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Autore: ragazzaindipendente    31/08/2014    0 recensioni
Elizabeth, una ragazzina di sedici anni, bellissima ma molto timida e insicura. Si chiude nel suo mondo, i libri, e aspetta con ansia qualcuno che possa aiutarla. Quando un giorno un ragazzo la vede sul ponte Golden Gate Bridge a San francisco e le salva la vita. Tra i due nasce una grandissima amicizia che però è destinata a finire. Elizabeth si accorge che i giorni passano in fretta, e sono quelli più felici della sua vita, soltanto grazie a lui.
"sono sul punto di morte e dovrei abbandonarmi al mio corpo quasi senza vita ma invece sorrido, pensando ai momenti trascorsi con lui. Lo guardo, sta piangendo ma è comunque bellissimo. Faccio un enorme sforzo per sollevare il braccio ma nonostante il dolore gli accarezzo il volto rigato di lacrime: -Grazie Charly, grazie per tutto.
-spazio autrice-
Spero vi attiri e per quanto sembri drammatico, alla fine si rivela un finale inaspettato che vi lascerà senza fiato.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sono stesa in un campo di fragole con il mio libro preferito in mano. Il mio mondo sono i libri perchè lì posso leggere le frasi che mai nessuno mi direbbe e immaginare ciò che è impossibile. Non sono fatta per il mondo che mi circonda perchè sono troppo stupida, troppo difficile, troppo timida e troppo insicura. Mai dato il primo bacio, mai creduto nella vera amicizia, mai amato per davvero. Questa sono io:  una sedicenne chiusa e introversa, inutile e sciocca. Ogni giorno penso a chi potrebbe mai volermi nella propria vita, ma mi vengono in mente solo i personaggi perfetti dei libri. 
Sono già sette ore che sono qui, sola in questo campo e ho appena finito di leggere per la ventesima volta il libro che ho in mano, di 600 pagine. Oggi non ho battuto il mio record di tre giorni fa: leggere un libro da seicento pagine in quattro ore. Credo di essere ufficialmente la ragazza più cretina e inutile dell'intera galassia. Che cavolo, una volta vorrei poter ballare con un ragazzo, o dare il primo bacio, sorridere per più di dieci minuti, cosa mai fatta in vita mia. Vorrei RIDERE .. ma non riesco a trovarne l'occasione. Allora è proprio vero che in questo mondo non c'è spazio per me. Tanto.. è inutile pensarci...non realizzerò mai i miei sogni. Io sono l'errore? Sono nata sbagliata? Forse. Quindi tanto vale lasciarmi la vita alle spalle e cominciarne magari una nuova in un fiore, in una farfalla o in un seme di polline.. magari anche in una quercia. Si. Lasciarmi la vita alle spalle, non suona bene ma forse sarà l'azione più giusta da fare. 
Allora mi dirigo Golden Gate Bridge di San Francisco, davanti al mio palazzo. Un ponte. Non so se avete capito ma io non voglio più vivere. 
Ecco; scavalco la ringhiera e sotto ho acqua di un color azzurro cobalto. Ho ancora il libro in mano. Lo poso sull'asfalto e sussurro -E' stato un piacere.
Sospiro e guardo sotto di me. Sò quello che faccio? Non so rispondere a questa domanda ma ho già preso la mia decisione. Chiudo gli occhi, inspiro ed espiro con la bocca, per tre volte, quattro, cinque e poi arriva il momento. Tengo gli occhi chiusi e faccio un passo.
-Hey!!! Sento alle mie spalle. Non mi volto ma non continuo ad avanzare. -hey che stai facendo? La voce di questo ragazzo è dolce e di istinto apro gli occhi. Mi giro e davanti mi trovo un ragazzino di quindici o sedici anni forse. Non così alto, capelli scuri e occhi chiari. Un'espressione preoccupata è dipinta sul suo volto ma quando lo guardo si decide a sorridere. Rimango incantata da quel ragazzo e per un momento penso che potrebbe essere un ragazzo diverso, ma alla fine sono tutti uguali: insensibili. -ascoltami.. em..come ti chiami?
-E..elizabeth..Olsen. -Sei bellissima. Dice e mi fa rimanere senza fiato continuo a guardarlo e lui fa lo stesso. Poi però distoglie lo sguardo alla mia  destra. -Quello è un bellissimo libro. L'ho letto molte volte.    Sussurra rivolgendomi un sorriso preoccupato. -Davvero? -Te lo giuro. Mi dice piano. Tende una mano che non afferro. -Io sono Charly.. se vuoi possiamo essere amici. 
     Sicuramente aveva capito in che stato ero. La sua mano è sempre tesa davanti a me. Mi guarda con quegli occhioni dolci. -Ti giuro anche che sei la ragazza più bella che abbi mai visto. 
Sorrido. A lungo. Per la prima volta. Charly. Prendo la sua mano e scavalco la rete. Mi afferra delicatamente e mi guarda negli occhi. -Allora..diventeresti mia amica? Dice. -Si.. sei..dolce...Grazie.
Mi guarda sollevato. -Perchè volevi buttarti?
- La mia vita è uno schifo.
-Ah si? Allora ti giuro che da adesso non lo sarà più.
   
 
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