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Autore: BigDream_    04/09/2014    0 recensioni
4 L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, 5 non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, 6 non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; 7 soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.
8 L'amore non verrà mai meno.
1corinzi 13.4-8
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dai miei occhi sgorgarono lacrime. Quelle lacrime che non mi furono mai state date indietro, ma Lui. . . è sempre stato accanto a me per sopportare il mio dolore, portarlo al mio posto e a curare ogni mia ferita. Lui si chiama Gesù. . .
Quando ero in primo superiore mi innamorai di un ragazzo, il suo nome era Mark. Ci vedevamo abbastanza spesso; a scuola, in palestra e frequentavamo la stessa cerchia di amici.
Durante l’anno non facevamo altro che parlare, massaggiavamo spesso e almeno per tre volte tentò di baciarmi. . . avevo raccontato alle mie amiche di come si comportava nei miei confronti, tanto fecero che mi convinsero a dichiararmi.
Così verso la fine dell’anno, quando finalmente decisi di farlo lo bloccai in corridoio davanti agli armadietti:
-Ehi Mark!
-Oi, ciao Sophie!!
Mi baciò sulla guancia, il suo tocco scaturì in me un fremito. . . presi coraggio e continuai a parlare:
-Ti ricordi che un giorno mi avevi chiesto. . .
Esitai.
-Quel giorno in cui ti avevo chiesto del ragazzo che ti piaceva?
Annuii ed un barlume di speranza si accese nei miei occhi
-Esattamente. . .
- E chi è?
-Sei tu.!
-. . .
Lui rimase in silenzio. Un silenzio doloso. Mi allontanai e me ne andai via. Arrivata a casa corsi a buttarmi nel mio letto. Piansi, non mangiai per tre giorni nonostante tutti i tentativi inutili di mia madre. Mia madre conosceva Dio, era cristiana e mi parlava molto di Lui, ma io lasciavo stare, facevo finta di ascoltare. Mio padre invece era cattolico, verso di me non aveva mostrato mai affetto e. . . anzi, invece di incoraggiarmi mi demoliva con le parole, ed in quel periodo in particolare iniziò ad aggravare la situazione; Mark aveva lasciato una ferita, ma mio padre continuava a farmene altre. Trattava male me, ma amava mia sorella, la chiamava “amore di papà”, le diceva che era brava in ogni cosa che faceva, ma il fatto è. . . che tutti lo vedevano che io soffrivo e lui non lo ammetteva. Era orgoglioso. Mia madre cercava sempre di mettere pace nel nostro rapporto, ma avendo il carattere uguale, solo dopo 5 minuti  era tutto come prima.
Tutte queste ferite che portavo dentro hanno dato inizio ad una lunga serie di complessi e sensazioni; come l’insicurezza, l’autocritica, il non sentirmi accettata e mai abbastanza. Tutto questo mi aveva portato ad una lunga fase di depressione. Per ben due volte mi sono ritrovata con una lametta in mano. Per ben due volte qualcuno era lì a dirmi che non ero sola. Per ben due volte mi ha salvata dall’autolesionismo.
Durante le vacanze estive di quell’anno iniziai ad andare in chiesa e capii che, chi mi aveva aiutato durante quella brutta fase era Gesù, così iniziai a riavvicinarmi a Dio, a frequentare i culti e sentivo che piano piano le mie ferite venivano rimarginate, ma i miei complessi rimanevano comunque.
Ad un campeggio cristiano conobbi un ragazzo simpatico, con il quale una volta dopo la fine del campeggio iniziai a parlare tramite messaggio, era uno dei pochi che mi ascoltava veramente, anzi l’unico. Ascoltava anche le cose più stupide e la cosa strabiliante era che mi incoraggiava a servire Dio con la lode e con la scrittura. Così iniziai a scrivere storie cristiane, ma essendo molto autocritica non volevo pubblicare subito le mie storie e non le leggevo a nessuno e fu proprio in quel momento che iniziarono ad emergere le mie insicurezze, le mie debolezze e la vergogna così mi confidai con lui raccontandogli di mio padre e di Mark. Ascoltava. Non giudicava. Consigliava. Da lui cercai di imparare, e lui mi spronava a mettercela tutta e a credere in me stessa. Ed è lui che mi ha insegnato che sono FORTISSIMA perché ho la carta vincente. . . DIO <3
 
Spazio autore:
questo racconto è basato su una storia vera. È la testimonianza di una ragazza, ma per alcuni motivi i nomi sono stati cambiati. Posso dire che questa storia è comune al giorno d’oggi ed è reale, ci sono tante ragazze che come Sophie soffrono a causa di ragazzi o a causa dei genitori. . .questo le porta ad avere complessi ed iniziano a sfogarsi provando il fumo, l’alcol e roba varia.
Mandela diceva:
“la nostra pura più profonda non è di essere inadeguati. La nostra paura più profonda, è di essere potenti oltre ogni limite. È la nostra luce, non la nostra ombra a spaventarci di più. Ci domandiamo: Chi sono io per essere brillante, pieno di talento favoloso?
In realtà, chi sei tu per non esserlo? Siamo figli di Dio[…] non c’è nulla di illuminato nello sminuire se stessi”.
Tesoro, devi sorridere perché Dio ti ama! Magari avrai avuto tanti problemi, avrai perso i tuoi cari e sei arrabbiato con Dio e chiedi il perché di tutto questo. Vuoi sapere una cosa? Non solo Dio opera in questo mondo, ma anche il nemico. E fa tutto questo per screditare ciò che la parola di Dio afferma.
Dio non è come la religione ce lo presenta, lui è amore e ti ama così come sei infatti Giovanni 3.16 dice:
“poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito figlio affinché chiunque crede in lui non perisca ma abbia vita eterna”.
E anche se tu fai qualcosa di sbagliato Dio ti amerà lo stesso perché ti ama di un amore perfetto che spera ogni cosa, soffre ogni cosa e sopporta ogni cosa.
Grida a lui, abbi fede ed egli ti risponderà. E quando magari pensi di non potercela fare pensa a filippesi 4.13 “IO POSSO OGNI COSA IN COLUI CHE MI FORTIFICA”
RICORDATI CHE DIO TI AMA E VUOLE CURARE OGNI TUA FERITA.
Voglio ringraziare Jo con la scelta dei noi e come collaboratore, voglio anche ringraziare tutte le persone che mi sostengono e soprattutto Dio per avermi dato questo dono. Dio vi benedica tutti #peace
  
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