Il prestigioso orologio d'epoca che
presidiava l'ingresso dell'enorme e imponente villa color salmone,
dimora del temuto Signor Gold e, da qualche tempo, anche di sua
moglie, rintoccò dodici volte, riempiendo l'intero ambiente con le
vibrazioni del suo suono possente e austero, quasi sinistro.
Mezzanotte.
Rumpelstiltskin vagabondava
senza meta per le ampie stanze della casa ormai da circa quattro ore;
più o meno dall'esatto momento in cui Belle, concedendogli un
ultimo, tenero bacio, aveva varcato la soglia della porta per salire
sull'auto, dalla carrozzeria rossa e lucida, di Ruby Lucas, che, dal
posto del guidatore, gli aveva rivolto uno sguardo malizioso e un
sorrisetto sghembo che pareva dire: “Guarda un po' il grande
Signore Oscuro! Non vuole neanche lasciare andare via la sua
mogliettina senza un bacino!”.
Le due ragazze,
grandi amiche fin dal loro primo incontro, avrebbero trascorso la
serata insieme e gli uomini erano stati categoricamente banditi, se
non come oggetto di chiacchiere e pettegolezzi, così, lui se n'era
rimasto a casa a cercare di non pensare a quanto lentamente scorresse
il tempo senza la sua Belle.
Ma ogni occupazione
in cui si era gettato per ingannare la noia e sopportare l'assenza
della sua amata non aveva sortito gli effetti sperati, e, alla fine,
l'uomo si era ritrovato a camminare su e giù per il salotto come
un'anima in pena, controllando il quadrante dell'orologio ogni due
minuti.
Rumpelstiltskin
sapeva che sua moglie non avrebbe approvato quell'atteggiamento
apprensivo e, forse, fin troppo ansioso, così aveva cercato più
volte di rilassarsi e di convincersi che sarebbe andato tutto bene.
È insieme a Ruby, è solo una
tranquilla serata tra ragazze; inoltre la tua Belle ha già
dimostrato, in svariate occasioni, di saper badare a se stessa e di
riuscire a cavarsela perfettamente anche da sola e senza di te. Tutta
questa preoccupazione è assolutamente inutile, vecchio mio.
Ma a poco erano
valse quelle deboli e poco convinte rassicurazioni. Non c'era niente
da fare: sarebbe rimasto in ansia fino al suo ritorno.
Finalmente, proprio
mentre l'orologio rintoccava per la dodicesima e ultima volta,
Rumpelstiltskin udì l'inconfondibile rumore di una vettura che
frenava proprio davanti al cancellino della villa, seguito da un
allegro chiacchiericcio di voci femminili, una portiera che si
chiudeva e, subito dopo, dal ritmico suono dei tacchi alti sui
gradini che conducevano alla porta d'ingresso. Dopo un giro di
chiavi, la serratura scattò e l'uscio si aprì, rivelando il volto
sorridente e radioso di Belle.
L'uomo, nel
frattempo, si era seduto sul divano e aveva cercato di fingersi
indifferente, esibendo un contegno impassibile e quieto. Non voleva
che la ragazza sapesse che aveva trascorso l'intera serata a contare
i minuti che li tenevano separati.
- Ciao, Rumpel. -
Lui si alzò con
nonchalance e la raggiunse, prendendole il volto tra le mani e
baciandola dolcemente.
Quanto gli era
mancata la sua bocca! Erano passate solo poche ore dal loro ultimo
bacio, eppure gli era sembrata un'eternità.
- Ciao, sweetheart.
Bentornata. -
Rumpelstiltskin
rimase per un attimo immobile, a contemplare il viso della sua sposa.
Gli occhi di turchese erano gioiosi e vispi, come al solito, le gote
leggermente arrossate.
Altro che Snow White! La più bella
del reame è l'incantevole creatura in piedi davanti a me.
Si saziò di quella
visione, dopodiché prese per mano la sua amata e la condusse fino al
divano, facendola sedere accanto a lui.
Belle si accoccolò
al suo fianco e gli posò la testa nell'incavo della spalla con un
sospiro beato.
La sua lunga e
morbida chioma color mogano, striata di venature ramate, gli
solleticò piacevolmente il collo, mentre il famigliare e delicato
aroma di vaniglia gli giunse alle narici, deliziandolo.
- Allora... com'è
andata con la signorina Lucas? - domandò, fingendo un tono del tutto
casuale e disinteressato.
Belle non rispose
subito e Rumpelstiltskin sapeva che, con ogni probabilità, la
ragazza stava alzando gli occhi al cielo in un'espressione di
esasperazione.
- Abbiamo mangiato
un hamburger e visto un film. - rispose infine, laconica e vaga.
- Spero non una di
quelle pellicole volgari e piene di oscenità che si trovano al
cinema negli ultimi tempi. -
La giovane gli
batté una mano sul torace in quello che avrebbe dovuto essere uno
schiaffo di rimprovero, ma che, all'uomo, risultò più simile a una
scherzosa carezza.
- Smettila! Se vuoi
saperlo, i gusti di Ruby in fatto di film sono ottimi. Mi è piaciuto
quello che abbiamo guardato stasera. -
- Fammi indovinare,
sweetheart: avete visto Balla coi lupi? -
Belle gli tirò un
altro leggero schiaffo, ma non poté trattenere un sorriso. Era
sempre stata l'unica persona al mondo che riuscisse a trovare
divertenti le battute ironiche e irriverenti del folletto.
- No, simpaticone.
Abbiamo guardato The Avengers. -
Rumpelstiltskin
inarcò un sopracciglio, sorpreso. - Quel film di qualche anno fa a
proposito dei supereroi che piacciono tanto a Henry? Credevo che
fossero cose da ragazzini. -
Belle alzò le
spalle e preferì sorvolare sul fatto che Ruby adorasse quella
pellicola quasi esclusivamente per tutti i “figaccioni”, come li
chiamava lei, che vi recitavano.
- Be', non è
esattamente il mio genere, ma mi è piaciuto. E poi i protagonisti mi
hanno ricordato molte persone che conosciamo. -
- Davvero,
sweetheart? -
- Oh, sì! David e
Capitan America potrebbero essere fratelli! Sono entrambi uomini
giusti, guerrieri arditi, dal cuore nobile, sempre pronti a
schierarsi dalla parte dei più deboli, con un alto senso dell'onore.
Inoltre, tutti e due sono molto... -
- Tonti? Citrulli?
- suggerì l'uomo con un ghigno che gli valse un pugno sul petto,
meno delicato rispetto ai precedenti.
- Ahia! Se continui
così mi farai a pezzi prima di andare a letto, Belle! -
- Stavo per dire
che sono tutti e due molto valorosi. - terminò la ragazza.
- Ok, ok. E gli
altri? Chi ti ricordano? - chiese Rumpelstiltskin, ansioso di
cambiare argomento.
- Emma sarebbe la
perfetta Vedova Nera. È una donna che appare fredda, distaccata e
solitaria; che agisce sempre con le sue sole forze e tiene lontani
da sé i sentimenti e gli altri, ma in realtà soffre per questo e
vorrebbe lasciarsi andare alle emozioni. -
- Un'analisi
accurata, dottoressa Freud. -
Belle fece finta di
non aver udito quella sarcastica constatazione. Quando suo marito era
in vena di battute non c'era magia che potesse fermarlo, così
proseguì imperterrita il suo discorso.
- Occhio di Falco
mi ha fatto venire in mente Snow, con il suo infallibile arco. Mentre
Hook e Iron Man condividono l'atteggiamento da spacconi e mascalzoni,
sotto il quale, però, si nascondono dei cuori coraggiosi e
altruisti. -
Rumpelstiltskin
fece una smorfia, ma si trattenne dal commentare quell'ultimo
paragone, costringendosi a mandare giù la risposta pungente e
ironica che gli era salita spontaneamente alle labbra. Dalla sua
bocca non sarebbero uscite parole lusinghiere per il pirata, e
litigare con Belle era l'ultima cosa che voleva.
- E naturalmente
c'è Regina, che, quando è in preda all'ira, si trasforma
completamente, fino a diventare praticamente un'altra persona,
proprio come Hulk. -
L'uomo scoppiò a
ridere. - Attenta a non farti sentire da lei, sweetheart! Dubito
molto che le farebbe piacere essere paragonata a un energumeno verde.
Non vorrei mai che ti rifilasse una mela avvelenata. -
Belle sorrise e si
fece ancora più vicina al suo amato, godendosi il suono ipnotico del
battito del suo cuore sotto la giacca del completo elegante e
lasciandosi cullare dal movimento del suo petto, che si alzava e si
abbassava lentamente, al ritmo del suo respiro calmo e regolare.
Tra i due calò il
silenzio. La ragazza sapeva che suo marito bruciava dalla curiosità
di sapere a chi sarebbe stato paragonato, ma lei non aveva alcuna
fretta e si stava divertendo un mondo a tenerlo sulle spine.
- Be'? Non hai
nient'altro da dirmi, dearie? -
Lei, che non
aspettava altro, inclinò le labbra in un sorrisetto soddisfatto ma
non alzò lo sguardo per incrociare quello dell'uomo e fece la finta
tonta. - Che altro dovrei dirti, amore? -
Rumpelstiltskin
sogghignò. - Oh, sono sicuro che lo sai, sweetheart. -
- E io so
che tu sai che io so. - cantilenò la giovane, sempre più divertita
da quel tenero braccio di ferro.
L'uomo sospirò.
Sapeva dove quella piccola sfrontata voleva andare a parare e, almeno
in quell'occasione, decise che gliel'avrebbe data vinta.
- E va bene,
dearie. Per questa volta mi arrendo. Voglio sapere se in questo
gruppo di buffoni dai nomi quantomai improbabili e vestiti in modo
ridicolo, c'è un posto anche per me. -
A quel punto, Belle
incrociò lo sguardo incuriosito di suo marito e sorrise enigmatica.
- Per te, Rumpel, non ho mai avuto dubbi. Fin dai primi minuti del
film ho capito immediatamente chi sarebbe stato il tuo degno alter
ego. -
- Smettila di
allungare il brodo, sweetheart. Chi è questo tizio che, secondo te,
mi assomiglierebbe tanto? -
La giovane si
sedette dritta di fronte a Rumpelstiltskin e prese fiato come se
avesse dovuto riferirgli una notizia della massima importanza, poi
assunse un'espressione seria e solenne, fin troppo esagerata per
risultare credibile. - Il tuo perfetto alter ego, amore mio, è
sicuramente Loki: niente meno che il dio asgardiano dell'inganno e
del dispetto. -
Una scintilla
dorata balenò negli occhi nocciola dell'uomo e la sua bocca si
distese in un sorriso compiaciuto. - Un dio, eh? Sembra molto
promettente. -
A quelle parole
orgogliose, Belle non riuscì a trattenere una risata argentina.
- Che c'è di tanto
divertente, dearie? Scommetto che questo Loki è un Cattivo
formidabile, altrimenti non l'avresti paragonato a me, non è così?
-
- Be', in realtà
Loki è più che altro un incompreso, anche se indubbiamente gode dei
guai altrui e gli piace creare scompiglio. Il fatto è che, nel film,
non gli va molto bene: viene sfracellato a terra sia da Hulk che da
Thor, gli esplode un dardo di Occhio di Falco proprio tra le mani e,
alla fine, viene incatenato, imbavagliato e riportato ad Asgard per
rispondere dei suoi crimini di fronte a suo padre Odino. -
Il sorriso di
Rumpelstiltskin si spense all'istante, sostituito da un adorabile
broncio. - Ah, è così?! Vediamo se, tra pochi minuti, la penserai
ancora nello stesso modo! -
Così dicendo,
l'uomo iniziò a solleticare la moglie in ogni punto del suo
splendido corpo che gli capitasse a tiro. Belle, colta di sorpresa,
non riuscì a sottrarsi all'attacco e iniziò a strillare e a ridere
di gusto.
- No... Fermati!
Rumpel! Aiuto! -
- L'hai voluto tu,
dearie! Ecco cosa succede a chi osa prendere in giro il Signore
Oscuro! -
Quella giocosa
lotta serrata proseguì per circa due minuti buoni, finché marito e
moglie non crollarono l'uno a fianco dell'altra sul divano, ansimanti
e col fiato corto dopo tutto quel ridere e divincolarsi.
- Rumpel? -
- Sì, sweetheart?
-
- Ti ho già detto
che Loki è stato il mio personaggio preferito dall'inizio alla fine
del film? Neanche Thor, Iron Man e Occhio di Falco messi insieme
reggerebbero il confronto con lui. -
A quel punto,
Rumpelstiltskin sorrise e posò le proprie labbra su quelle di miele
della sua sposa, che ricambiò con passione.
Da Stria93:
Salve a tutti voi, dearies! ♥
Questa
shot, leggera e spensierata, è nata grazie all'incontro di
molteplici fattori: in primis il mio urgentissimo bisogno di fluff,
poi la mia smisurata passione per Loki e, infine, la tendenza della
mia mente malata a trovare OUAT ovunque, incluso il film The
Avengers.
Dopo mesi che non mi faceva
visita, l'ispirazione è tornata a trovarmi e mi ha folgorata la sera
scorsa, poco dopo essere andata a letto, tenendomi sveglia fino alle
2:00. Come si dice, la notte porta consiglio. xD
Avevo davvero voglia di scrivere
di Belle e Rumpel in questa versione di novelli sposini che si
punzecchiano a vicenda, senza minacce incombenti o pericoli nascosti
pronti a separarli e a rigettare i nostri piccioncini nell'angst più
nero.
Mi sono divertita tantissimo ad
immaginarli in una situazione simile e spero di aver fatto sorridere
anche voi. :)
Purtroppo non sono ancora
riuscita a terminare la seconda parte di “The Boggart”, ma mi
metterò d'impegno e vedrò di ultimarla il prima possibile, sperando
che l'ispirazione e la creatività siano dalla mia parte.
Inutile che vi ripeta quanto vi
sia grata per il vostro sostegno e quanto tutt* voi siate importanti
per me. Posso solo continuare a ringraziarvi infinitamente e
invitarvi, anche stavolta, a farmi conoscere il vostro preziosissimo
parere.
Bacioni a raffica, splendori!
:***
Stria93