Caro Augustus,
Qui la vita non è proprio vita senza di te, senza il tuo sorriso, senza la tua sigaretta sempre spenta, senza le tue metafore. Mi manca qualcuno che mi chiami “Hazel Grace”.
La mamma ha dato il suo primo esame, 30. Siamo fieri di lei. Papà si è messo a piangere quando lo ha saputo. Isaac ha una nuova ragazza, sembra meno stronza di Monica.
 I miei polmoni reggono ancora, i medici dicono che potrei campare fino a novant’anni, ma il Dottor Maria si è premurata di dirmi che più probabilmente non arriverò ai venti, quando lo ha detto lei sembrava meno terribile, ma infondo sono già qualcosa tipo quattordici anni guadagnati.
La maglietta “Ceci n’est pas une pipe” è andata, si è strappata a metà incastrandosi su Philp, papà dice che ne compreremo un’altra ma io non
 
Hazel Grace Lancaster – morta a 18 anni dopo aver passato la vita a combatter contro il cancro. Sulla sua tomba i fiori e le lacrime dei parenti. Sepolta con lei la lettera che non è mai riuscita a finire, che ora confidiamo potrà consegnarla all’amore della sua vita.