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Autore: Sparks_    29/08/2014    1 recensioni
Flashfic nata da una citazione.
"Proverai la tremenda ansia
di non essere abbastanza.
L’amore ci rende fragili.
— G. G. Marquez"
Odiava questa sensazione, odiava non avere il controllo sui suoi sentimenti, odiava essere insicura.
Ma era inevitabile.
Sì, perchè Katniss stava scoprendo qualcosa che mai nella sua vita avrebbe pensato di provare: amore.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Lo chiamano amore

Proverai la tremenda ansia 
di non essere abbastanza. 
L’amore ci rende fragili. 
— G. G. Marquez

 

Katniss Everdeen era sempre stata sicura di sè: quando a undici anni aveva preso le redini di una famiglia sfasciata, la sua; quando si era buttata nella cornucopia nella prima arena; quando aveva deciso di salvare Peeta, di portarlo a casa con lei; quando aveva accettato di essere la ghiandaia imitatrice. 
In tutte queste situazioni aveva sempre seguito l’istinto, a volte con risultati tragici, a volte ottimi.
Ma adesso, non sapeva cosa le stava accadendo. 
Perchè davanti a due occhi azzurri le sue certezze crollavano, come mai prima, e si trovava ad annegare nell’insicurezza. 
Odiava questa sensazione, odiava non avere il controllo sui suoi sentimenti, odiava essere insicura. 
Ma era inevitabile.
Sì, perchè Katniss stava scoprendo qualcosa che mai nella sua vita avrebbe pensato di provare: amore.
Non era come l’amore per Prim, non era come quello per suo padre, neanche come quello che pensava di provare per Gale: era una sensazione che le faceva attorcigliare lo stomaco, tremare le gambe, la faceva diventare tremendamente insicura. 
“Andrà bene se dico questo? Se lo bacio adesso passo per una poco di buono? Come fa a stare con una come me?”
No, decisamente era poco dignitoso per la ragazza di fuoco ridursi così per un ragazzo: lei le situazioni le affrontava di petto. 
-Peeta?-. 
-Mmh?- rispose mezzo addormentato.
-Sarai ancora tra dieci, vent’anni? O ti stancherai di una pazza che ha quattro crisi di pianto al giorno?-. Dio, quanto coraggio c’era voluto per tirare fuori le parole. 
Il ragazzo si sollevò e la guardò negli occhi. 
-Katniss, sei tu che ti dovresti stancare di me: quando sento un tuono ho dei raptus omicidi, non posso vedere un ago che impazzisco… Sono io a essere preoccupato.-.
Oh, Peeta. Non ti merito, nessuno merita uno come te.”
-Torni sempre da me, Peeta, e mi salvi ogni notte. Tutto quello che ti è capitato è colpa mia.-.
Pianse Katniss, pianse come le capitava spesso ultimamente. 
La tremenda ansia di non essere abbastanza. 
-No, Katniss, ci siamo solo ritrovati in un qualcosa più grande di noi. Non è colpa tua, Kat, niente è colpa tua.-.
-Dici davvero?-. Sembrava una bambina. A volte sembrava che con Peeta rivivesse l’infanzia che le era stata negata. 
-Dico davvero.-. Sorrise, lasciandole un bacio sul naso. 
-Da quando sono così insicura…- sussurrò Katniss, sperando di non essere sentita. 
Ma Peeta sentì, come sempre. 
-Lo chiamano amore.-. sussurrò, con il sorriso sulle labbra. 
L’amore ci rende fragili


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Angolo autrice:

Boh, ho visto questa citazione e ho subito pensato a loro due, quindi niente, è uscita questa flash.
Colgo l'occasione per ringraziare chiunque legga le mie storie, sia chi commenta, sia chi è silenzioso.
Siete speciali, tutti, e vi voglio bene. 
Fatemi sapere che ne peensate! 
Alla prossima!

Sparks_

 

   
 
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