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Autore: Sakura_flower    03/09/2014    6 recensioni
Immaginate una bellissima principessa, che vuole scappare dal suo mondo perfetto… poi… immaginate un giovane terrestre, con la passione per la musica.
Due cuori così vicini, se pur lontani e… un anno di tempo per innamorarsi… ma cosa vorrà dire?
Come si può far innamorare qualcuno, che è già innamorato di te?
Una storia d’amore… che sboccia tra i fiori di ciliegio e profuma di vaniglia.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Endymion, Seiya, Un po' tutti, Usagi/Bunny | Coppie: Seiya/Usagi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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Seduta sul davanzale della finestra di camera sua, c’era Serenity. Una bellissima principessa dai lunghi capelli biondi e occhi azzurro cielo; limpido e cristallino come il mare.
Il suo sguardo, si era perso nell’ammirare quello spettacolo sferico, dai colori verde e blu, che aveva davanti a se. Il pianeta Terra…
 
La bella principessa, da tempo, desiderava scappare dal suo mondo. Per lei troppo sfarzoso. I balli a corte, l’enorme castello e tutta la servitù che la riveriva.
Per lei, così semplice, tutto questo era troppo.

-Come sarebbe, stare anche solo per un po’, su quello strano pianeta.
Che aria si respira?
Come sono le persone che ci vivono?
Insomma… che cosa c’è di diverso?- pensò
 
Così, decise che, almeno per una notte; quella notte, sarebbe scappata dal suo mondo perfetto per visitarne uno nuovo…
 
Andò verso la porta della sua stanza e l’aprì leggermente. Si affacciò e si assicurò che non ci fosse nessuno nei dintorni. Una volta sicura, richiuse la porta lentamente, senza far rumore. Tornò davanti alla finestra e guardando intensamente la Terra pronunciò “potere del cristallo d’argento, ti prego, teletrasportami sulla Terra”. Una volta pronunciata l’ultima parola, la stanza, fu inondata da una forte luce bianca, che l’avvolse.
 
 
 
Intanto sulla Terra…
Tre fratelli, passeggiavano per le strade della città, diretti verso casa.
Avevano appena finito una riunione, incentrata su un concorso al quale i tre ragazzi avrebbero preso parte. Ci sarebbero stati i cantanti più famosi del mondo e loro, i più acclamati, di certo non potevano farselo sfuggire. Anche perché il primo premio in palio per i vincitori, era un contratto con un’importantissima casa discografica.
 
Seiya, alto, moro e tremendamente bello, con occhi color della notte e capelli lunghi color dell’ebano, racchiusi in una coda bassa; doveva pensare ad una canzone da presentare a quello show.
Lui pensava ai testi mentre, i due fratelli, si occupavano di comporre la musica.
Taiki, il maggiore, era il tastierista del gruppo; diligente e studioso. Capelli lunghi, castani, portati legati come il fratello minore, e occhi ametista. Yaten invece, era il bassista; un po’ arrogante all’apparenza ma dal cuore tenero. Aveva bellissimi capelli argentati e occhi felini color smeraldo.
 
 
“Ragazzi… io mi faccio un giro. Voi tornate pure a casa senza di me “ho bisogno d’ispirazione…” disse il moro. “Va bene fratellino, ma non fare troppo tardi!” lo canzonò Yaten. “A parte gli scherzi, davvero; non tornare troppo tardi” disse un po’ preoccupato il maggiore. “Ok, ok. Non ti preoccupare”. E detto ciò, i tre fratelli si separarono.
 
 
Seiya decise di andare nel suo posto preferito. Un giardino bellissimo, ma poco frequentato. Il ragazzo non ne capiva il motivo, vista la bellezza del luogo.
C’era un laghetto, una distesa immensa di verde e tanti alberi di ciliegio; che data la primavera erano tutti in fiore.
 

Calò anche il sole e la sera portò con se una dolce brezza.
Seiya, si sentì scompigliare i capelli dal venticello fresco e quando si girò, vide davanti ai suoi occhi, la creatura più bella mai vista prima. Bella come un angelo. Un angelo, venuto dal cielo, o almeno così credeva.
Portava un vestito lungo e bianco, arricchito da perle e cerchi color oro e aveva i capelli biondi, lucenti come stelle. Era incantato, senza parole.
Era davvero bella, anzi bellissima.
Così, senza far rumore, Seiya si nascose dietro l’albero al quale era poggiato, non voleva rischiare di farsi vedere.
Il suo cuore batteva all’impazzata. Non si era mai sentito così.
Ma finalmente, la ragazza, alzò il viso dalla pelle color pesca e quando il giovane, incatenò i suoi occhi con quelli azzurri di lei, il tempo sembrò fermarsi. E si perse in quel mare così azzurro.
Anche la dolce fanciulla si perse negli occhi del giovane terrestre, che le ricordavano tanto la notte scura.
 
 
Rimasero lì, a guardarsi. L’uno negli occhi dell’altra. Chissà quanto tempo passò?
Ad un certo punto però, Seiya, prese coraggio e si avvicinò a quell’incantevole creatura.
La giovane, fece qualche passo indietro, leggermente spaventata. Il moro, capendo il suo stato d’animo la tranquillizzò. “Non ti preoccupare, non ti voglio fare del male. Io mi chiamo Seiya” disse portando una mano verso di lei che, rassicurata da quel gesto così spontaneo del cantante rispose “il mio nome è Serenity” e poggiò la sua mano su quella di Seiya.
Al contatto delle loro mani, i due giovani provarono una strana, ma piacevolissima sensazione… calore. Un calore avvolgente e rilassante. E senza nemmeno accorgersene, dopo qualche minuto, erano ancora mano nella mano che passeggiavano.
“Serenity… tu sei un angelo venuto dal cielo?” la domanda fu spontanea. “Io… no… ecco… vedi…” lei divenne rossa. Nessuno, l’aveva mai paragonata ad un angelo. Seiya, le strinse la mano dolcemente “non ti preoccupare, non serve che tu mi risponda, mi basta la tua vicinanza.
Non so come, ne perché, ma accanto a te mi sento felice come mai prima d’ora”.
- Oh Seiya… sei davveo così dolce – pensò lei.
“Vedi… non so se tu mi crederai ma io… vengo dalla Luna”, Seiya sgranò gli occhi.
“Dalla Luna, davvero? Cioè, insomma… io ti credo certo, ma non avrei ma pensato che sulla Luna ci potesse vivere qualcuno. Soprattutto, una bellissima creatura come te, Serenity.”
Seiya era molto dolce e Serenity, sentiva dentro di se il cuore che iniziava a battere sempre più forte.
“A dire il vero, sulla Luna c’è un regno. Si chiama Cristal City e c’è un castello, fatto tutto di cristallo. Una splendida regina molto bella e gentile lo governa. Vedi, quella regina è… mia madre”.
“Cosa? Quindi tu sei una principessa? Wow! Adesso capisco da chi hai preso la tua dolcezza e la tua bellezza” lei sorrise dolcemente. “Ma raccontami di più sul tuo regno” disse curioso.
“Beh, a dire il vero… io stasera sono scappata da quel regno. Sai… lì è tutto così enorme, così lussuoso, ed io invece, volevo vedere qualcosa di nuovo. Volevo scoprire questo tuo mondo.
Sono sempre stata incantata dal tuo pianeta. Così colorato, così diverso, così… bello…”. Disse quest’ultima parola, guardandolo dritto negli occhi e Seiya sentì un brivido percorrergli la schiena.
I loro sguardi, s’incrociarono, e… le loro labbra si unirono in un bacio lungo, dolce, avvolgente, intenso e… quando si staccarono, non provarono imbarazzo ma  solo gioia. Un’intensa gioia, che stava prendendo possesso dei loro cuori.
 
Si misero a sedere sotto uno dei tanti ciliegi in fiore. La fanciulla poggiò la testa sulla spalla del bel moro. Che bella sensazione avere una persona accanto.
Ma purtroppo il tempo è tiranno. Si sa. E per Serenity era giunto il momento di salutare Seiya.
“Ti prego, mia dolce principessa. Torna… torna da me. So che, quello che sto per dirti, può sembrarti assurdo ma, credo di esser…”. Non riuscì  a terminare la frase, perché la bella biondina gli aveva poggiato un dito sulle sue morbide labbra. “Shh… ti prego, non dire niente o renderai tutto, ancora più difficile. Credimi, anch’io vorrei poter restare con te, ma non posso. Ti prometto che tornerò, nel frattempo aspettami”.
La principessa, baciò dolcemente le labbra di Seiya per poi salutarlo definitivamente.
E mentre lei scompariva nella luce bianca, emanata dal cristallo d’argento, Seiya potè sentire un dolcissimo profumo di vaniglia che si spandeva nell’aria.
 
 
 
Quando Serenity riapparve nella sua stanza, sentì una morsa all’altezza del cuore. Ma era davvero possibile innamorarsi al primo incontro?
 

Esausta dalle mille emozioni provate, la bella principessa si sdraiò sul suo soffice e comodo letto. Chiuse gli occhi e l’ultima cosa che ricordò… delle calde e morbide labbra.
 
 
Intanto sulla Terra, Seiya era rientrato a casa.
Si buttò di peso sul letto e guardando la Luna, l’unica cosa che gli venne in mente fu la bella principessa. Poi chiuse gli occhi e sprofondò in un dolce sonno.
 
 
 
Passarono giorni, settimane, addirittura mesi e i due giovani si vedevano sempre più spesso. Passavano ogni istante possibile insieme. Certo, Serenity, doveva stare sempre molto attenta a non farsi scoprire. Del resto le sue fughe in piena notte, non si potevano certo definire, degne di una principessa!
Più tempo i due passavano insieme e più il loro amore diventava solido e forte.
Seiya era sempre dolce e gentile con lei. Le aveva anche comprato degli abiti “normali” per portarla in giro per la città. Infatti rimase incantata da tutti quei negozi, quelle luci, quei cibi. Le boutique, i ristoranti, i bar, le sale giochi. Per lei era davvero un mondo nuovo, tutto da scoprire.



Purtroppo però una sera, dopo essere riapparsa in camera sua, la giovane, fu scoperta da Endymion; il capo delle guardie di palazzo. Endymion, da sempre segretamente innamorato della bella principessa, aveva notato il suo cambiamento.
Stava sempre chiusa in camera ed erano rare le volte che la si vedeva in giro per il castello. E, una notte, decise di tenerla d’occhio.
 
Fu così che si trovò su di uno strano pianeta.
Era a conoscenza del desiderio di visitare la Terra che la giovane nutriva con tanto ardore e di questo non era preoccupato ma, quando la vide tra le braccia di un terrestre e quando quest’ultimo la baciò con passione, aveva deciso che quella, sarebbe stata la sua ultima notte “brava”.
Decise di tornare nella stanza della principessa e di attendere con pazienza il suo rientro.
 
 
 
Una volta riapparsa in camera, alla biondina quasi venne un infarto, vedendo davanti a se il capo delle guardie.
"Che cosa ci fai in camera mia Endymion?" disse la principessa con voce apparentemente risoluta.
"So dove andate ogni notte..." disse serio.
A quelle parole Serenity sbiancò.
"E so anche che vi vedete con uno stupido terrestre!" le urlò in faccia in preda alla rabbia.
"Non ti permettere di chiamarlo in quel modo. E comunque non sono cose che ti riguardano"
"Invece mi permetto eccome. Serenity, sei la futura regina, non puoi mescolarti così, tra certa gentaglia! Io sono il capo delle guardie di palazzo e il mio dovere è quello di proteggere la famiglia reale, te compresa", poi con un tono più gentile continuò "Ci conosciamo da sempre, siamo amici sin da piccoli. Cos'è cambiato in tutto questo tempo?".
"Mi dispiace Endymion ma, io sono cambiata... mi sono innamorata" confessò rossa in viso.
A quelle parole, la rabbia del cavaliere arrivò davvero al limite.
"Ti sei innamorata di un terrestre??? Ma non è possibile. Mi dispiace ma, non mi lasci altra scelta... dovrò parlarne con la regina"
"Con mia madre?" chiese sbigottita.
 
 
Perché mai, il suo più caro amico d'infanzia, le stava facendo tutto questo?


Endymion si diresse verso gli alloggi della regina...
"Vostra maestà, vi chiedo perdono per il disturbo ma, vi devo parlare di una cosa molto importante... si tratta della principessa" disse serio.
Nel frattempo, anche la fanciulla giunse al cospetto della madre.
"Bene Endymion, parla pure. Ti ascolto" rispose lei con tono dolce.
Endymion raccontò alla regina Selene, ciò che aveva scoperto.
Ella si voltò verso la figlia e le chiese "bambina mia, è vero ciò che dice?"
"Si mamma è tutto vero" rispose dispiaciuta.
"Tu lo ami davvero questo giovane terrestre?" chiese sorridendo e conoscendo già la risposta.
"Sì mamma, con tutto il cuore..." disse sincera "e se fosse necessario sarei disposta a rinunciare anche al trono, pur di non perderlo!" finì con le lacrime agli occhi.
La regina vide negli occhi della figlia una luce e capì subito che ciò che le aveva detto, era la pura verità. Serenity, non avrebbe avuto problemi a rinunciare al titolo di regina, per quell'amore così travolgente.
Così prese una decisione...


"Figlia mia preparati perché da domani, andrai a vivere sulla Terra. Ti do tempo un anno per farlo innamorare. Ma tu non dovrai mai rivelargli la tua vera identità; sarai una terrestre come tutte le altre. Il tuo nome sarà Usagi Tsukino. E se riuscirai a farlo innamorare di nuovo avrai il mio consenso. Resterai con lui."
Serenity abbracciò forte la madre ringraziandola dal profondo del cuore.
Endymion invece, era tutt'altro che felice. Ma la regina non si può contraddire, quindi, non potè far altro che chinare il capo e rimanere in silenzio.
 



Il giorno successivo, la regina Selene, mandò la figlia sulla Terra con le sembianze di una semplice terrestre.
Non era cambiata poi molto. Le uniche cose diverse erano: i capelli, non più sciolti ma acconciati con due buffi codini lunghi. Il simbolo reale che aveva sulla fronte, magicamente sparito e il vestito da principessa, che era stato sostituito da una comoda divisa scolastica terrestre.


"Sulla Terra abiterai in una casa normale e i tuoi "genitori" saranno Luna ed Artemis".
Questi ultimi nominati dalla regina, erano i suoi più fidati consiglieri ed erano da sempre molto legati anche alla principessa.
"Principessa, saremo a vostra completa disposizione!" disse Luna prendendole le mani.
"Luna, Artemis vi ringrazio. Sono sicura che sarete dei genitori meravigliosi" rispose, stringendo a sua volta le mani della migliore amica di sua madre.
"Bene bambina mia, è giunto il momento di andare... chiudete gli occhi. Potere del cristallo d'argento...." e come successe la prima volta, la luce bianca irradiata dal cristallo d'argento fece sparire tutti e tre.
E un leggero sospiro uscì dalle labbra della regina "buona fortuna..."
 
 


Una volta arrivati sulla Terra, i tre si trovarono di fronte ad una piccola casetta a due piani. Entrarono e la prima impressione fu proprio quella di sentirsi a casa. Era carina confortevole e ben arredata.
"Usagi, come prima cosa dobbiamo andare a scuola e provvedere all'iscrizione" disse Artemis.
"Ma come? Anche quì devo studiare?? Uffa che barba!!!"
"Principessa! Ma che modi sono questi?!" la rimproverò Luna.
"Beh, vedo che ti sei già ambientata bene. Anche il modo di parlare non è più quello di una principessa!!" disse Artemis scoppiando a ridere seguito a ruota dalla giovane biondina.
"Ti pareva?! Sempre dalla sua parte tu, vero?" disse Luna con un tono arrendevole, sapendo che comunque non poteva niente contro quei due.
"Dai, andiamo a scuola..." disse tra una risata e l'altra Artemis.


Una volta arrivati al liceo Juban, Usagi aveva gli occhi fuori dalle orbite e la bocca spalancata.
"Wow, ma è enorme!" disse ancora esterrefatta.
"Vedi mia cara, questo modo e il nostro, come già sai, sono molto diversi. Da noi una cosa così non esiste. Tu avevi dei tutori, che si dedicavano solo ed esclusivamente a te qui invece, c'è la scuola. Un luogo dove i giovani, vengono istruiti tutti insieme.
Usagi, era rapita dalla spiegazione di Luna e fremeva dalla voglia di cominciare... strano!
"Su entriamo piccola..." la incitò Artemis poggiandole una mano sulla spalla.





L'iscrizione ormai era già cosa passata e il mattino successivo Usagi, si svegliò di buon'ora. Del resto era il suo primo giorno di scuola.
 

Fece colazione, salutò i suoi genitori adottivi e si diresse a piedi verso la sua meta.
Una volta arrivata, chiese informazioni alla segretaria per capire quale fosse la sua classe.
-Eccomi arrivata, questa è la mia classe-
Bussò un paio di volte.
"Avanti" disse una voce dall'altra parte.
Usagi fece scorrere la porta ed entrò.
"Oh, bene arrivata. Vieni mia cara" disse la donna. "Lei è Usagi Tsukino e da oggi farà parte della vostra classe. Mi raccomando, fatela sentire come se fosse a casa sua."
"Sì signorina Haruna" disse in coro la classe.
Usagi ancora non aveva dato un'occhiata ai suoi compagni ma, quando la professoressa pronunciò un nome ormai ben conosciuto alla bella principessa, il suo sguardo puntò dritto verso di lui.
"Bene Usagi, vicino a Seiya c'è un posto libero, siediti pure lì".
Seiya ,come tutta la classe, notò bene lo sguardo che aveva la nuova arrivata e proprio per quello, dalle spalle del moro si sentì dire "ehi Seiya, mi sa che hai fatto colpo!".
Questa frase fu pronunciata da Yaten. Il solito che non riesce mai a tenere la bocca chiusa.
Ma subito, la ragazza al suo fianco gli diede una gomitata che lo fece tacere all'istante.
Usagi ringraziò con un sorriso quella dolce ragazza e guardandola meglio potè notare che le somigliava molto. Capelli lunghi biondi, legati da un bellissimo fiocco rosso e occhi azzurri.
Dopo aver ringraziato la professoressa, Usagi, si diresse verso il suo banco e prese posto.


"Piacere io sono Seiya" disse allungando una mano. "Usagi, piacere mio" rispose stringendo a sua volta la mano del cantante.
Ma come la prima volta, una scossa improvvisa, salì lungo la schiena del moro. - Che strano! -
"Ciao! Io sono Minako" disse la bionda dietro di loro. "Mentre questo stupido - disse indicando l'argenteo - è Yaten, il mio ragazzo" Usagi le sorrise nuovamente.
"Ehi!! Io non sono uno stupido!" disse il permalosetto
"Oh si che lo sei tesoro! E' appena arrivata e tu, ti fai subito riconoscere? Beh, complimenti!", poi rivolgendosi ad Usagi disse sottovoce "non ti preoccupare, Yaten è un po' burbero, ma dopo un po' si scioglie!". L'argenteo sentì tutto e fulminò la sua ragazza con gli occhi.
"Minako ha ragione. Devi perdonare mio fratello, purtroppo, lei è l'unica che riesce a tenerlo a bada!". Usagi, non sapeva ancora che Seiya avesse un fratello e ne rimase piacevolmente sorpresa, soprattutto vedendo quanto erano diversi.
"Più tardi ti presenteremo anche Amy e Taiki. Loro però sono in un'altra classe dato che sono più grandidi noi " disse entusiasta Minako.
"Sai Usagi, anche Taiki è mio fratello. Io e Yaten abbiamo la stessa età, Taiki invece è il fratello maggiore”
 

Guardandoli parlare insieme Minako diede voce ai suoi pensieri... "Ma lo sapete che sareste proprio una bella coppia, voi due insieme?"
"Minako , ma che ti salta in mente? Ci siamo appena conosciuti!" disse Seiya rosso in volto. Del resto non poteva negare che la sua nuova compagna di banco fosse davvero molto bella, ma nel suo cuore c'era già la principessa Serenity.
Ah...se solo sapesse la verità...
Lo sguardo di Seiya si intristì un po', pensando alla sua amata e Usagi se ne accorse subito.
 

"KOU, TSUKINO, AINO! Avete finito di chiaccherare?" gridò la professoressa Haruka.
"Ci scusi" risposero i quattro in coro.
Dopo la strigliata seguirono la lezione fino al magico suono della libertà... la campanella.


"Vieni Usagi. Andiamo" le urlò Minako dalla porta.
"Eccomi arrivooooo!!".
Direi che le buone maniere da principessa ormai, erano rimaste sulla Luna...
 

Una volta nel cortile della scuola...
"Usa, ti presento Amy e Taiki".
E mentre la biondina stringeva la mano ai due nuovi amici Minako continuò "Amy, Taiki, lei è Usagi la nostra nuova compagna di classe".
Dopo le presentazioni, il gruppetto si avviò verso il tetto, dove erano soliti passare l'intervallo.


"Usagi da dove vieni?" chiese Amy.
La biondina non aveva mai pensato alla possibilità che qualcuno potesse chiederle da dove venisse, eppure era una domanda di rito.
Ci pensò un attimo. "Vengo da un paese lontano. E' molto diverso da qui. Sai, lì non ci sono scuole... ed ecco perché mi sono voluta trasferire in Giappone."
"Davvero? Ma allora come facevi con lo studio?" le chiese interessato Taiki.
"Beh vedi Taiki, da noi si usa avere dei tutori privati che ti insegnano tutto ciò che devi sapere"
"Dev'essere una tortura però o sbaglio?" prese la parola l'argenteo.
"Non lo nego. Infatti io non ce la facevo più. Volevo vedere il mondo. Volevo assaporare il gusto della libertà". Gli occhi di Usagi in quel momento brillarono di luce propria e Seiya ne rimase incantato. Vedere quegl' occhi così limpidi... gli ricordarono tanto la sua bella Serenity.
- Ma che sto pensando? Non può essere lei.... anche se si somigliano molto, non è lei –
 



I giorni, come i mesi passarono in fretta e il nostro gruppetto stava diventando sempre più affiatato.
Usagi e Seiya si punzecchiavano sempre, soprattutto quando lui la chiamava Testolina Buffa, data la sua strana acconciatura. E lei di tutta risposta lo chiamava rokkettaro da strapazzo.
Erano un vero spasso quei due messi insieme.
Seiya si era affezionato molto ad Usagi, forse anche più di quello che pensava. Ma il suo cuore batteva ancora per la bella Serenity.
Era da tanto che non la vedeva e aveva fatto mille ipotesi: che l'avesse dimenticato, che le fosse successo qualcosa di brutto, che si fosse innamorata di un altro. Non riusciva a darsi pace. Ma per fortuna, c'era la sua Testolina Buffa.
Da quando quella dolce, ma buffa ragazza arrivò nella sua classe, Seiya si sentiva bene. Felice. Non sapeva perché ma, quando lei gli era vicino, lui vedeva il mondo con occhi diversi. Vedeva il mondo con gli occhi di lei.
 
 
 
 
Il tempo trascorse inesorabile, finché non arrivò il fatidico giorno del concerto.
 
 
"Vincerete di sicuro! Sono certa che il primo posto sarà vostro!" disse Minako saltellando e portando Yaten sull'orlo della pazzia.
"La canzone che ha scritto Seiya è davvero bella. Non appena la sentirete, sono sicuro che sognerete ad occhi aperti. Sembra una dichiarazione d'amore" disse Taiki alle tre ragazze.
Seiya intanto, diventò rosso fuoco dopo le parole dette dal fratello.
 
 
Il concerto cominciò e le ragazze si spostarono dietro le quinte, per poter assistere in prima fila.
E quando fu il turno dei Three Lights, tutte le ragazze della platea si misero ad urlare.  - Che effetto! –
 
 
Le luci si abbassarono e l'atmosfera divenne molto romantica.
Mille puntini si accesero tutt'intorno ai tre cantanti. Sembrava un cielo stellato.
Poi, alle loro spalle, apparve la Luna. Maestosa, immensa e candida...
La musica cominciò e la voce di Seiya, riempì il silenzio....
 
 
Nel cielo splendono
stelle d'amore e poi
si alza la Luna che
dolce c'avvolgerà
la mia principessa sarai
(principessa sarai)
 
 
Non appena Seiya iniziò a cantare, Usagi capì che quella canzone era stata scritta proprio per lei. Del resto Seiya non conosceva la sua vera identità, quindi per lui, era stato difficile non avere più notizie della sua principessa.
 
 
Io canterò per te
sino al giorno che
non ti ritroverò
tra le stelle lassù
principessa del cielo blu
(principessa sarai)
 
 
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il cielo nel mio cuore
search for your love
parole senza un'età
search for your love
io ti cercherò
dai ascolta l'anima mia
 
 
Chi lo sa
se tu mi ascolterai
là nel blu
del cielo immenso
canterò
il sentimento
e solo te sognerò
 
 
Più la canzone andava avanti, più Usagi si sentiva rapita e trasportata da quelle dolci, dolcissime, parole d'amore. Non sapeva proprio come fare, per far capire a Seiya che lei era lì. Che lo stava ascoltando e che lo amava con tutto il cuore.
 
 
Cercherò... su nel cielo
brilla su... su nel cielo
là nel blu... su nel cielo
mi sentirai... su nel cielo
 
 
Search for your love... su nel cielo
Search for your love... su nel cielo
 
 
Search for your love!
 
 
Per tutta la durata della canzone, Seiya pensò al suo dolce amore... - dove sei dolce Serenity. Perché non sei più venuta? Forse ti sei dimenticata di me? -
Usagi potè sentire tutto l'amore che il cantante provava nei suoi confronti.
E Seiya, potè sentire la presenza della sua principessa.
Si guardò attorno e quando il suo sguardo si posò su Usagi, i suoi occhi gli fecero un brutto scherzo.
Vide la bella biondina con le sembianze della sua amata.
- Non può essere - pensò lui.
Mio caro, carissimo Seiya. Tu l'hai vista con gli occhi del cuore... e quelli non sbagliano MAI!
 
 
 
Il concerto terminò. Ovviamente i Three Lights vinsero il primo premio, e festeggiarono tutti insieme la vittoria del gruppo.
M una volta terminato di festeggiare, Seiya accompagnò a casa Usagi.
 
 
Stavano passeggiando tranquilli quando, la biondina, chiese al moro di andare in un giardino che aveva scoperto qualche tempo prima.
Una volta giunti sul posto, Seiya, non credeva ai suoi occhi.
Come faceva Usagi a conoscere il suo posto preferito? In pochi andavano lì. E poi lei era arrivata in città solo da qualche mese.
La voce dell'amica lo distolse dai suoi pensieri.
"Vedi Seiya, ti ho portato qui per parlarti di una cosa importante..." disse tra l'imbarazzo e la preoccupazione.
"Ecco... vedi... anche se noi litighiamo spesso e a volte anche solo per scherzo, io... sento di provare qualcosa di molto profondo per te" Seiya non ci poteva credere.
"Io... ti... amo... Seiya". La sua migliore amica, gli aveva appena detto di amarlo.
Ma lui cosa provava per lei?
E' vero, quando le era vicino, tutto sapeva di buono, tutto era più bello, tutto era più speciale.
Provava qualcosa per lei, ma cosa? Era solo una forte amicizia o qualcosa di più?
Seiya aveva capito che quello che lo legava alla piccola Usagi, era qualcosa di più profondo di una semplice amicizia ma, lui non poteva permettersi di amarla. Il suo cuore era già impegnato e anche se quella dolce principessa era scomparsa, lui l'amava ancora e con la speranza nel cuore di poterla rivedere un giorno, le rispose "Usagi... io... ne sono lusingato e ti ringrazio ma, non posso accettare il tuo amore".
Un tuffo al cuore fece mancare ad Usagi il fiato.
"Vedi, forse tu questo non lo sai ma, è proprio qui che ho incontrato la ragazza che mi ha fatto innamorare. E' bellissima e un po' vi assomigliate. Gli stessi capelli biondi, gli stessi occhi azzurri.
Forse se non l'avessi conosciuta, adesso potrei dirti che anc....". Non finì la frase.
Un dito delicato poggiato sulle sue labbra... - che strano, proprio come quella volta - pensò.
"Shh... ti prego, non dire nient'altro o renderai tutto ancora più difficile" disse lei con le lacrime agli occhi.
- Ma come? Anche questa frase è la stessa di quel giorno -
Usagi fece una cosa inaspettata sia per se stessa, che per Seiya.
Poggiò delicatamente le sue labbra su quelle del giovane e... al solo tocco di quelle morbide e calde labbra, Seiya si lasciò trasportare da ricordi passati.
Al ricordo di "lei", di quel giorno, di quell'incontro e... di quel bacio. - Ma allora? -
Una volta staccatasi da quelle dolci labbra, Usagi, gli disse addio per sempre e scappò via.
 
 
Capendo che stava rischiando di perderla per la seconda volta, Seiya, la seguì e le afferrò il braccio.
"Sei tu! Sei sempre stata tu! Ma perché non me lo hai mai detto... Serenity!"
Ormai, il moro aveva capito tutto. Aveva scoperto la sua vera identità ma, adesso, era troppo tardi.
Lui aveva detto di non amarla.
 
 
"Mi dispiace amore mio, ma non potevo dirtelo e adesso è troppo tardi" disse piangendo.
"Troppo tardi? Cosa vuol dire?" chiese lui.
 
 
Ma, una luce intensa avvolse la bella principessa portandosela via e una folata di vento portò il dolce profumo di vaniglia, fino alle narici del giovane che lo respirò a pieni polmoni.
L'unica cosa che sapeva ancora di lei.
 
 
Preso dal panico di non rivederla mai più, Seiya si gettò per le strade correndo a perdi fiato.
Ma vano fu il tentativo del cantante di andare a casa della ragazza per cercarla.
La casa era vuota, deserta. Come se non ci fosse mai stato nessuno.
Si sentiva un vero stupido.
Quante volte l'aveva rivista in quegl'occhi color dell'oceano. Quante volte l'aveva riconosciuta in quel dolce sorriso, che illuminava anche la notte più buia e tetra. E quante volte non ha dato retta al suo cuore. Quante...?
Così vicina e pure così lontana.
Se solo avesse lasciato parlare il cuore, a quest'ora, lei sarebbe tra le sue braccia.
Ma invece, l'aveva lasciata andare... l'aveva persa. E questa volta, l'aveva persa per sempre.
 
 
 
 
Una volta arrivata al castello, Serenity, corse disperata dalla madre che l'attendeva a braccia aperte.
"Mamma... lui non mi ama!" gridò scossa dai singhiozzi.
"Non è così bambina mia. Secondo te perché alla fine si è accorto di chi eri realmente?" le chiese la madre. La giovane alzò il viso, ormai segnato dalle lacrime che continuavano a scendere copiose sulle sue gote arrossate.
"Non lo so..."
"Sei sicura? Non è che, invece, non lo vuoi sapere perché, credere che lui non ti ami è più facile? Tesoro mio, lui ha capito chi sei dai tuoi modi, dai tuoi gesti, dal tuo sguardo. Quando ti guardava, i suoi occhi non vedevano la verità ma, il suo cuore sì. Solo che non riusciva a crederlo possibile.
Ma il tuo bacio l'ha risvegliato. Guarda... guarda dov'è adesso..."
E come per incanto il cristallo d'argento della regina Selene fece apparire l'immagine di Seiya che stava seduto sotto un ciliegio tutto spoglio.
"Ma quello è il posto dove ci siamo incontrati per la prima volta e dove, ci siamo separati poco fa..."
"E' tornato lì dopo essere stato nella casa dove abitavi. L'ha trovata vuota e così è tornato lì.
Adesso capisci quanto importante sei per quel ragazzo?"
"Si mamma, ora lo capisco. Ma ormai è troppo tardi" disse rassegnata.
"Perché dici questo tesoro? L'anno che ti avevo dato non è ancora passato"
"Lo so ma, lui ha scoperto chi sono e tu mi avevi detto che..."
La regina prese di nuovo la parola "Io avevo detto che TU non avresti dovuto dirglielo ma... non che lui non potesse scoprirlo da solo...". La regina sorrise dolcemente e gli occhi di Serenity ripresero a brillare.
"Vai da lui e sii felice. Io lo sono. So che starai con un ragazzo che ti ama veramente e per una madre, la felicità dei propri figli è la cosa più importante."
"Ma io non ti voglio lasciare!" gridò spaventata pensando all'ipotesi di non rivedere più la madre.
"Non ti devi preoccupare. Tu vivrai sulla Terra come hai fatto in questi ultimi mesi e Luna e Artemis, si prenderanno cura di te come sempre. Io invece, verrò tutte le volte che mi sarà possibile. Ma devo restare qui, il regno ha bisogno di un sovrano."
La principessa divenne triste al pensiero di lasciare la madre ma, sapeva anche che era l'unico modo per poter vivere il suo amore con il ragazzo che amava.
E comunque sua madre, aveva sempre mantenuto le promesse.
"Capisco mamma e ti prometto che mi comporterò bene e quando verrai, ti farò conoscere Seiya" disse entusiasta.
"Certo piccola. Ora va... va da lui"
 
 
Così Usagi sparì e tornò sulla Terra.
 
 
Seiya era distrutto. L’aver perso la persona più importante per lui, era davvero straziante.
Ma ad un certo punto sentì un dolce profumo. Il suo profumo... profumo di vaniglia.
Si girò di scatto e la vide. Bella più della Luna stessa.
Lo guardava con occhi pieni d'amore. Quell'amore che adesso, finalmente, li avrebbe uniti e mai più separati.
Corse ad abbracciarla e la strinse così forte da farle mancare il respiro.
 
 
Le parole in quel momento erano superflue, non ci fu bisogno di dire niente. Un bacio... un unico, intenso e appassionatissimo bacio, fece più di mille parole dette al vento. A quel vento, che soffiava dolce ma impetuoso, come un mare in tempesta e che portava via ogni dolore, per lasciar spazio all'amore puro di quei due ragazzi...
 
 
 
Da quel giorno le cose andarono sempre meglio.
Usagi e Seiya raccontarono tutta la storia ai loro amici che, inizialmente, rimasero sconvolti.
Non tanto perché Usagi fosse a tutti gli effetti una principessa e nemmeno perché venisse dalla Luna ma, perché era una storia che aveva dell'incredibile.
Erano davvero felici di vedere i due così innamorati.
 
 
E fu proprio da quell'amore che, nacque la piccola Sakura.
La chiamarono così, in onore dei meravigliosi ciliegi. Gli stessi che, avevano contribuito a far sbocciare il loro amore.
E quando Usagi disse al suo amato di essere in dolce attesa, quest'ultimo la riempì di dolci e tenere attenzioni.
Usagi, d'altro canto invece, diventava ogni giorno sempre più bella e, quando la piccola Sakura venne al mondo portò gioia e allegria in quella coppia che era già il ritratto della felicità.
 
 
Usagi era una mamma amorevole e una moglie fantastica.
Era una persona meravigliosa, sia come terrestre che come principessa.
 
 
Questa è Usagi...
Bella... come un fiore di ciliegio appena sbocciato e bagnato dalla rugiada fresca del mattino.
Dolce... come la vaniglia.
Travolgente... come un fiume in piena.
Leggiadra... come una farfalla.
Anche se a volte era un po' buffa e pasticciona...
 
 
Ma questa è Usagi... ed è questo che Seiya ha trovato e amato in lei.
 
 
Ed è quello che, anche tutti noi, giorno dopo giorno, abbiamo imparato ad amare di LEI.
 
 
"Non importa chi sei. Dove vivi. Quanti soldi hai. O di che colore hai la pelle.
La cosa più importante è che tu sia felice.
Non guardarti mai indietro.
Volgi sempre il tuo sguardo al futuro e guardalo con occhi nuovi...
solo così, potrai scoprire la vera bellezza di ciò che ti circonda"


 
 
Con affetto,
 
 
Sakura_flower
 
 
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Vorrei ringraziare Rachel868 per il consiglio che mi ha dato nella sua recensione. Ovvero fare una modifica sul nome della protagonista, in modo tale che la storia sia più fluida. Grazie 1000


Angolo autrice:
voglio innanzitutto ringraziare chiunque passi di qui. Grazie a chi leggerà, a chi recensirà (in positivo o in negativo, tutto fa crescere, non siamo nati imparati).
E ringrazio come sempre le persone che so che mi seguono sempre e che sento dentro e fuori da EFP, Lallywhite e Rachel868.
Grazie Lally, perché sei un'amica speciale, la mia migliore amica. Ci sei sempre, qualsiasi cosa io abbia bisogno tu ci sei. E quindi cosa potevo fare se non ringraziandoti con una storia sulla nostra coppia preferita??
Grazie Rachel, perché anche se non ci conosciamo "dal vivo", mi rendi partecipe dei tuoi splendidi racconti.
A tutti voi,
 
Grazie.

 
  
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