[Cit.  C. Baudelaire]

A volte basta che il vento soffi un po’ più forte del solito per farmi voltare improvvisamente convinto che qualcuno abbia sussurrato il suo nome tra le foglie degli alberi.  Ed è quando rimango  solo, con l’unica e poco confortevole compagnia  della mia ombra, che spesso chiudo gli occhi e aspetto che i ricordi riaffiorino e mi lascino dentro quella dolce malinconia che mi accompagna per buona parte della giornata. La gente parla molto! Dice che a quindici anni non si può amare e i sentimenti di un ragazzo della mia età non sono altro che una fiamma flebile di una candela che sta per consumarsi.
Una fiamma che si accende,
trema, cresce, si spegne
e si riaccende di nuovo.
Io posso essere d’accordo con la gente che parla molto di me, dell’amore, dell’età ; dire che tutti hanno perfettamente ragione . Dire che ,probabilmente, quando sarò anche io un adulto riderò della stessa storia  d’amore tra due adolescenti per la quale ora sono qui, maledettamente triste e solo….Ma non credo a una singola parola di ciò che ho appena detto.
I miei sentimenti potranno essere stupidi, infantili, ridicoli senza ombra di dubbio… Eppure ,questa sensazione di  vuoto che avverto è reale! Questa così forte nostalgia che mi consuma lentamente non ha nulla a che vedere con una ferita su un ginocchio o un graffio sul gomito perché è un dolore a cui il coraggio e la forza di volontà  non bastano per andarsene e lasciarti in pace.
Moltissime persone mi hanno detto di essere “ tropo piccolo per amare” e di “lasciar correre”, ma non ho ancora trovato nessuno che sia riuscito a spiegarmi perché la gola inizia ad ardermi così forte quando cerco disperatamente di non piangere se in un momento di debolezza ripenso a lei, per sbaglio.
Perché tutti criticano il mio amore senza mai averlo osservato da vicino?
Io non ricordo se lei fosse più bella con un paio di jeans aderenti o con un vestito da sera e non ho mai fatto caso al modo in cui si truccasse o alla sua importanza sui social network . Per me lei era sempre bella ed era sempre importante. Non ero innamorato del suo corpo ma di ciò che c’era dentro! Era così piacevole passare le ore con lei semplicemente parlando e guardandoci negli occhi cercando di non arrossire troppo velocemente. Quando poi lei se ne andava e tornavo ad essere solo, i miei problemi ricominciavano a fare effetto e non desideravo altro che trovare un po’ di conforto nei suoi occhi e nei suoi abbracci così belli il giorno dopo.Aveva un profumo buonissimo….
Credo che ,ascoltando troppo la gente a cui piace  tanto parlare, iniziando a frequentare “amici” che permettono di conoscere nuovi “amici” che saranno in grado di presentarti altri “amici” dopo poche ore, cercando sempre più il divertimento e lo sballo “ tipici della nostra età”, la mia amata sia sparita per sempre e al suo posto sia apparsa una banalissima adolescente in lotta con il mondo e sempre pronta a dimostrare di “ essere abbastanza grande” per divertirsi e fare ciò che vuole.
Non ho smesso di amarla perché mi fossi invaghito di un’altra o perché ritenessi che una relazione alla mia età fosse “ fuori moda” ; ho smesso di amarla perché tutto ciò a cui ero legato e per cui avrei fatto pazzie si era dimenticato di me e aveva preferito “ iniziare a divertirsi”.
In conclusione vi chiedo, per favore, di non giudicare mai l’amore provato da altre persone in base a un numero che indica da quanto tempo vive il loro corpo.

 Se si ama davvero, si ama con la mente.