Lunedì primo settembre. Quale data inneggia di più alla produttività, ai nuovi progetti più o meno realizzabili e concreti? La nostra mente si impelaga in labirinti estroversi di immagini colorate e soddisfacenti, perché in fondo non vogliamo altro che nuovi piaceri, nuove gioie, nuove soddisfazioni. Neanche il primo gennaio può competere, ancora immerso nella stucchevole atmosfera festiva e lenta da digerire, come gli interminabili pranzi della nonna e le maratone di film a tema.
Lunedì primo settembre. Incredibile, vi pare? Qualcuno, con più pazienza e tempo della sottoscritta (al bando la mancanza di voglia) potrebbe dirvi ogni quanto cade una ricorrenza così inesistente ma così tangibile nella scannerizzazione morale degli impegni di qualunque essere umano, nella società odierna.
Eppure … internet è incredibilmente lento, la pagina di Word dove tenevi quel tuo progettino pronto alla stesura va in palla e non risponde, neanche il caro vecchio Blocco Note riesce a darti soddisfazioni, con i suoi font assolutamente banali e fissi, totalmente ammazza-creatività.
Allora, che fare? Dove dissipare tutta questa creatività dirompente, pronta ad abbattere soglie fino al giorno prima, fino all’ imbarazzante domenica 31 agosto, completamente inafferrabili da mano umana?
Ah, dannata tecnologia, pensi, non sostituirai mai l’ instancabile mente umana, così dedita al procrastinare e all’ esaltazione di un banale lunedì 1 settembre. Nel mentre, apri Facebook, Twitter e Tumblr, e dici addio alle ore migliori di questa fantastica, banale giornata di pioggia.