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Autore: Lord_Ainz_Ooal_Gown    02/09/2014    13 recensioni
[STORIA AD OC - E' POSSIBILE PARTECIPARE FINO AD EVENTUALI MODIFICHE]
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Fiore, un regno tanto antico quanto vasto. Tutt'oggi ancora uno dei più forti regni del mondo. Un luogo paradisiaco... o almeno si crede. Dopo la morte del precedente sovrano, il malvagio ministro è riuscito a far salire sul trono un giovane imperatore e, sfruttandolo, ha iniziato a far decadere l'antico regno, opprimendo il popolo e ignorando i maggiori crimini.
Esiste tuttavia un gruppo di assassini che deciso di ribellarsi al nuovo imperatore e che ha iniziato ad eliminare tute le persone malvagie più importanti dalla capitale.
Potranno mai degli assassini portare giustizia?
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Spero di avervi incuriositi ^^
Genere: Dark, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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*Si siede ad un tavolo e si mette comodo*


Salve! Lo so, vi aspettavate il mio classico 'Chaos' ma è giusto cambiare qualcosa ogni tanto! Dunque, prima di iniziare questo piccolo esperimento (sì, è un esperimento, perciò potrebbe durare una notte come fino alla fine dei tempi) è meglio mettere subito le mani avanti, onde evitare problemi.


Prima di tutto, avevo detto che non avrei aggiornato fino al 10 e dovrebbe essere così ma la mia partenza è stata posticipata e quindi non aggiornerò fino al 12/13 di settembre.


Prima di tutto, pensate a Fairy Tail. Immaginate i vari personaggi, i luoghi, le storie e tutto il resto. Fatto? Molto bene, ora tenete a mente solo i luoghi, i nomi e l'aspetto fisico dei personaggi. Tutto il resto: eliminatelo dalla vostra mente. Proprio così, eliminate le magie, le avventure, le varie storie e tutte quelle cose lì.


Ora pensate ad un altro anime, uscito da poco. Akame ga Kill. Non so quanti di voi lo conoscano ma, per quelli che lo seguono, ripetete lo stesso procedimento di Fairy Tail ma stavolta eliminate completamente i personaggi.


Ora rimangono i personaggi e i luoghi da una parte e la “storia/avventura/trama/quello che volete” dall'altra. Unite le due parti e avrete ottenuto l'idea di fondo di questa fic che, come già detto, potrebbe durare solo un capitolo o anche di più.


Ci sono molte altre cose da dire, ma ve le dirò dopo che avrete letto le prossime pagine (anche se credo che alcuni di voi andranno direttamente in fondo).


Buona lettura!



I MALVAGI ANNEGHERANNO NEL SANGUE


Oscurità. Nel cuore di una foresta, con la luna coperta da nubi temporalesche, l'oscurità regnava su tutto. Era assoluta, sempre presente e, al tempo stesso, assente. Le persone normali la temevano. Per loro, l'oscurità era il regno del male, la casa dei demoni, il dominio dei malvagi.

Non era quindi strano che, al calare della sera, le persone si chiudessero in casa o nelle taverne, senza provare nemmeno a pensare di camminare per strada.

Le vie dell'enorme città di Magnolia erano completamente deserte. Gli unici impavidi, che affrontavano quelle fredde strade d'inverno, erano i membri della polizia militare, coloro che dovevano vegliare sui cittadini e garantire il trionfo della giustizia sui malfattori.

Tuttavia, nemmeno i poliziotti osavano avventurarsi al di fuori delle alte mura cittadine, il primo vero e proprio scudo che proteggeva la città da banditi e Bestie Pericolose.

I nobili che, invece, preferivano abitare al di fuori della città, si erano assicurati i servigi di piccole compagnie mercenarie o di veri e propri gruppi di soldati privati, addestrati da loro stessi. Un esempio era quello di una vecchia nobile, proprietaria di uno dei negozi più famosi di tutta Magnolia: Lamia Scale.

La donna, Ooba Babasama, apparteneva alla casta più adagiata della città. I nobili di alto livello facevano soldi attraverso commerci, imprese e anche affari loschi, con quest'ultimi che non venivano mai presi in considerazione dagli ufficiali corrotti della città.

Malgrado fosse la capitale del Regno di Fiore, Magnolia nascondeva un lato oscuro estremamente sinistro ed inquietante.

In città, un grosso orologio posto su un campanile, segnò le due in punto. Ormai i cittadini si erano abbandonati alla stanchezza ed erano sprofondati nel sonno. Ooba non faceva differenza ma le sue guardie, al contrario, erano ancora attive e vigili.

La magione dell'anziana nobile comprendeva tre piani e non era molto espansiva ma le finestre protette da sbarre d'acciaio e lo spesso portone facevano intendere che la sicurezza non era di sicuro trascurata. Tuttavia, molte persone si erano chieste perché avesse fatto costruire il suo palazzo così vicino ad un bosco.

Nessuno lo sapeva e nessuno lo avrebbe mai saputo.

Una goccia d'acqua colpì una tegola del tetto, ne seguì un'altra, e un'altra ancora. In pochi istanti, un vero e proprio diluvio investì la città e il bosco circostante, dissipando l'oscurità con dei lampi occasionali, a cui seguivano sempre dei fragorosi tuoni.

Le due guardie che pattugliavano il perimetro alzarono lo sguardo verso l'alto.

Ah che palle... ci mancava solo la pioggia.” si lamentò il ragazzo dai tratti canini, passandosi una mano tra i lisci capelli arancioni.

Strano, eppure siamo in pieno inverno.” commentò il compagno, un ragazzo più basso e dalle lunghe sopracciglia “Non dovresti comunque avere problemi, no Toby?”

Oooon! Lascia fare a me, Yuka! Se qualche criminale tenterà di entrare, lo scoverò senza problemi!” urlò Toby, alzando le braccia. Un ramo si spezzò alla loro sinistra, in direzione del bosco.

I due si girarono di scatto, pronti allo scontro.

Davanti a loro, sul limitare del bosco, c'era una ragazza. Era alta e snella. La carnagione candida come il latte e il seno ben proporzionato. Il volto era coperto da una maschera nera simile alla testa di un corvo, con due buchi perfettamente circolari per gli occhi.

I capelli erano tenuti al riparo dalla pioggia dal cappuccio nero del suo mantello che le arrivava fino alle caviglie, coprendo le braccia. Il busto era coperto solo da una camicetta viola che le arrivava fino all'ombelico, mentre le gambe erano per lo più scoperte, fatta eccezione per gli shorts di jeans e gli anfibi militari neri.

Il tutto dava a quella persona un'aria inquietante ed affascinante allo stesso tempo. Toby ne rimase subito colpito ma Yuka stava pensando ad altro.

Lentamente, abbassò lo sguardo sui suoi vestiti orientali blu. L'acqua li aveva già inzuppati e gli avrebbero rallentato i movimenti. Riportò lo sguardo sulla ragazza che non si era mossa di un millimetro.

Toby, prepara la tua Arma Imperiale... quella lì è forte.” sibilò Yuka, infilandosi dei guanti neri senza dita con dei piccoli dischetti di cristallo sui palmi. Il compagno seguì il suo suggerimento e, a sua volta, indossò un paio di guanti verdi con delle lunghe unghie d'acciaio.

La ragazza inclinò la testa di lato, mentre un sinistro bagliore rosso si accendeva nelle orbite della maschera. Toby deglutì mentre Yuka pensò a quale fosse la tattica migliore. Il fatto che non sapessero nulla della loro possibile avversaria li rallentava, anzi, li bloccava. Avevano paura.

Quando due possessori di Armi Imperiali si scontravano, in nove casi su dieci, uno dei due moriva. Il decimo caso era la morte di entrambi.

Toby! Mira alle gambe! Io ti compro!!!” urlò all'improvviso Yuka alzando la gamba destra per avanzare.

Due piume nere si conficcarono negli occhi di Toby. Il dolore non potè nemmeno raggiungere il cervello. Altre tre piume si conficcarono nella sua gola, precisamente sul pomo d'Adamo. Il dolore delle prima due piume lo raggiunse. Una decina di piume di conficcarono nella cassa toracica. Tutte colpirono un organo interno.

Toby cadde all'indietro, privo di vita.

Yuka posò a terra il piede destro. Fece ancora due passi prima di rendersi conto dell'accaduto. Si immobilizzò sul posto. La gamba destra ancora piegata e le braccia piegate ai lati, con i palmi rivolti verso la ragazza.

Gli occhi verdi del giovane erano sgranati all'inverosimile e il suo corpo si rifiutava di muoversi. Il suo migliore amico era morto nel giro di un battito di ciglia e lui non aveva potuto fare nulla per salvarlo.

Davanti a lui, quella misteriosa ragazza portò le braccia in avanti, mostrando i guanti senza dita neri che le arrivavano fino ai gomiti. Da sotto il mantello uscirono due piume nere, uguali a quelle dei corvi.

Tu...!”

La voce gli morì in gola. Nell'esatto momento in cui aveva proferito quella parola, tutto era diventato completamente nero. Per il primo secondo non se ne capacitò ma poi, insieme al dolore lancinante, due fiotti di sangue sgorgarono dalle orbite vuote del suo volto.

Si lasciò cadere in ginocchio, portando le mani sugli occhi ormai assenti. Aprì la bocca per urlare ma venti piume si conficcarono nella sua spina dorsale, colpendolo sempre tra due vertebre. Una di esse lo aveva colpito alla base del cervelletto ma non sentì dolore.

Il corpo senza vita della guardia si accasciò al suolo senza emettere alcun suono.

La ragazza mascherata alzò lo sguardo sulle finestre del terzo piano. Un lampo illuminò lo sprazzo d'erba ma, prima che il tuono potesse arrivare, l'assassina era già scomparsa.



Un ragazzo dal fisico scolpito passeggiava lungo un corridoio del piano terra. I corti capelli argentati oscillavano leggermente, al ritmo dei suoi passi. Lo sguardo serio era puntato avanti a sé, le orecchie tese per percepire il più flebile dei rumori.

Pochi istanti prima aveva sentito urlare Yuka ma, tra i tuoni e il rumore della pioggia sul vetro, non ne era sicuro al cento per cento. Avrebbe continuato a sorvegliare il piano terra e, se non li avesse visti all'esterno, avrebbe dato l'allarme.

Arrivò davanti alla piccola porta che dava sul retro della magione, il piccolo orticello della sua padrona. Fu proprio oltre quella porta che avvertì una presenza. Era fredda ed appena percettibile ma lui era allenato e sapeva bene che molti assassini riuscivano a nascondere completamente la loro presenza. Probabilmente quello era ancora inesperto.

Controllò i suoi guanti blu dalle striature azzurre. La sua Arma Imperiale era pronta e, se il suo intuito non sbagliava, avrebbe dovuto usarla. Fece un passo verso la porta ma la presenza non svanì, rimase ferma.

-Meglio.- pensò il giovane, prima di fare un altro passo. Questa volta, invece, la presenza si mosse velocemente e la porta esplose in centinaia di schegge di legno. Persino lo strato d'acciaio al suo interno venne distrutto.

Una grossa ombra scura si scagliò contro l'albino che, velocemente, mise la mani avanti a sé, urlando “Ice Eagle!”. Decine di piccole aquile di ghiaccio vennero create dai suoi guanti e si schiantarono sulla figura, congelandola in pochi istanti.

Il giovane, dopo qualche secondo, scrutò attentamente la cosa che lo aveva attaccato. Era una specie di uomo insetto. Era alto sui due metri e dieci ed aveva un fisico imponente, interamente coperto da una specie di esoscheletro blu scuro. Gli occhi erano interamente gialli e privi di pupilla.

Sulla corazza indossava una bandana nera, dei para tibie di cuoio neri, dei para braccia neri e una specie di tunica nera aderente che, oltre al busto, gli copriva anche le cosce. La strana creatura aveva la mano destra puntata in avanti, come a voler afferrare il ragazzo.

Spiacente amico, ti è andata male.” disse il giovane sorridendo ma il suo sorriso durò solo una manciata di secondi. Delle spesse crepe iniziarono a crearsi nel suo ghiaccio e il nemico si liberò interamente, spargendo il ghiaccio per terra.

Il giovane evitò la presa dell'avversario che tentò di colpirlo con un pugno. Lo mancò di un soffio ma distrusse comunque parte della parte che colpì al suo posto. L'albino si rialzò prontamente e protese nuovamente le mani in avanti.

Sgranò gli occhi.

Un dolore alla schiena gli fece portare una mano sul collo. Sentì qualcosa sporgere dalla carne. L'afferrò e la tirò via, portandosela davanti agli occhi. Una piuma di corvo, sporca del suo sangue.

Si girò su se stesso, ritrovandosi ad osservare una maschera di corvo. La giovane che, probabilmente, lo aveva attaccato alle spalle, lo stava fissando senza dir nulla. Un rivolo di sangue colò dalla bocca del guerriero del ghiaccio.

Una grossa mano blu gli afferrò la testa, sollevandolo di peso dal terreno. La presa diventò sempre più forte ma lui non sentiva nulla. Non sentiva dolore.

Alla luce di un lampo, le cervella della guardia macchiarono la parete ed il pavimento, insieme a litri di sangue e ciò che restava dei suoi occhi blu. La creatura che lo aveva ucciso lasciò cadere il cadavere per poi posare lo sguardo sulla sua compagna.

Leon Vastia. Eliminato.” riferì la creatura, la cui voce faceva pensare ad un maschio.

La giovane annuì e si diresse verso le grosse scale poste all'ingresso. La creatura la raggiunse pochi secondi dopo. Alzarono lo sguardo verso l'ultimo gradino.

Un uomo dalla lunga barba e dalla testa liscia li stava osservando con sguardo furente. Il fisico imponente coperto da una larga tunica bianca. Le mani incrociate davanti al petto.

I tre si osservarono in silenzio per qualche secondo, poi l'uomo ruppe quel silenzio “Siete assassini, non è così?”

La creatura annuì mentre la ragazza continuò a fissarlo in silenzio.

Immagino che abbiate già eliminato i miei compagni...” disse l'uomo “Io, Jura Neekis, vi eliminerò qui e ora!”

Un secondo dopo, mosse la mano destra avanti. Cinque pilastri di roccia sfondarono il terreno, chiudendo i due assassini in una specie di gabbia. Con un altro movimento della mano, i cinque pilastri si fecero sempre più vicini agli altri. Voleva schiacciarli all'interno di quella gabbia.

Tuttavia, due dei pilastri non riuscivano a muoversi. La creatura li stava bloccando con le sue sole forze.

Sei un nemico ostico. Dovrò impegnarmi.” disse Jura prima di unire la mani come se dovesse pregare. Due spesse piastre di roccia si alzarono dal terreno e si schiantarono l'una contro l'altra, schiacciando i cinque pilastri e i due assassini.

Una grossa nuvola di polvere e detriti venne a crearsi nell'entrata ma durò solo qualche secondo. Jura sgranò gli occhi sorpreso. La creatura era ancora in piedi mentre mentre la ragazza era rannicchiata tra le sue gambe.

L'uomo si preparò ad un altro attacco ma la vista gli si annebbiò all'improvviso. Le sue gambe si fecero deboli e non ebbe più equilibrio. Ruzzolò giù dalle scale, finendo con la schiena a terra e il respiro pesante.

Fu allora che lo vide. Attaccato ad un grosso lampadario, c'era un ragazzo. Era molto giovane e il fisico era asciutto. La carnagione leggermente abbronzata creava un perfetto contrasto con i suoi occhi verdi come degli smeraldi.

Si lasciò cadere a terra, senza provocare alcun suono. Sembrava quasi uno spettro. Il ragazzo si sistemò la fascia rossa che teneva sulla fronte e che teneva su i suoi corti capelli neri, puntati verso il cielo. Il giubbotto verde oliva che indossava era aperto, permettendo così di vedere la canotta bianca sottostante.

Il moro si piegò in avanti, sistemandosi poi i larghi pantaloni neri che gli coprivano quasi del tutto le scarpe rosse.

Buonasera! Mi dispiace informarti che morirai tra pochi secondi.” disse il ragazzo sorridendo.

C... cosa mi... hai...” biascicò Jura ma la sua lingua si paralizzò, impedendogli di continuare.

Il ragazzo mantenne il suo sorriso e, lentamente, scostò la manica destra del giubbotto, mostrando una specie di protezione bianca piena di buchi.

Questa è la mia Arma Imperiale. Si chiama Baeis ed è stata creata dai materiali del Basiaois, una Bestia Pericolosa che, attraverso la sua resistente coda, spargeva nell'aria un veleno mortale per uccidere le sue prede.” spiegò il giovane assassino “Il veleno, benchè mortale, impiega comunque diversi secondi per agire. Se non ci fossero stati loro due, probabilmente ti saresti accorto della mia presenza”.

Jura provò a parlare ma aveva ormai perso il controllo sul suo corpo. Iniziò ad impallidire, mentre tutte le sue vene diventavano blu. Aprì la bocca per urlare ma non uscì nemmeno un gemito. Il suo corpo si irrigidì, mantenendo quell'espressione di disperazione sul volto.

Bene, e anche l'ultima guardia è andata.” commentò il giovane, prima di salire le scale, seguito a ruota dai suoi compagni. Furono rapidi e silenziosi. Nel giro di pochi secondi trovarono la stanza del loro bersaglio.

La ragazza aprì la porta. Ooba era seduta contro lo schienale del letto e la fissava con sguardo ormai spento.

Così siete arrivati...” commentò la vecchia, mentre i tre assassini entravano nella stanza.

Perdonaci vecchia, ma siamo di fretta.” commentò il ragazzo prima di fare un cenno alla sua compagna. Quest'ultima puntò tre piume nere verso l'anziana nobile.

Le scagliò tutte e tre alla gola ma non per conficcarle, infatti le fece tre ampi tagli nella carne dalla quale iniziò a fuoriuscire tanto sangue. Ooba si portò le mani alla gola per fermare l'emorragia ma le forze le vennero meno dopo pochi istanti. Si accasciò sul letto ormai impregnato del suo sangue.

Le gemme del tuo negozio, vengono estratte sulle montagne, da dei giovani orfani che hai comprato al Mercato Nero. Centinaia di loro sono morti in quelle gallerie ma tu non hai mai fatto nulla per impedirlo. La morte è la giusta ricompensa per quelli come te.” disse il ragazzo, per poi dirigersi verso l'uscita.

Si fermarono tutti e tre vicino al cadavere di Jura. Il giovane assassinò ghignò.



Il sole era ormai alto nel cielo e un freddo vento muoveva le fronde degli alberi. L'oscurità era stata scacciata dal Sole e la gente era molto più tranquilla.

Un soldato dai lunghi capelli verdi camminava lungo una piccola strada, poco fuori dalla città. Era diretto verso la magione della proprietaria di Lamia Scale. Qualcosa gli stava trasmettendo uno strano senso di inquietudine e non riusciva a capire cose fosse.

Dopo alcuni minuti arrivò alla magione ma ciò che vide lo fece cadere in ginocchio. Sopra la porta d'ingresso, la vecchia Ooba era stata crocifissa con delle piume di corvo. Alla sua destra c'erano due delle sue guardie, così come alla sua sinistra.

Il soldato fissò poi la porta dove era stato dipinto uno strano simbolo con il sangue: La testa di una pantera con i denti in bella vista.



Imperatore Romeo! Imperatore Romeo!” urlò un messaggero, entrando nella sala del trono, sulla quale sedeva un giovane ragazzo, quasi un bambino.

Calmati soldato!” gli intimò il giovane Romeo, facendo cenno di inginocchiarsi. L'uomo eseguì all'istante e disse “Un soldato ci ha appena informato che la nobile Ooba Babasama e le sue guardie sono state eliminate!”

Romeo strinse la presa sul piccolo scettro dorato che teneva nella mano destra. Da dietro il torno spuntò un uomo anziano dalla lunga barba grigia. Una benda nera sull'occhio destro. Indossava degli abiti eleganti neri e una sfarzosa collana d'oro.

L'uomo si chinò leggermente in avanti e chiese “Sono stati di nuovo loro?”

Il soldato annuì “C'era il loro simbolo sulla porta...”

Imperatore Romeo, credo che sia il momento di prendere provvedimenti.” commentò l'anziano, osservando il giovane sovrano, il quale annuì “Sì, ha ragione Ministro Purehito! Richiamate subito il Generale Charlotte! E' ora di debellare completamente la minaccia di Fang of Darkness!”

























Angolo del ricercatore/scienziato:


Oh, ben ritrovati! Piaciuta questa piccola lettura? Beh, se siete arrivati fino a qua e non ve ne siete andati vomitando quello che avete mangiato ieri sera, direi che avete apprezzato. Ora preparatevi perché sarò più soporifero di un prof di latino all'ultima ora del lunedì!


Prima di tutto, mi scuso. Mi sono dimenticato di dirvi che, oltre ai personaggi di Fairy Tail, dovevate aggiungere anche qualche OC eh eh eh eh... ma penso che lo abbiate capito mentre leggevate.


Penso anche che abbiate capito che questa dovrebbe essere una fic ad OC anche se, essendo un esperimento, non ne sono molto convinto. Alla fine consigliatemi voi se è il caso di continuare o meno.


Ora passiamo a questa specie di prologo. Come avrete capito, qua non c'è la magia ma bensì le Armi Imperiali di Akame ga Kill. Dato che non credo che tutti conoscano questo nuovo anime, e potrei fare almeno cinque nomi, lasciate che vi spieghi cosa sono queste Armi Imperiali. Sono delle stracazzutissime armi che sono state create centinaia di anni prima rispetto a questa storia, utilizzando minerali rari, oggetti rarissimi, pezzi di Bestie Pericolose (possono essere draghi, e tutto quello che vi viene in mente) ecc ecc... fa molto Monster Hunter vero?


Queste armi possono essere per la difesa, per l'attacco e per quello che vi viene in mente. Possono essere anche esseri viventi veri e propri con delle caratteristiche particolari. Qua potete sbizzarrirvi come volete.


Bene, ora che abbiamo spiegato qualcosina, passiamo ai classici punti che dovete tenere in mente per la creazione del personaggio. E' probabile che mi dimenticherò qualcosa.


1) Niente Mary Sue o Gary Sue. Se me li mandate, non li calcolerò manco di striscio.


2) Non so quanti OC accetterò né se vinceranno i primi ad arrivare o se sarà a selezione.


3) Accetto anche due OC da ogni utente.


4) Accetto fratelli, gemelli, gemelle, sorelle, ecc...


5) La scheda OC va riempita al 100%, a questo giro non vi dirò “Guarda che manca questo”, se manca qualcosa non lo accetto. Piuttosto, se non sapete cosa scrivere, mettete // o chiedete a me.


6) La storia dovete seguirla. Io non sono nelle vostre menti e non vi conosco (tranne alcuni casi) perciò non so cosa pensate quando create gli OC. Ergo, una recensione anche solo di undici parole, ogni tanto, dove dite che l'OC va bene e chi si è visto s'è visto.


7) Chi dovesse lasciarmi l'OC e poi fottersene della fic, lo dico subito, faccio in fretta a sostituire quel personaggio, anche senza eliminarlo. Poi però non lamentatevi.


8) Credo sia sottinteso ma gli OC potrebbero morire come finire in coma come potrebbero perdere degli arti o organi interni.


9) Per chi segue Akame ga Kill, le armi imperiali non sono 48 ma molte di più.


10) Le armi hanno per la maggior parte un solo effetto ma per quelle che ne hanno due o addirittura tre, gli effetti secondari sono più “deboli” di quello principale. Esempio: armatura dalla difesa assurda che può anche diventare invisibile e richiamare una spada, l'effetto principale è la durezza mentre l'invisibilità, caso mai, dura poco o può usarla solo da fermo mentre la spada è una semplicissima spada senza effetti. Se non avete capito, chiedete.


11) Nella recensione dovete dirmi quanti OC inviate, il sesso, la fazione e il tipo di arma. Per l'arma non state lì a specificare tutto ma dite lo stretto necessario affinché nessuno vi copi.


12) LEGGETE LE PRECEDENTI RECENSIONI dato che non voglio dover continuare a mandare mp con su scritto “Questo potere c'è già”, siate creativi.


13) I personaggi di Fairy Tail appartengono al loro creatore, l'ambientazione anche mentre gli OC apparsi appartengono a me.


14) Il personaggio va inviato via mp avente come oggetto “Fairy Tail ga Kill: 'Nome personaggio'”


15) Quando andrete a creare la vostra arma, siate coerenti. L'effetto deve essere necessariamente collegato alla sua origine (animale, oggetto, ecc) perciò se è stata creta da un animale elettrico, avrà l'elettricità oppure sarà immune ad essa.


16) In questo mondo esistono pistole, fucili e la tecnologia in generale solo che non siamo ancora arrivati a satelliti, cellulari e cose simili.


Ora, benchè sia contro il regolamento, metto qua la scheda OC, per due motivi. Primo, nei prossimi giorni potrei non esserci e se qualcuno dovesse partecipare, non potrei inviargli la scheda. Secondo, è più veloce come cosa.


TUTTO OBBLIGATORIO


SCHEDA OC:

Nome:

Cognome:

Soprannome:


Sesso:


Età:


Carattere:

Aspetto fisico:


Segni particolari:


Vestiario:


Fazione: (Assassini [buoni] o Poliziotti [cattivi])


Esperienza: (siete novellini, esperti, veterani, ecc... non tutti mega iper veterani eh, qualche recluta ci vuole)


Nome Arma Imperiale: (sì, la vostra arma avrà un nome)


Aspetto Arma Imperiale: (dovete dirmi che cos'è e com'è fatta)


Effetto Arma Imperiale: (dovete dirmi cosa fa)

Vantaggi Arma Imperiale: (dovete spiegare i punti do forza della vostra arma)


Svantaggi Arma Imperiale: (dovete spiegare i punti deboli della vostra arma)


Origine Arma Imperiale: (dovete spiegare da cosa è stata creata e descrivere nel dettaglio l'animale/oggetto/ecc... da cui è stata creata)


Arma di scorta: (questa voce va riempita solo se la vostra Arma Imperiale non è adatta al combattimento o se è da difesa. L'arma di scorta non avrà alcun effetto. Non create combinazioni invincibili perché ve le smonto pezzo per pezzo)


Punti di forza: (quelli del personaggio)


Punti deboli: (idem)


Limiti: (fin dove si spingerebbe il vostro OC)


Specialità: (cucinare, uccidere, dormire, ecc...)

Abitudini/hobby:


Ama:


Odia:


Paure:


Rancori:


Passato: (spiegate anche perché siete entrati tra gli assassini o tra i poliziotti)


Love story: (sì/no, se avete preferenze ditele)


Sposato: (sì/no, nulla vi vieta di avere già una moglie o un marito, se mettete sì, date una breve descrizione)


Figli: (sì/no, se mettete sì, date una veloce descrizione di loro)


Altro: (tutto ciò che non rientra nel resto)




Bene, questa era la scheda. Ah, per la love story, potete tranquillamente mandarmi due oc già fidanzati/sposati tra di loro.

Altra cosa: se la vostra Arma Imperiale ha un effetto pressoché debole oppure è un essere organico (TUTTI GLI ESSERI ORGANICI SONO DOTATI DI RIGENERAZIONE RAPIDA), potete avere un'arma di scorta un po' più potente.

Ultima cosa: molte scene potrebbero essere “copiate” da Akame ga Kill o comunque modificate leggermente.

Ultimissima cosa: se questa fic andrà avanti, aggiornerò una volta al mese o anche in periodi più ampi.


Bene, ho finito *prende il taccuino per gli appunti* ora vediamo come va l'esperimento!

  
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