulnerabile.

"Vuoi veramente la verità da un bugiardo come me?" Chiese a quel punto l'altro.

"Voglio solo capire." Ammise cercando di impedire al suo cuore di battere troppo forte. Si stava per l’ennesima volta esponendo ed era terrorizzato dall’idea di essersi innamorato di qualcuno che non ricambiava.

Thad prese un respiro profondo prima di parlare "Mi sono innamorato di te, senza se e senza ma. Quando l'ho capito era troppo tardi per dirti che non ero chi credevi. Avevo paura che ti avrei perso e così ho continuato a mentirti, e a farti e a farmi del male. E ti ho regalato l'orso perché dall'ultima volta che ci siamo parlati ho continuato ad immaginarti abbracciato a quel fottuto cuscino e mi spezzava il cuore sapere di essere stato io a causare tutto questo. Mi dispiace così tanto Sebastian."

Sebastian stette in silenzio, stava metabolizzando ogni singola parola che l'altro gli aveva detto. Si sentiva così scombussolato e confuso.
"Tu mi ami", realizzò tutto ad un tratto il castano voltandosi verso l'altro, " ed anche io sono innamorato di te. Ma mi serve del tempo per poter tornare a fidarmi."
Thad afferrò una delle mani di Sebastian.

"Posso aspettare.. tutto quello che vuoi.”
Sebastian strinse la mano del ragazzo beandosi del calore di quella presa e sentendo un brivido attraversarlo dalla testa ai piedi.

"Come fai ad essere così così..anche in una situazione del genere?" Gli domandò allora Thad.

"Non voglio più dovermi chiedere se ogni parola che dici sia vera oppure no, non potrei sopportarlo. Non più..", chiarì Sebastian, "Così come...?" Aggiunse specchiandosi negli occhi marroni dell’altro.

"Non potrei mai più mentirti Sebastian. Magnifico. Sei assolutamente magnifico, in tutti i suoi significati." Affermò il moro.

"Dimmelo Thad. Ho bisogno di sentirtelo dire a voce”, mormorò il ragazzo più alto con il cuore che batteva a mille e sperando che Thad capisse che voleva sentigli dire che lo amava. Era cosciente del fatto che ci sarebbe voluto del tempo per perdonarlo, ma non poteva ignorare quello che sentiva. Lui amava Thad anche se non era il ragazzo delle foto.

"Che sei magnifico? Stupendo? Unico nel suo genere? Con un' ego spropositato? Che hai il tatuaggio più sexy di tutto lo stato di New York?" Chiese allora Thad con un mezzo sorriso stampato in faccia. 

"Non era questo che intendevo, anche se hai detto che sono sexy", gli rispose sfoggiando un leggero ghigno, " Dimmelo Thad" Gli mormorò all'orecchio avvicinandosi ed intensificando la presa sulle mani dell' altro.

Thad lo guardò negli occhi "No, non così. E non lo dico perché non voglio, ma perché voglio portarti a cena fuori, magari in un ristorante elegante a Manhattan, ordinare vino costoso e cenare con te. E magari dirtelo mentre tu stai gustando qualche piatto di cui io non so pronunciare neanche il nome. Voglio che sia speciale, perché ti meriti che sia speciale. Io sarò anche un fottuto romantico però.. io lo faccio Bas."

"Thad", rispose l'altro cercando di mascherare le emozioni e di ignorare il nodo allo stomaco, "Sono un coglione ma muoio dalla voglia di baciarti e non mi aiuti se dici frasi così." Terminò Sebastian.

Thad si avvicinò all’altro tanto da poterne sentire il respiro sulle proprie labbra. "Ogni tanto, dovresti essere più egoista e prenderti ciò che vuoi, Sebastian." Controbatté.
"Ricordi cosa ti dissi? Con te è diverso. Ma spero che mi perdonerai per questo.." Sussurrò il castano prima di azzerare le distanze e coprire le labbra di Thad con le proprie in un bacio decisamente casto.
Fu un breve bacio a stampo e subito dopo restarono in silenzio qualche attimo, fino a quando Thad non parlò. "Potresti darmi il numero di telefono Sebastian?" 

"Soltanto se anche tu mi darai il tuo." Acconsentì quest’ultimo passandosi la lingua sulle labbra in cerca del sapore di quelle di Thad. 

"La mia idea era quella, infatti." Gli fece notare l’altro con un mezzo sorriso sul volto.

Sebastian stirò leggermente gli angoli della bocca in risposta e, sfilando il cellulare dalle mani di Thad, digitò alcuni numeri prima di ripassarlo al suo proprietario. 
"Hai ufficialmente il mio numero" Disse il ragazzo, scrutando il volto di Thad su cui era apparso un sorrisino un po' ebete.

"Bene.. Grazie.." Balbettò l'altro.

"Per quanto mi piaccia il tuo sorriso, che ne dici se anche tu mi dai il tuo numero?" Gli fece notare Sebastian mentre le loro dita continuavano a sfiorarsi.

"Oh..Oh! Giusto.. scusa" Rispose imbarazzato Thad. Digitò velocemente il suo numero e lo salvò.
Sul volto di Sebastian comparve un sorriso mentre fissava il display e successivamente lo riponeva in tasca. Sapeva che fra poco si sarebbero dovuti separare e sarebbe dovuto tornare a casa, ma moriva dalla voglia di passare dell' altro tempo con Thad.

"Thad mi piacerebbe passare del tempo con te." Affermò Sebastian dando voce ai propri pensieri e mordendosi le labbra dal nervosismo.

"Sei ..sicuro?" Gli rispose allora il ragazzo moro, specchiandosi nelle iridi verdi dell'altro.

"Si, lo sono. Ne ho bisogno per riuscire a fidarmi.. Abbiamo ancora tanto da discutere e preferirei non farlo con le telecamere." Ammise con sincerità passandosi una mano tra il ciuffo castano che non ne voleva sapere di star fermo.

"Si, va bene. Assolutamente" Disse Thad, sistemando con la mano libera il ciuffo di Sebastian che si era spostato per l'ennesima volta.

"Credo di sapere quale sia il posto perfetto, ma sarà una sorpresa quindi non ho intenzione di dirtelo." Rispose Sebastian, indossando la sua solita espressione impertinente, mentre continuava a stingere le dita di Thad fra le sue.

"Okay, mi fido. Grazie.. per sai.. darmi una possibilità." Sussurrò Thad, abbassando lo sguardo.

Sebastian non seppe rispondere a parole, sentiva troppe emozioni confuse che non riusciva a sbrogliare, tuttavia allungò la mano sul volto dell' altro percorrendone i contorni con i polpastrelli, come se volesse imprimere nella sua mente quella nuova immagine per scacciare definitivamente quella del falso profilo. Non era Dominic a far parte della sua vita, ma Thad. Per questo chiuse gli occhi verdi godendosi quella strana sensazione di familiarità. Il legame era ancora presente, lui doveva soltanto provare a fidarsi del suo cuore.

"Abbracciami" Fu tutto quello che riuscì a dire alla fine. Thad non se lo fece ripetere due volte buttandosi letteralmente fra le braccia dell' altro.

L'angolo di saramermaid:

Siamo ormai giunti forse più importante di questa mini long e finalmente c'è l'incontro fra i nostri Thadastian. Posso assolutamente affermare che è stato più complicato del solito scavare nel carattre di Bas e tirare fuori le giuste reazioni, per cui mi sembrava più giusta la parte della mezza reazione e degli insulti in francese ed altrettanto giusta credo sia stata la parte in cui esprime i suoi sentimenti aprendosi con Thad. Perchè diciamocelo,  Bas qui è innamorato e quando si è innamorato si fanno cose pazze.Vi auguro buona lettura e non esitate a lasciarci un commento perchè davvero vogliamo sapere cosa ne pensate di questa mini long.
Besos,
Sara.

L'angolo di Broken:
Sara, vi ha già detto le cose importanti.
Vi auguro buona lettura, vi porgo i fazzoletti nel caso vi servissero e vi aspetterò Domenica per l'ultimo capitolo!
Un abbraccio a tutti coloro che hanno letto gli scorsi capitoli, e un' altro a tutti coloro che leggeranno!
See you soon!
Kiss!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: BrokenRoses