CONVERSAZIONI
All' SGC,il Dottor Jackson, che alloggiava tuttora
nella
piccola stanza che gli avevano allestito al suo ritorno dal club degli
Ascesi; era comodamente seduto sul letto e stava facendo una ricerca per
l'SG-3.
"Sono…Jack".
"Jack?!"
"… l'altro
Jack."
"Oh. Quello più
giovane?"
"Giàà…sì, quello
più giovane."
"Come va…la
scuola?"
"…
bene…beh…"
"…Sei nei
guai?"
"…nei
guai…?"
"G ià…nei
guai."
"N o. Non sono nei guai.Non quel tipo
di guai..beh…"
"Ho telefonato sono per sapere come
va lì."
"..Jack…sai che non posso
dirti niente di quello che accade qui."
"Lo so. È solo
che…"
"H ai bisogno di qualcosa?"
"Beh..in
effetti… sì. Ho bisogno del tuo
aiuto."
"Allora sei nei
guai."
"No. Voglio dire
sì."
"Jack, dimmi come ti posso
aiutare."
"Sì. Giusto. Potresti venire ..a darmi una mano…con...un compito
di…Storia?"
Una voce, dal tono leggermente
spazientito, che proveniva dal corridoio lo fece esitare.
"
Danielllllllll?"
"Sì, certo, hmmm
OK.…ci sarò. Sono contento di
esserti d'aiuto."
"Daniel sei prontoooooooo?!" -
La voce fu presto seguita dalla figura di Jack O'Neill, che era
entrata dalla porta aperta.
L'
archeologo
appoggiò la cornetta e salutò con un sorriso il suo amico; ma sul volto del
Colonnello era apparso uno sguardo interrogativo.
"Hai
detto Jack?!"
"Hmmm…"
"Stavi..parlando con…sai…"
"Sì,
Jack."
"Come
sto?"
"Lui sta bene."
"Mi fa
piacere sentirlo…Okay, sono le nove. Andiamo?"
"Hmm?"
"M
i devo
preoccupare? Credevo che non avessi più problemi con la memoria. Sono le nove e ho fame."
"Ah. Le nove. Sì, certo, la cena." - L'egittologo chiuse con uno scatto secco il libro , lo appoggiò sulla coperta, scese dal letto e raggiunse il suo amico.
"Ricordi
anche che dovevi offrire tu?"
FINE