Storie originali > Horror
Ricorda la storia  |      
Autore: fire_94    31/08/2014    5 recensioni
Ci dicono che non bisogna aver paura delle nostre ombre.
Ma, a pensarci bene, sono come delle creature oscure che ci seguono sempre, ci fissano, stanno sempre dietro di noi.
E se non fossero davvero così innocue?
Non saremmo più al sicuro neanche in un posto pieno di gente...
Genere: Horror, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Le voci entusiaste dei miei compagni di classe mi circondano.
Me ne sto seduta al mio banco, con una matita fra le mani, a scribacchiare su un foglio.
Ho il gomito poggiato sulla superficie verdognola del banco, e con la mano mi reggo la testa, troppo pesante per sorreggersi da sola.
È da quando è comparsa lei che ho dei gran mal di testa.
Lei, che tutte le notti mi fissa dormire, seduta sul bordo del letto, e mi carezza la spalla da sopra le coperte con cui mi nascondo.
Lei, che mi segue ovunque, anche qui.
È proprio accanto a me, adesso, e come al solito mi sta fissando con i suoi occhi che emanano una luce rossa.
Con una mano, nera come l'oscurità più totale, continua a toccarmi la testa, come se volesse spingerla giù, sempre più giù.
Scrivo sul foglio, fingendo di non vederla.
Ma con la coda dell'occhio riesco a scorgere il suo viso, così incredibilmente identico al mio, se non fosse per il fatto che il suo è completamente nero.
È una creatura fatta di oscurità.
Sollevo per un attimo gli occhi per vedere i miei compagni.
Nessuno di loro si accorge di lei.
Posso vederla solo io.
Perché?
Lei avvicina di più il volto al mio.
Adesso sto tremando.
Lei guarda le scritte sul foglio.
Poi, i suoi occhi si spostano nuovamente su di me, incrociano i miei.
Sul suo volto oscuro vedo farsi largo un sorriso.
Agghiacciata, abbasso lo sguardo per leggere ciò che ho scritto.
Mi rendo conto soltanto adesso che ho continuato a muovere la matita sul foglio senza nemmeno sapere a cosa stessi pensando.
Perché i miei pensieri erano completamente rivolti su di lei.
Tutti quanti mi vedono come una semplice ombra.
Tutti quanti mi vedono come la tua ombra.
Seguo i tuoi movimenti, vado dove vai tu.
Io non mi muovo da sola.
Faccio solo quello che vuoi tu.
Torno a guardarla, sconvolta.
Cosa significa?
L'ho davvero scritto io?
Ancora una volta, lei mi sorride.
Poi mi afferra la gola e inizia a stringerla.
Strano...
Mi aspettavo che le sue mani fossero fredde, invece sono calde.
Mi dimeno, cerco di liberarmi dalla sua morsa d'acciaio, ma senza risultato.
I miei compagni di classe ora mi stanno fissando.
Mi chiedo cos'è che vedano davvero.
Li sento che mi chiamano, ma non riesco a rispondere, mi manca il fiato.
Uno di loro mi si avvicina, ma ormai è troppo tardi.
Scivolo nell'oblio.



Angolo autrice:
Salve a tutti!
Solo a me può venire in mente di inserire una storia di domenica mattina, mi sa, comunque... xD
Allora, comincio col dire che questa storia è stata un esperimento, sia per la trama, sia per com'è corta (non ho mai scritto niente che non potesse essere definito one-shot prima), sia per lo stile. Quindi, se è uscita una totale schifezza, be'... non oserò mai più fare niente del genere! xD
Ok, comunque, a parte questo...
Smetto di dire scemenze e mi dileguo.
Grazie per aver letto!
Bye bye! ^^

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: fire_94