~Mille domande una sola risposta:

Quel giorno Juvia era veramente di pessimo umore, come sempre il suo adorato Gray-sama era andato in missione con il team di Natsu in cui c’era anche Lucy, la sua eterna rivale in amore, per di più Gajeel se ne era andato in missione con Levy farfugliando cose tipo: Non sono d’accordo sul fatto che il Gamberetto se ne vada allegramente in missione con quei due leccapiedi del ca**o! ….. e lei invece se ne era rimasta in gilda da sola. La mattinata passò molto lentamente, e così anche il pomeriggio e la sera, e la maga dell’acqua decise di tornarsene a casa. Durante il tragitto però casualmente passò per la grande piazza della città e lì vide decine di coppie di innamorati che cenavano insieme, che passeggiavano, che uscivano dai negozi oppure che si scambiavano dolci parole sotto la luce della luna, a Juvia si strinse il cuore, e iniziò a pensare a quel mago che l’aveva fatta innamorare al primo incontro, a come si era comportata con lui, al fatto che aveva praticamente passato mesi ad elogiarlo, a guardarlo da lontano e lui? Niente, non la considerava più di un’amica, non andava mai in missione con lei, non si offriva mai di accompagnarla da nessuna parte, niente di niente. Si sedette sulla riva del fiume e qualche lacrima solitaria le solcò il viso candido:- Perché Gray-sama? Perché Juvia non ti piace nemmeno un po’? perché ti comporti sempre così e non ti preoccupi per lei? Perché guardi solo le altre ragazze della gilda? Forse Juvia non è abbastanza simpatica, carina e divertente? O forse è perché Juvia non indossa quei vestitini striminziti che mettono sempre Lucy ed Erza? Oh Gray-sama perché Lyon-sama ama tanto Juvia mentre tu quasi non la consideri? Perché ? forse Juvia dovrebbe davvero dire a Lyon-sama che lei vuole stare con lui e lasciare perdere? È giusto così? Gray-sama sarebbe felice? Gli andrebbe bene così?

Nel frattempo un ragazzo dai capelli e gli occhi del color del mare in tempesta ascoltava ciò che la maga dell’acqua diceva, e si sentiva in colpa, perché dopotutto lei aveva ragione, lui non aveva mai fatto niente per lei, si era limitato a parlarle come se fosse un amico, ben sapendo che in realtà per lei lui era come il sole, un punto di riferimento, la sua stella polare. Gray avrebbe tanto voluto correre fuori dal suo nascondiglio ed abbracciare Juvia, per farle capire che anche lui provava lo stesso sentimento di lei solo che non riusciva a crederci, non riusciva a pensare che lui Gray Fullbuster l’uomo dal cuore di ghiaccio si era innamorato di quella eccentrica e fin troppo euforica donna della pioggia. E poi non aveva il coraggio di guardarla negli occhi, dopotutto era vero lei era sempre rimasta al suo fianco, non era mai fuggita davanti a nulla, l’aveva protetto da Meldy, aveva sempre fatto di tutto per non essere un peso per lui, e lui cosa aveva fatto per lei? Un bel niente. Non le aveva mai offerto un gelato, non l’aveva mai portata al parco con lui, non le aveva nemmeno detto grazie. Ed in quel momento per lui anche solo pensare di avvicinarsi a lei e di guardarla negli occhi per dirle un semplice “scusa, mi dispiace” era come dire a Natsu di restare fermo immobile per una settimana. Impossibile. Così gli venne un idea.

Il ragazzo nascosto dietro all’angolo inizio a sfregarsi le mani velocemente, e dalle cupe nuvole grigie che prima facevano piovere grandi gocce d’acqua iniziarono a cadere degli splendidi fiocchi di neve che andarono a posarsi tutt’attorno alla maga dell’acqua che confusa iniziò a guardarsi attorno, e poi fece l’ultima cosa che l’alchimista si aspettasse, l’unica cosa che non credeva possibile, che non immaginava nemmeno lontanamente potesse accadere. Juvia, con lo sguardo simile a quello di una tenera bambina andò a raccogliere nelle sue candide mani una di quelle meravigliose gemme ghiacciate, e poi dopo aver sussurrato un semplice : “adesso ho capito” le sue labbra si incresparono curvandosi vero l’alto, sbocciando in uno splendido e spontaneo sorriso felice, che tolse letteralmente il fiato a Gray ancora nascosto dietro alla casa. Dopo pochi attimi il mago del ghiaccio la senti sussurrare ancora qualcosa: prima Juvia si chiedeva se Gray-sama sarebbe stato felice di vedere Juvia andarsene per sempre con Lyon-sama. No, lui non sarebbe felice, almeno non nel suo cuore. Juvia è convinta che se ce la metterà tutta allora forse un giorno ci riuscirà, Juvia non mollerà mai, non si arrenderà, non penserà mai più di non essere all’altezza di quello che vuole fare. Juvia da oggi in poi continuerà a lavorare sodo, per entrare nello stesso team di Gray-sama, Juvia non sarà mai più una principessa da salvare, non sarà mai più indifesa come le altre ragazze, Juvia diventerà una guerriera sempre pronta a combattere, e dimostrerà al suo Gray-sama di poter fare di tutto per lui. E alla fine un giorno Juvia riuscirà a conquistare per sempre il cuore di Gray-sama!
Bastarono pochi attimi che proprio di fronte alla dolce maga dell’acqua si materializzò dal nulla una splendida rosa di ghiaccio perfetta, liscia, senza spine, e allora Juvia sorrise di nuovo perché ora sapeva che bastava solo che lei tenesse duro e il suo sogno prima o poi si sarebbe avverato. E poco lontano davanti al portone della gilda un ragazzo dai capelli e gli occhi color del mare in tempesta cercava di nascondere un sorriso e prima di entrare sussurrò poche veloci e semplici parole: “prima o poi riuscirò a dire ciò che provo per te Juvia, però smettila di sorridere altrimenti va a finire che mi sciolgo prima!”  

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Va bene gente iniziate pure a lanciare sedie, tavoli, vasi, libri di matematica ecc ecc…. Questo è uno sclero delle 10 di mattina, non so come mi è uscito, non so cosa voglia dire, non so nemmeno se è scritto in un italiano corretto. Perdonate i miei orrori in grammatica e se potete lasciate una vostra opinione, giusto per sapere se devo ritirarmi subito, vi devo dire però che sono un’amante della Gale qundi sta storia non so proprio da dove sia saltata fuori! Adesso vi lascio in pace e ringrazio chi è arrivato a leggere fin qui! <3