Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: Alina Alboran    02/09/2014    1 recensioni
Lasciami andare a vedere il sogno, la velocità, il miracolo, non fermarmi con uno sguardo triste. Questa notte lasciami vivere laggiù sull’orlo del mondo, solo questa notte poi tornerò. -Alessandro Baricco.
§§§
La follia di una ragazza.
L'amore di un amico.
L'errore di una notte.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prologo

Image and video hosting by TinyPic

Capita a tutti, soprattutto ai giovani, di pensare di avere
il mondo in pugno, e a volte è anche vero.
Ma nell'attimo stesso in cui uno è convinto che tutto
vada per il meglio, ci sono leggi statistiche che
lavorano alle sue spalle, pronte a fregarlo.

 

Si era preparata un discorso, l’aveva ripetuto decine di volte, ma quando giunse il momento di pronunciarlo, rimase senza parole.
Gli occhi scuri del suo amico che la fissavano interrogativi non aiutavano e lei, una normale e di certo non particolarmente coraggiosa ragazza di diciassette anni, aveva capito di essere nella merda.
Di cavolate ne aveva fatte tante, come tutti i suoi coetanei d’altronde, ma questa le superava tutte senza ombra di dubbio.
Insomma, non capita tutti i giorni di rimanere incinta del proprio migliore amico.
Che poi, se fosse veramente incinta, non lo sapeva nemmeno lei. Certo, aveva un ritardo notevole, e i tre test di gravidanza che aveva fatto erano risultati tutti positivi, ma finché non lo avesse visto scritto nero su bianco e non glielo avesse confermato un medico, non ci avrebbe creduto.
«Serena, sei strana, sicura di stare bene?», le domandò il moro.
«Sì, Ale, sto bene». Questi la guardò dubbioso ma, credendo che fosse in quel periodo del mese, decise di fare finta di nulla.
Alessio, era questo il nome del futuro padre di suo figlio.
Essere pessimista e pensare subito al peggio erano alcune delle caratteristiche che sicuramente la rappresentavano al meglio.
Si conoscevano soltanto da qualche anno e, prima che diventassero compagni di casa, si erano scambiati solo qualche “Ciao” occasionalmente.
La loro amicizia era nata lentamente, tappa per tappa, giorno dopo giorno.
Cose in comune non ne avevano: uno non viveva senza la playstation, l’altra non sapeva nemmeno come accenderla.
Diversi ma non opposti.
Simili ma non uguali.
Alessio aveva diciannove anni, non era particolarmente maturo, ma aveva il suo fascino.
Certo, il bel faccino che si ritrovava aiutava parecchio, ma non era questo che attirava le ragazze.
No, gli occhi neri, i capelli scuri e il fisico da nuotatore attizzavano molto, ma era la sua voce, roca e calda, a far cadere le ragazze ai suoi piedi. Che poi le suddette ragazze – a detta di Emma– fossero delle oche senza cervello, è un’altra storia.
Stranamente, non che lei lo desiderasse, Alessio non aveva mai mostrato il minimo interesse nei suoi confronti.
Eppure, tanta brutta non era.
Opposta di Alessio anche nell’aspetto fisico, Emma vantava dei corti capelli biondi e due grandi occhi azzurri perennemente truccati dai colori più improponibili.
Sì, lo ammetteva pure lei, vista dall’esterno nulla la differenziava dalle oche senza cervello.
Perché le definisse oche non lo sapeva nemmeno lei: erano le sue amiche quelle.
Probabilmente il sentirsi rifiutata aveva provocato in lei una gelosia che, pur non mostrandola apertamente, le aveva invaso il cervello.
Ed è proprio grazie, o meglio per colpa, di questa sua insana gelosia, che attualmente si trovava senza via di scampo.
Costringere –eh sì, costringere– il proprio migliore amico a fare sesso con lei, non era certamente una delle scelte più intelligenti che potesse fare.

Note:

Allora…
Dopo quasi due anni mi ritrovo di nuovo a pubblicare questo prologo.
Questa storia, sebbene sia quella a cui mi sia dedicata di meno nell’ultimo periodo, mi ha fatto riflettere sulle mie capacità di scrittura e per un po’ di tempo ho smesso di scrivere.
Con la ripubblicazione di questa storia sto cercando di superare il mio periodo di “blocco” e di riprendere in mano tutte quelle fanfiction che ho abbandonato nella primavera del 2013.
Vorrei ringraziare
Yuko majo per il bellissimo banner che mi ha fatto e, in particolar modo _Stranger_ senza la quale questa storia ora non si troverebbe qui.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Alina Alboran