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Autore: Dest_iny    29/08/2014    2 recensioni
"@Ashton5sos: @Calum5SOS I knocked on ya door for 10 minutes where are you"
In quanto Calum piange e Ashton prova a risollevargli il morale
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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KISSES AND CUDDLES



Era dalla notte precedente che Ashton non aveva notizie di Calum, non aveva sentito nessun rumore provenire dalla sua camera e il finimondo era scoppiato su Twitter. Ashton non era completamente sbalordito, aveva visto altre volte, anzi parecchie volte, Calum nudo. Ma si sa che i nudes non sono mai visti di buon occhio, sopratutto quando a registrarlo era stato Calum stesso e l'aveva inviato a chissà quale stronzetta di prim ordine, che lei puntualmente aveva pubblicato online. Tuttavia il danno era fatto e non valeva la pena di piangere sul latte versato, quindi Ashton decise di andare a controllare il suo migliore amico. Si avvicinò alla camera alla destra del bagno, la più comoda, secondo lo stesso Calum, che aveva deciso che quella era la sua e non c'era stato nessuno in grado di smuoverlo. Ashton appoggiò l'orecchio alla porta e sentì. Singhiozzi, nient'altro che singhiozzi. Un pianto a dirotto che senti solo quando ti si spezza il cuore, quel pianto che ti fa sentire il cuore in gola e venir voglia di vomitare. Ashton bussò freneticamente alla porta, voleva entrare in quella dannata camera e vedere come stava Calum.
“Calum! Calum apri ti prego!”
“Vai via Ash!” La sua voce era ansante e rotta dal pianto.

“Apri questa cazzo di porta Calum! Ti prego parliamone, non puoi restare lì per sempre, ma io posso stare qui fuori finché non ti deciderai a uscire!” Sarebbe rimasto lì fino a che Calum non sarebbe uscito, anche al costo di mangiare sul pavimento per una settimana, ma di lì non si sarebbe mosso.
Dopo diversi minuti di suppliche sentì dei passi provenire dalla stanza e un rumore di serratura provenire dalla porta. Ashton entrò e si ritrovò davanti un completo casino. Il letto sfatto, con le coperte metà sul pavimento e metà sul materasso, oggetti a terra dovuti a un probabile scatto di rabbia di Calum e lo stesso Calum in piedi. Lui era la cosa più incasinata di tutte. I capelli neri e biondi erano disordinati e andavano in tutte le direzioni, indossava ancora i vestiti del video ma ciò che lo spaventò di più furono gli occhi. Erano cerchiati di nero, probabilmente non doveva aver dormito per tutta la notte, ed erano rossi e gonfi dal pianto, ancora pieni di lacrime che minacciavano di scendere di nuovo da un momento all'altro.
“Callie...” Si sentì a malapena quel nomignolo da parte di Ashton, ma a Calum fece solo male e si fiondò tra le sue braccia, scoppiando a piangere sul suo petto. Ashton non poté fare meno che accoglierlo e abbracciarlo stretto, portandoli entrambi sul letto.
“Ash ho fatto una cazzata! Perché l'ha pubblicato? Pensavo ci stessimo divertendo e ora ne uscirà uno scandalo, finirò nei guai! Dio sono così stupido!” Calum piangeva sulla spalla di Ashton mentre parlava e gridava tra le lacrime, il dolore al petto non voleva fermarsi e si vergognava così tanto che voleva morire. Ashton gli accarezzava i capelli mentre si sfogava e anche lui si sentiva male per il suo migliore amico. Aveva fatto una cazzata ma chi non ne aveva fatte? Così parlò.
“Cal non devi vergognarti, o almeno non è colpa tua. Quella era una stronza e non so nemmeno perché le stavi dietro. Tutti abbiamo fatto degli errori e vedrai che se ne dimenticheranno presto. Tu sei migliore di ciò, sei il migliore tra noi e chiunque in questo mondo ti adora. Non essere triste ok?
“Ma Ash, ho fatto un video! Un cazzo di video, nemmeno una foto! Mi vergogno, voglio morire!” Quella fu la frase che smosse Ashton. Gli mise due dita sotto il mento e gli alzò la faccia, così che fosse in grado di guardarlo negli occhi, nei suoi bellissimi occhi nocciola e imprimergli quelle parole nella mente.
“Basta cazzate ok? Tu non vuoi morire, hai fatto una cazzata, ed è ok. Ora tu ti alzi, ti vai a fare la doccia, scrivi qualcosa su Twitter e io e te andiamo a mangiare qualcosa ci siamo capiti? Non hai fatto niente di male Callie, tutte le star fanno delle cazzate, chi dei nudi, chi si picchia, chi fa cose scandalose. Ed è ok, Calum tu sei un ragazzo, siamo dei ragazzi e abbiamo tutta la vita d'avanti per farne altre di cazzate. Non c'è tempo di stare a piangere perché il video del tuo pene è in giro da qualche parte online, passerà come tutto. Callie sorridi, sei così bello quando sorridi, non è la fine del mondo ok?” Tutto ciò fece solo piangere di più Calum che mise la testa nell'incavo del collo di Ashton, assaporandone l'odore che gli arrivò fino al cervello. Stettero abbracciati per chissà quanto, Ashton provo per venti minuti a far ridere Calum dicendo quanto gli era cresciuto da quando non lo vedeva, e ci riuscì quando una spontanea e sincera risata gli scappò e il suo sorriso fece capolino tra le labbra. Raramente Ashton vedeva quel sorriso, ma quando succedeva oh.... Era un piacere per lui esserne partecipe e sopratutto averla causata.
“Grazie Ash, ora possiamo andare a mangiare per favore? Sto morendo di fame”
“Vai a preparati, andiamo al Mec stasera” Calum sciolse l'abbraccio lasciando Ashton sul letto ad aspettarlo. Un ora dopo uscì dal bagno ed era come rinvigorito. I capelli dovevano essere morbidissimi al tatto e la sua pelle era candida dopo la doccia. Portava i suoi soliti skinny jeans e una maglietta dei Green Day tutta bucata con le solite scarpe nere. Calum tese la mando ad Ashton ancora sul letto e sollevandolo con un po' troppa forza li fece scontrare.
“Ehi, piano tigre” Un risatina uscì dalle labbra di Ashton.
“Volevo... Volevo ringraziarti, per quello che hai fatto per me oggi. Insistere per consolarmi, quelle parole e le coccole sul letto... E' stato un pomeriggio molto bello, grazie... grazie Ashton.” Si fissarono per dieci secondi quando Ashton, fissando le sue labbra piene, si alzò in punta e lo baciò. Lasciò tutti e due un po' sorpresi, Ashton era sempre stato attratto in un qualche modo da Calum, ma mai si era permesso di far qualcosa per farglielo capire, e sopratutto Calum era attratto dalle ragazze. Ma non si staccarono, e anzi Calum lo prese per i fianchi in modo da far aderire i loro bacini, le sue mani erano sulla sua schiena e quelle di Ashton, grandi e forti, erano tra i suoi capelli e la loro morbidezza era proprio come se la era immaginata. Calum iniziò a muovere le labbra, tenendo Ashton stretto come in un abbraccio. Gli toccava il viso, i capelli, il sedere. Fece un po' di pressione ed entrò nella sua bocca. Calum dominava e ad Ashton piaceva, ma non aveva intenzione di fare il passivo. Ma per ora bastava. Si lasciava toccare, la lingua e le sue labbra erano così morbide e dolci, e gliele mordeva fino a quasi farle sanguinare. Se avesse continuato così non sarebbero andati a mangiare ma avrebbero raggiunto ben altri posti. Spostò le mani dai capelli alle guance di Calum e si staccò dolcemente, sorridendo.
“Callie, se continui così mangiare sarà l'ultima cosa che faremo. Magari tornati a casa se ne può parlare. Ti aspetto in macchina, prendi il giubbotto che sta sera farà freddo” E lo congedò con un ultimo bacio a fior di labbra, uscendo dalla camera e lasciando Calum con un sorriso stampato in volto e le labbra che sapevano di lui.


Note D'autore
Buongiorno/Buonasera!
Allora non so che dire, mi ci è voluto poco meno di quanto, due ore per scrivere questa ff? Quindi se non è nulla di che perdonatemi!
Però devo dire che sono abbastanza contenta per come è uscita, povero Calum!
Dedico questo piccolo scritto alla mia amica Frankie, l'ho scritta completamente per lei e mi ha pregato di pubblicarla quindi eccola accontentata! Domani è il suo compleanno quindi questo è il mio regalo!
Nient'altro da dire quindi, spero vi sia piaciuta.


 

  
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