DOPO LA SALITA, C'È SEMPRE LA DISCESA


Fin dal primo momento in cui nasciamo,
Lottiamo per respirare.
Veniamo gettati 
Nelle fauci di sto mondo
Senza pietà.
Ci siamo impegnati per camminare:
Mosso il primo passo, 
Poi il secondo,
Poi ecco la prima caduta.
Impareremo a guardare tutto da lì:
Da terra, dove si ritrova chi fallisce.
Il primo giorno di scuola
Conosceremo il tempo di chi non ha vergogna.
E apprenderemo l'alfabeto della nostra esistenza.
Le medie
Le prime cotte 
Il primo bacio a stampo
Con le risate 
Le prese in giro 
Un'altra caduta
Tante altre cadute.
Inizieremo a sentirci stanchi.
Come se nello zaino, sulle spalle
Ci fosse il mondo intero.
Alle superiori.
Noi siamo quelli sfortunati 
Quelli a cui è capitato tutto 
E sono caduti tante volte,
Così giustificheremo 
Le sigarette
L'alcol
Gli abbracci
I baci mancati
Gli imbarazzanti silenzi
E i pianti soffocati sotto le coperte.

Però sappi che un giorno,
Dopo tutte le cadute 
Dopo tutte le delusioni
Dopo tutti quei momenti che chiamerai vita,
Arriverà un istante 
In cui guarderai il sole sorgere.
Sarà un giorno d'inverno.
E sarà sul mare.
Avrai fatto l'amore per la prima volta.
E sentirai che il male dentro di te aveva generato del bene 
Ed era esploso
Nel corpo di chi saprai di amare per sempre,
Giurando fedeltà 
Amore
E di rialzarti insieme a lui, 
Prendendo come esempio io sole
Che sorge ogni mattina, pur sapendo di dover cadere tutte le sere.