Myungsoo POV

"Myungsoo...?" "Mmm?" "Ti amo..." Accovacciato su di me, il corpo premuto contro il mio, la testa sulla mia spalla e gli occhi chiusi, Sungjong proferì quelle parole lentamente, rompendo il silenzio, il suo corpo raggomitolato sempre più sul mio e la mia mano che accarezzava i sui suoi capelli, in parte sudati ed appiccicati alla nuca, ed io sorrisi, mormorando: "Senza forze nel post-sesso?" Non rispose, e sorrisi ancora, tra me e me, il suo respiro che solleticava la mia spalla e le sue dita sulle mie braccia, che mi spingevano a stringerle intorno alla sua schiena. Abbracciato a lui, caduto rapidamente in un sonno profondo, non mi era quasi possibile muovere neppure un muscolo, in quella posizione, il suo peso tutto su di me, ed il mio corpo che fungeva da suo personalissimo materasso. Sorrisi, ancora una volta, non riuscendo a trattenere la felicità.

Mi era mancato.

Una serie di movimenti, gambe e braccia sgranchite ed il mio corpo addormentato alle sue spalle, una mano che ricadeva inerme dai suoi fianchi sfiorandogli l'ombelico. Ed un improvviso desiderio. Era ormai giorno quando - il mio corpo che, seguendo un ritmo lento e ripetuto, si sfregava involontariamente contro il suo - mi svegliai di colpo ai miei stessi movimenti. "Sungjongie..." Accarezzando il suo viso, lo spinsi a stendersi con la schiena contro il materasso, lentamente, e mi stesi su di lui, ancora provando a svegliarlo, delicatamente, riempiendo il suo viso di ripetuti baci disperati. "Sungjongie...ho bisogno di te..." Quando finalmente aprì gli occhi, con largo anticipo rispetto all'orario impostato nella sveglia del suo cellulare, spostai le labbra dalle sue guance per raggiungere le sue. Guardando dritto nei miei occhi, allontanandomi leggermente da lui premendo il palmo delle mani contro il mio petto, stupito, colto di sorpresa, realizzò immediatamente cosa gli stessi silenziosamente chiedendo. Non fu necessario guardare in basso, il mio sguardo e il mio membro contro la sua gamba furono più che sufficienti per Sungjong per comprendere che avessi un'irrefrenabile voglia di fare l'amore con lui. "Aspetta...è un mese che non lo facciamo, ed ora mi sembri un po' troppo..." Si interruppe e nel suo sguardo ero in grado di leggere un certo timore. Deglutendo nervosamente, premeva le dita intorno alle mie spalle, titubante. "Ti fidi di me? Per quanto sia eccitato ora...non potrei mai perdere il controllo e rischiare di farti del male." Sorrise, agitato, ed annuì con il capo: "Abbiamo ancora un po' di tempo prima di alzarci quindi...procediamo lentamente ok? Non c'è fretta..."

Muovendo il corpo contro il suo, non allontanai lo sguardo dal suo neppure per un momento, prorprio come aveva fatto Sungjong qualche ora prima, con me. I miei occhi perennemente nei suoi, ossessivamente, controllavano ogni sua minima reazione, ogni singolo gemito che fuoriusciva dalle sue labbra in parte separate per respirare, e le sue mani circondarono il mio viso, le palpebre sollevate quel poco che bastava per dedicarmi un veloce sguardo, e poi nuovamente chiuse, sorridendo appena, stringendo le braccia intorno al mio collo, il mio petto contro il suo. 

E giunse l'ora di alzarsi, di uscire dalla nostra stanza ed affrontare il mondo. Nuovamente insieme. Sorridendo, avvicinai il viso al suo, baciando in modo impercettibile la punta del suo naso: "La tua sveglia, impietosa, ci ricorda che dobbiamo andare a prepararci..." Stendendosi su di un lato ed abbracciandomi, nascose il viso tra il collo e la mia spalla: "Giusto qualche secondo e mi sveglio..." Noncurante del fatto che fosse ancora in parte addormentato, e fin troppo felice per come si era evoluta la lunga notte trascorsa con lui, cominciai a dare voce ai miei pensieri, in un fiume di parole veloci, superflue, confuse: "Sai cosa stavo pensando? Riesci a sentirmi, vero? Dicevo...potremmo fare uno scherzo ai nostri hyung, dire loro che abbiamo discusso, stanotte, e che siamo giunti alla conclusione che non potremmo mai più tornare insieme. Riesci ad immaginare le loro facce? Sono sicuro che-" Il suo sguardo improvvisamente su di me, chiaramente non prestando alcuna attenzione alle mie inutili parole, Sungjong mi osservava, curioso, in silenzio. "Ho detto qualcosa di strano?" Scosse il capo, sorridendo, mordendo il labbro inferiore: "Ero solo colpito dal tuo incredibile entusiasmo. Sei forse felice per qualche ragione, Myungsoo?" Sorrise, ancora, spostando lo sguardo lontano dal mio, imbarazzato, consapevole di essere l'unico responsabile del mio infinito buonumore, quella mattina. "Chi lo sa...forse." Ci osservammo, e poggiai nuovamente le mie labbra sulle sue.

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Ciao a tutte!! Come state? *-* Oggi è il compleanno di Sungjong, avete visto i suoi tweets ieri? T.T Ho pensato che fosse d'obbligo, da parte mia, come omaggio per questa giornata speciale, un capitolo di completa adorazione della sua perfezione vista dagli occhi di Myungsoo e quindi eccomi qui. Ho notato che ultimamente in questa storia, Myungsoo e Sungjong sono sempre a letto °-° devo farli uscire dalle quattro mura e far respirare loro aria fresca hahah
Mi siete mancate, come sempre T.T ❤ Un bacio a tutte e godiamoci queste ultime ore del compleanno del nostro meraviglioso maknae T.T ❤❤❤❤