30/08/2014
7 recensioniHands Tied
C'era solo una cosa che Inghilterra odiava di Scozia. Almeno, più delle altre.
La sua dannata mania per le mani legate.
Come in quel momento.
Gli aveva legato le mani con la cravatta e aveva fatto calare sulle braccia la giacca della divisa, bloccandogli ogni movimento.
- Che vuoi fare fratellino?
Gli occhi verdi di Allistor lo scrutarono ironici.
- Romperti il naso con un pugno.
Scozia rise.
- Ma, Arthur, hai le mani legate.
- Sei uno stronzo.
La risata del fratello giunse dal suo collo.
Assieme al morso.
Ed alla lingua.
- Allistor! Non farmi succhiotti!
- Lo sai che più mi dici di non fare qualcosa, più io la faccio, vero?
Gli occhi, meno verdi rispetto ai suoi, di Inghilterra, lo passarono da parte a parte.
- Ti rendi conto che domani devo andare al battesimo del principino? Non posso presentarmi con un succhiotto!
Scozia fece un ghigno malefico.
- Hai ragione. Uno non basta.
E ricalò, velocemente, sul suo collo, mordendo e succhiando.
- S-sei un maledettissimo figlio di buon-ah! Allistor leva quella mano da lì!
La mano si mosse più velocemente e la schiena di Arthur si inarcò contro la sedia.
- A-almeno levami la nhm giacca!
- Si, certo, così ti liberi meglio.
I pantaloni vennero calati e le gambe aperte.
Arthur, con gli zigomi rossi e gli occhi lucidi, era la cosa più... più... eccitante? Stuzzicante? Carina? Splendida.
Si, era la cosa più dannatamente bella che avesse mai visto.
La mano era ferma, immobile, sulla carne rigida.
Gli occhi erano fermi, guardavano e basta.
La gola era secca.
Sembrava che il tempo, per Scozia, si fosse fermato.
- A-Allistor? Ti p-prego fa qualcosa...
Inghilterra reclinò il viso sulla spalla e, in un riflesso quasi incondizionato, aprì le gambe ancora di più, ansimando leggermente.
Scozia si mosse.
Infilò due dita nella bocca dell'inglese e, contemporaneamente, calò con la testa.
Inghilterra gemette forte ed inarcò la schiena, tanto che i piedi si staccarono da terra.
Gli occhi di Allistor si alzarono in quelli di Arthur e, guardandolo negli occhi, ghignò.
Un ghigno che apparve, agli occhi del biondo, perverso.
Le dita vennero tolte da una parte, e si intrufolarono da un'altra.
Nello stesso momento, la mano libera andò a sciogliere il nodo della cravatta che teneva l'inglese.
Subito le dita di Inghilterra si infilarono tra i capelli rossi e li tirarono per vendetta.
- Sei pronto Artie? Adesso viene il bello.
Scozia lo prese in braccio e attraversò la porta che conduceva in camera sua, chiudendola con un colpo del pesante anfibio.
RITARDO.
Arthur Kirkland, per la prima volta in vita sua era in ritardo mostruoso.
Se ne rendeva conto ora, con la testa appoggiata sul petto chiaro dello scozzese, ed il viso rivolto verso la radiosveglia sul comodino.
Il battesimo cominciava alle dieci e lui, all'alba delle nove e quindici, aveva scostato il braccio che gli serrava con forza i fianchi.
- Svegliati, idiota!, dobbiamo andare!
Un mugugno indistinto si alzò dal cuscino e le spalle di Allistor Kirkland, il maggiore della famiglia Kirkland, fecero capolino dal piumone.
- Che ore sono?
- Le nove e venticinque.
- Ma è l'alba!
Lo sguardo del fratellino lo convinse ad alzarsi.
Si accese una sigaretta e, con passo calmo, si avviò verso la cucina.
- Che fai?
- Vado a mangiare, ho fatto ginnastica ieri e ho fame.
Arthur arrossì e si chiuse in bagno.
Ghignando Scozia mandò giù una tazza di tea e tornò in camera da letto.
Stava mettendosi gli anfibi, per completare la divisa, quando si ricordò di una cosa.
"Chissà se si è accorto dei succhiotti?"
- ALLISTOR!
"Ohh Arthur, è sempre divertente"
Bene! Mi sono innamorata della ScottEng leggendo una doujinshi e quindi, sono cavoli vostri! YEAH!!
Spero che questa storiellina, strana eh, per carità, se io non scrivo roba strana non sono contenta!
Fatemi sapere che cosa ne pensate!! Mi raccomando!!
BACIONISSIMI EM&C!!!