31/08/2014
3 recensioniLa mano della capitolina afferrò due biglietti, ma era un errore. Perché prenderne due? Goku non riusciva a capirlo.
Lo disse, gridò l'errore fatto dalla capitolina, ma un Pacificatore gli ringhiò di stare zitto.
«Gohan Son e Goten Son!» gridò Marion Trinket dal palco del Distretto 12.
Chichi cominciò a piangere, ma lei e Goku sapevano perfettamente che le lacrime non sarebbero servite a nulla.
I Pacificatori presero i due ragazzi dalle file dei loro coetanei e li scortarono fino al palco, dove la capitolina li attendeva con il suo solito, irritante sorriso tutto denti.
«No, Gohan e Goten no, NO!».
Goku si svegliò che era buio.
Si mise a sedere sul letto matrimoniale e vide la sua Chichi che dormiva, ignara dell'incubo vissuto dal marito. Anche lei, nel sonno, era agitata e Goku sapeva perché.
Entro poche ore ci sarebbe stata la prima Mietitura di Goten e l'ultima di Gohan. Se avessero avuto ancora fortuna, nessuno dei suoi due figli sarebbe stato estratto per gli Hunger Games.
Goku si vestì silenziosamente con gli abiti per la caccia. Era così che cercava di affrontare i suoi tormenti, era sempre stato così da quando aveva quattordici anni, da quando...
Goku scacciò il suo ricordo dalla testa e vide la spilla della tartaruga sul comodino. Decise di lasciarla lì.
«Mh, Goku» farfugliò Chichi ancora assonnata e Goku le accarezzò i capelli corvini: «Ehi» le sussurrò lui.
«Nessuno dei nostri figli andrà agli Hunger Games, vero?» mormorò la donna sedendosi sul letto: «Dimmi che non ci andranno, Goku».
«Tranquilla, Chichi, saranno al sicuro, sempre» le promise Goku, sperando che fosse realmente così.
Note dell'Autrice
Ohi, sono tornata! *Nessuno la calcola*
Dunque, questa flash è una piccola Missing Moment di una long AU che sto ancora scrivendo. Vi annuncio che ho cominciato la stesura della versione dragonballiana della trilogia di Hunger Games.
Questa storia sarebbe una sorta di prova, giusto per vedere come andranno le cose. Per la long vera e propria, vi darò appuntamento al 3 febbraio 2015, in modo da smaltire gli altri lavori in corso e potermi dedicare liberamente a questa mazzata. Perché sì, sarà una mazzata, ma la voglio fare.
Ringrazio chi leggerà, recensirà e/o metterà questa flash in qualche lista. Ringrazio anche chi noterà errori, OOC e altre cose.
Alla prossima,
Triz
Lo disse, gridò l'errore fatto dalla capitolina, ma un Pacificatore gli ringhiò di stare zitto.
«Gohan Son e Goten Son!» gridò Marion Trinket dal palco del Distretto 12.
Chichi cominciò a piangere, ma lei e Goku sapevano perfettamente che le lacrime non sarebbero servite a nulla.
I Pacificatori presero i due ragazzi dalle file dei loro coetanei e li scortarono fino al palco, dove la capitolina li attendeva con il suo solito, irritante sorriso tutto denti.
«No, Gohan e Goten no, NO!».
Goku si svegliò che era buio.
Si mise a sedere sul letto matrimoniale e vide la sua Chichi che dormiva, ignara dell'incubo vissuto dal marito. Anche lei, nel sonno, era agitata e Goku sapeva perché.
Entro poche ore ci sarebbe stata la prima Mietitura di Goten e l'ultima di Gohan. Se avessero avuto ancora fortuna, nessuno dei suoi due figli sarebbe stato estratto per gli Hunger Games.
Goku si vestì silenziosamente con gli abiti per la caccia. Era così che cercava di affrontare i suoi tormenti, era sempre stato così da quando aveva quattordici anni, da quando...
Goku scacciò il suo ricordo dalla testa e vide la spilla della tartaruga sul comodino. Decise di lasciarla lì.
«Mh, Goku» farfugliò Chichi ancora assonnata e Goku le accarezzò i capelli corvini: «Ehi» le sussurrò lui.
«Nessuno dei nostri figli andrà agli Hunger Games, vero?» mormorò la donna sedendosi sul letto: «Dimmi che non ci andranno, Goku».
«Tranquilla, Chichi, saranno al sicuro, sempre» le promise Goku, sperando che fosse realmente così.
Note dell'Autrice
Ohi, sono tornata! *Nessuno la calcola*
Dunque, questa flash è una piccola Missing Moment di una long AU che sto ancora scrivendo. Vi annuncio che ho cominciato la stesura della versione dragonballiana della trilogia di Hunger Games.
Questa storia sarebbe una sorta di prova, giusto per vedere come andranno le cose. Per la long vera e propria, vi darò appuntamento al 3 febbraio 2015, in modo da smaltire gli altri lavori in corso e potermi dedicare liberamente a questa mazzata. Perché sì, sarà una mazzata, ma la voglio fare.
Ringrazio chi leggerà, recensirà e/o metterà questa flash in qualche lista. Ringrazio anche chi noterà errori, OOC e altre cose.
Alla prossima,
Triz