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Autore: Lord Gyber    01/09/2014    0 recensioni
Spike è disperato. Solo io posso aiutarlo. Ci imbarcheremo in un epico viaggio.
Tratto e ispirato da "Ritorno al futuro".
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Spike
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le mie grosse e grasse avventure'
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Attraversato il tunnel ci ritrovammo in una estesa pianura erbosa circondata da un bosco. Scendemmo dall'auto. Eravamo stanchi, ma avevamo una missione. Prima di scendere però mi accertai delle condizioni del veicolo.

- Spike, vuoi per prima la buona o la cattiva notizia? -

- Ehm...la buona? -

- La buona notizia è che siamo nell'anno giusto. -

Vidi i suoi occhi illuminarsi di speranza.

- La cattiva è che non è esattamente il luogo giusto. -

Il suo viso ritornò cupo.

- Cosa vorresti dire? -

- Vedi, all'inizio la macchina poteva solo viaggiare attraverso il tempo, ma con alcune modifiche sono riuscito a fare in modo che attraversasse anche lo spazio. -

- E con ciò? -

- In parole povere, il tempo è giusto ma lo spazio è sbagliato. In pratica, ci troviamo in un'altra dimensione. -

- Fantastico! Ci mancava anche questa! -

- Non ti preoccupare, con la magia dovrei metterci solamente qualche minuto. Ma non ti allontanare, potrebbe...-

Ma ormai lui se ne era andato a spasso.

 

Passarono 5 minuti ed io avevo finito di riparare la vettura. Dato che ormai il peggio era fatto decisi di andare alla ricerca si Spike.

- Speriamo non si sia allontanato troppo. -

All'improvviso sentì un forte rumore di passi. Aguzzai la vista e vidi uscire dalla boscaglia il drago che correva come un ossesso.

- Spike, si può sapere dove...-

Non potei finire la frase che al seguito di Spike apparirono due esseri mostruosi enormi. http://i.ytimg.com/vi/iDxvFyP7Y_o/maxresdefault.jpg

- SANTISSIMO DIO!!! -

Salì sulla macchina e mi diressi nella direzione del mio amico. Arrivatogli vicino aprì lo sportello.

- Avanti!Avanti!Avanti!Avanti!Avanti! -

Lui salì su e partimmo alla velocità della luce. I giganti non persero la grinta e cominciarono a rincorrerci. Dovevamo aspettare che l'auto prendesse la velocità necessaria.

- Spike, che diavolo hai fatto!?! -

- Stavo facendo un giro, poi ho visto degli strani tipi armati in modo strano, sono apparsi quei cosi, se li sono mangiati, mi hanno visto e ho cominciato a scappare! -

Vidi nello specchietto retrovisore che quello corazzato ci aveva quasi raggiunti.

- Prendi il volante! -

- Cosa!?! -

Lui fece come gli avevo detto, anche se con qualche difficoltà. Aprì lo sportello, sporsi al testa e presi un profondo respiro.

- SUPER ATTACCO DEI FANTASMI KAMIKAZE!!! -

Dalla mia bocca uscirono una decina di fantasmini con la mia faccia.

- All'attacco! -

Questi andarono incontro al gigante e quando lo toccarono cominciarono ad esplodere facendogli perdere il terreno.

Richiusi lo sportello e ripresi il volante. Vidi che avevamo raggiunto la velocità giusta.

- Partiamo! -

Attivai il dispositivo e finimmo ancora una volta nel tunnel.

 

Una volta al sicuro tirammo un sospiro di sollievo. Fortunatamente eravamo riusciti a farcela.

- Ma che diavolo erano quei cosi? -

- Giganti. - risposi mentre riprendevo fiato – Esseri che non hanno bisogno di mangiare ma che uccidono lo stesso la gente. -

- Mi sembra ingiusto. -

- Ci puoi scommettere che è ingiusto. -

- Spero che se la cavino. -

- Se la caveranno...o almeno lo spero. Dipende, non ho ancora finito di leggerlo. -

- Cosa? -

- Lasciamo stare. Piuttosto, ti andrebbe di fare una pausa? Io sono mezzo morto. -

- Molto volentieri. Dove ci fermiamo? -

- In un luogo che tu di certo conosci. -

 

Ci mettemmo qualche minuto ma alla fine arrivammo a destinazione. Quando scese dall'auto Spike notò qualcosa di strano.

- Ehi, aspetta. Sono diventato un cane? Questo significa che...-

Alzò lo sguardo e vide dinanzi a se una scuola.

- Esatto. Questo è il mondo dove tu e Twilight siete finiti quando avete attraversato lo specchio. -

Il mio corpo, già da umano, non era cambiato ma si era adattato alla forma normale di quell'universo.

Sentimmo il suono di una campanella e tutti gli studenti della scuola cominciarono ad uscire.

- Ti andrebbe di andare ad incontrare le altre? -

- Certo, era da molto che volevo farlo. -

Spike si diresse in quel putiferio di ragazzi felici di andarsene, mentre io rimasi ad aspettarlo vicino alla macchina.

Lo rividi riapparire insieme a sei ragazze, le prime 5 erano le controparti delle mie amiche, mentre l'altra doveva essere la famosa Sunset. Lui si avvicinò a me e mi presentò.

- Ragazze, lui è Lord Gyber. E' stato lui che mi ha portato fino a qui. -

Le 6 mi salutarono con allegria, soprattutto da Pinkie che lanciò addosso dei coriandoli che aveva nella criniera.

- E dimmi, anche tu sei un pony? - mi chiese Applejack.

- No, diciamo che sono una sorta di essere in grado di fare alcune cose che vanno oltre la comprensione umana. -

- Ad esempio? - chiese un po' scettica Rainbow.

- Posso fare questo. -

Mi afferrai la testa con entrambe le mani, tirai con forza e me la staccai senza però far uscire sangue. Purtroppo dovetti riattaccarmela perché davanti a quello spettacolo la povera Fluttershy cadde a terra svenuta. Una volta ripresa ci portarono in un bar dove io e Spike ci abbuffammo di dolci. Inoltre raccontai loro del nostro viaggio.

- Quindi state cercando di scoprire qual'è la madre naturale di Spike? - chiese Sunset.

- Più che altro sono stato costretto. - rispose il cane guardandomi storto.

- Dimmi, cosa si prova a viaggiare nel tempo? Ci si sente bene? O male? E' divertente? Se si, quanto divertente? Potrei fare un viaggio con la tua macchina?...-

Pinkie cominciò a lanciare domande a raffica tanto che mi venne la nausea, fortunatamente le sue amiche le tapparono la bocca mettendogli un cupcake in gola.

 

Passammo una piacevole giornata, ci conoscemmo meglio, gli parlai di alcune mie avventure, mentre loro spiegarono cosa era successo dall'ultima volta che Spike era stato li, mangiammo, ci divertimmo, in poche parole, facemmo sera. Spike salutò le sue amiche e salì in macchina, non prima di aver promesso che sarebbe ritornato. Anch'io ero sul punto di salire ma venni bloccato dalle mie nuove amiche.

- Senti Gyber. - fece Fluttershy – E' molto nobile che tu voglia aiutare un amico ma penso che forse non sia la cosa giusta. -

Ma sua frase mi aveva mandato in confusione.

- Cosa vorresti dire? -

- Vedi – continuò Rarity – E se scopriste che la madre di Spike lo abbia abbandonato perché non lo voleva? Perché forse non gli voleva bene? Questo sarebbe un trauma per lui. -

Non ci avevo pensato. C'era una probabilità molto alta che ciò che aveva detto fosse vero. Accidenti, che stupido.

- Lui è nostro amico e non vogliamo che soffra. - finì Pinkie.

Mi ero cacciato in una situazione terribile, neanch'io volevo che lui soffrisse. Mi venne in mente un'idea.

- Sentite, io lo porterò nel passato, ma prima di poter fare qualcosa gli parlerò di questo. Poi sarà lui a decidere se andare avanti o tornare indietro, in quel caso sarà come se non fosse successo niente, ma almeno avremmo passato una bella avventura. -

Ciò che dissi sembrò rincuorarle perché mi sorrisero fiduciose. Salì in macchina e le salutai.

- Alla prossima. -

Partì salutandole con la mano, per poi sparire di nuovo.

 

TO BE CONTINUED...

  
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