sono io, Benny. Una semplice ragazza italiana che ama immergersi nei ibri e sognare ad occhi aperti. Fisico? beh, non troppo magra ma neanche grassa. Ho gli occhi verdi, labbra fini e capelli mori con le punte tinte di blu, il mio colore preferito.
MIa mafre ha lasciato me e mio padre soli quando avevo quattro anni, ora ne ho sedici e frequento una scuola d'arte a Modena.
Mio padre è stato trasferito in america per il lavoro, e io quindi sarei dovuta andare ad abitare per qualche anno da mi zia Elsa a Sidney.
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Sono appena arrivata davanti alla porta di casa sua, all'esterno c'è un grande giardino con un dondolo e un'albero di ciliege, il mio frutto preferito!
Busso alla porta e appena essa viene aperta, un profumo di lavanda invade i miei sensi. Potrei riconoscere quel profumo ovunque, era quello di mia zia.
- Ben arrivata! - esclama lei avvicinandosi a me e abbracciandomi
- Ciao zia! - dico sfoggiando uno dei miei più bei sorrisi
Mi mancava. Quasi tutte le estati andavo da lei, questo fino a quando mio padre non ha cambiato lavoro e non siamo più andati in vacanza.
- vieni entra, aspetta... ti aiuto - detto questo prende una delle due valigie mentre io prendo la seconda e mi fa strada per la casa portandomi davanti una porta bianca. Essa viene aperta dalla donna lasciandomi osservare la stanza, è bianca con un muro nero. Al centro di quest'ultimo si trova il letto bianco con appena più in là la cabina armadio, ne ho sempre voluta una! dall'altra parte della stanza c'è una scruvania nera e uno scaffale per i libri accanto.
- è fantastica! - esclamo buttandomi sul letto
- sono felice che ti piace! io vado di sotto così preparo cena e ti lascio sistemare -
Il resto della serata passa velocemente tra chiacchiere e battute.
Il giorno dopo dovevo andare alla scuola in cui mio padre mi aveva iscritta quando eravamo a casa.
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Driiiiiiiiiin driiiiiiiiiiiin!
Appena la sveglia suona cado dal letto per lo spavento e sbatto il culo a terra
- Aia! Stupida sveglia - dico mentre con una mano mi aggrappo al letto per alzarmi e con l'altra spengo qull'oggetto maledetto.
Dovevo andare a scuola, chissà se mi avrebbero accettata o meno...
- Bah, vedremo - borbotto tra me e me.

SPAZIO NARRATRICE
Hey! questo è il mio primo capitolo della mia prima ff. scusate se ci sono errori di ortografia, non ho avuto tempo di ricontrollarla. Spero vi piaccia :)
Ila xx