Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |      
Autore: Briciole_di_Biscotto    02/09/2014    6 recensioni
premetto che c'è già in circolo una storia con questa stessa trama, ma posso assicurare che non è un plagio. inoltre, per essere sicuri, ho chiesto il permesso all'autrice di pubblicare la mia storia, che molto gentilmente me l'ha accordato.
la fanfiction si chiama "Katie Gardner" di giugiu8. vi consiglio di passare perchè è veramente una bella fic (sicuramente migliore della mia, ma ci volevo provare).
comunque, la storia parla del mio personaggio preferito nella saga di PJO, me che purtroppo è stato nominato giusto un paio di volte. con questa fic, vorrei provare a ricreare (secondo la mia malata testolina) la storia di questo magnifico personaggio, che a parer mio è stato approfondito troppo poco.
ecco a voi la storia della magnifica, mitica, inimitabile...
Katie Gardiner!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Katie Gardner, Quasi tutti, Travis & Connor Stoll
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La bambina si guardò intorno. Era finita. Quella volta era finita. Riprese a correre, il fiato corto da tutto il tempo che stava scappando, poi si buttò in un vicolo secondario. Mentre continuava a correre, ormai esausta, sentì dietro di lei qualcosa seguirla. Era solo un'ombra indistinta, ma era grande, dannatamente grande.

Esasperata, la bambina non ce la fece più:-Ma che diavolo è?

Il suo grido si propagò per il vicolo, ma nessuno sembrò sentirla. Certo, era deserto. Rimpianse la sua scelta di essere entrata in quella via: se fosse andata in un luogo affollato, magari sarebbe riuscita a guadagnare un po' di tempo. Ma ora era troppo tardi per rimuginarci sopra.

Se non scappava sarebbe morta, di quello era sicura. Poi, più tardi, se fosse riuscita a seminare quella cosa e tornare a casa sana e salva, si sarebbe concessa il gusto di prendere a testate il muro della sua camera.

 

Stava ancora correndo, con quella cosa sempre alle calcagna (ma non si stancava?), quando sentì una voce:-Psss, ehi tu! Di qua!

Uno strano ragazzo la stava chiamando da dietro dei cassonetti della spazzatura. Non sapeva chi fosse, e se si potesse fidare di lui, ma anche se fosse? Ormai la sua vita era segnata, tanto valeva provarci.

Si buttò dietro ai cassonetti un'attimo prima che la cosa allungasse una enorme e pelosissima mano cercando di agguantarla.

-Bleah!- neanche la bambina sapeva se fosse per il puzzo dei cassonetti o per l'orribile mano, fatto sta che il ragazzo le mise una mano sulla bocca e le sussurrò:-Fai silenzio! Se ci scopre è la fine.

La bambina annuì. Stettero lì accovacciati per quello che le sembrò un'eternità:-Ma perchè non se ne va? O non ci ha ancora presi?

Il ragazzo ridacchiò piano, cercando di non farsi sentire dalla cosa, e rispose:-I ciclopi sono alquanto stupidi. Riesce a percepire il nostro odore, ma non capisce dove siamo perchè è camuffato dal puzzo dell'immondizia. Ma ha comunque fame, quindi non se ne andrà così facilmente.

 

La bambina però non lo stava ascoltando. Con la fronte corrucciata nello sforzo di ricordarsi qualcosa, alzò il viso verso il ragazzo:-Ci-clo-cosa? E' un frutto? Una pianta? Magari è un bel fiore?

Il ragazzo sgranò gli occhi, cercando di non ridere:-Ma no, sciocchina! Magari te lo spiego dopo, eh? Tra poco dovrebbero arrivare i rinforzi.

Come se l'avessero sentito, d'un tratto due ombre saltarono giù dai due palazzi ai lati del vicolo, cadendo addosso al ciclo-quello-che-è e riducendolo in polvere.

La bambina fece tanto d'occhi, poi saltò fuori dal nascondiglio battendo le mani e ridendo felice:-Wow! Che cosa siete? Maghi? Power Rangers?

Il ragazzo che era con lei e i due nuovi arrivati scoppiarono a ridere. Quella era buona! Power rangers? Loro? Ma la smisero subito appena videro che la bambina era sull'orlo delle lacrime e teneva il viso rivolto verso il basso. Appena una lacrima le rigò la guancia, se la asciugò in fretta e furia.

 

Uno dei due nuovi arrivati le si accovacciò davanti:-Ehi scusa, non piangere. Quanti anni hai?

La bambina tirò su col naso:-Sette. Sono grande!

Il ragazzo accovacciato davanti a lei sorrise:-Certo! Io sono Sebastian, e ho diciassette anni. L'altro ragazzo è Mattew, ne ha diciotto. Mentre il ragazzo dietro di te- indicò il ragazzo che l'aveva aiutata a nascondersi -lui è Alex. Dovrebbe avere trentadue anni, ma ne mostra sedici. Diciamo che se li porta bene.- rise.

La bambina adesso aveva di nuovo un grande sorriso:-E che cosa siete? Non siete Power Rangers, vero?

Il ragazzo scosse la testa:-Noi siamo semidei!- vedendo la faccia confusa della piccola, cercò un altro modo per definirsi -Vediamo, noi siamo... siamo degli eroi che combattono contro dei mostri cattivi venuti dal passato per mangiarci!

Questa volta la bambina annuì contenta:-Anche Mattew e Alex?

-Mattew sì. Alex... be', diciamo che lui è una specie di aiutante. Lui è un satiro.

-Un cosa?

-Un essere metà uomo e metà capra.

 

La bambina sussultò e si girò a guardare Alex. Ora che lo vedeva alla luce del sole e non più all'ombra dei cassonetti poteva vedere che, effettivamente, la parte sopra era di un ragazzo, mentre quella sotto... di capre.

-Ah!- la bambina, spaventata, fece un salto e andò a nascondersi dietro Sebastian, accucciandosi accanto a lui.

-Mi devo offendere?- la voce di Alex era amichevole, ma ancora non si fidava.

Sebastian si alzò e la prese in braccio, facendola voltare verso Alex:-Ehi, lui non è cattivo. Ti ha salvato la vita no? Dovresti ringraziarlo.

La bambina, accucciata sul petto del ragazzo, annuì titubante:-Grazie...

Il satiro sorrise:-Non c'è di che, principessa.- e le fece il baciamano.

La bambina rise deliziata scalciando con le piccole gambine:-Ehi... no... piano! Mi cadi!

Mattew accorse subito e prese la piccola dalle braccia dell'amico, ridendo divertito:-Ehi ma sei proprio una piccola peste!

La bambina sorrise con aria di superiorità:-Io sono una principessa! L'ha detto anche Alex! Posso fare quello che voglio!

Mattew rise, imitato dagli amici:-E' la prima volta che mi capita una bambina così tosta. E sentiamo, come ti chiami, principessa.

La bambina, ancora in braccio al ragazzo, sorrise trionfante:-Mi chiamo Katie.

-E va bene, Katie. Pronta a fare un piccolo viaggetto?

La bambina non rispose. Mattew, preoccupato, la guardò, poi sorrise e si affrettò a tranquillizzare gli amici.

Con le labbra, ancora sorridenti, mimò:“Fate silenzio. Sta dormendo.”








Angolo autrice
Salve bella gente! Lo so, lo so, ho un'interattiva da mandare avanti e invece mi metto a scrivere questa... questa... cosa.
Prometto che aggiornerò presto, ma sapete com'è, ho il blocco dello scrittore, e comunque questa storia mi ronzava in testa già da un po'...
Come ho già detto, potrebbe sembrare un plagio della fiction "Katie Gardner" di giugiu8, ma vi assicuro che non lo è. 
Inoltre, ho chiesto il permesso a giu (posso chiamarti così?) e lei me l'ha accordato, e sono pronta a cancellarla non appena me lo chiederà.
Detto questo, spero che il capitolo, anche se corto, vi sia piaciuto.
Mi piacerebbe molto se mi lasciaste delle recensioni, undici, brevi parole, anche solo per dirmi che dovrei rinunciare.
Bene, la smetto di annoiarvi e me ne vado.
Ciaooooooo

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Briciole_di_Biscotto