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Autore: Stay_In_My_Arms    04/09/2014    3 recensioni
« Okay, Hazel Grace? »
«Okay.»
Una storia d'amore avversata dalle stelle.
Un ipotetico epilogo della più grande storia d'amore avversata dalle stelle.
Un per sempre nei giorni finiti di due ragazzi.
E diciamocelo.. Alcuni infinito sono più grandi di altri infiniti.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Augustus 'Gus' Waters, Hazel Grace Lancaster
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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IO VENGO OGNI GIORNO.


Era il tardo inverno dei miei diciassette anni, nessuno avrebbe mai pensato che Hazel Grace Lancaster potesse sopravvivere un altro anno.
Augustus Waters é stato il grande amore avversato dalle stelle della mia vita.
Augustus se n'è andato quasi sei mesi fa lasciandomi solo contro una battaglia che so di non poter vincere.
Ho dato una rapida occhiata alla sveglia . Erano le 00:00. Che numero strano.
Era troppo presto per alzarsi e troppo tardi per dormire.
Ero da parecchie ore attaccata alla BiPAP ma non riuscivo a chiudere occhio.
Ho preso il mio cellulare e con la consapevolezza che nessuno mi avrebbe mai risposto ho composto il suo numero.
Sono rimasta lì a guardare lo schermo luminoso del mio cellulare, mentre una lacrima bagnava il mio volto.
Dopo interminabili attimi l'ho chiamato.
Dopo cinque squilli, é partita la segreteria.
« Siete collegati con la segreteria telefonica di Augustus Waters» diceva la voce vibrante di cui mi ero innamorata. « Lasciate un messaggio. » É partito il bip.
Avevo chiamato decine di volte quel numero dopo la sua morte ma non ero mai riuscita a ricreare quel terzo spazio.
Quel terzo spazio in cui mi sentivo sua
Nemmeno rileggere Un'imperiale afflizione mi rasserenava,ora.
Avevo chiesto ai genitori di Gus il permesso di conservare anche la sua copia del libro e loro avevano acconsentito.
Sentivo ancora il suo odore tra quelle pagine.
Chiusi gli occhi per frenare le lacrime.
Per la prima volta dopo mesi mi parve di tornare in quel terzo spazio post-terreno.
Mi sembrava di vedere il suo sorriso sbilenco e la solita sigaretta che gli pendeva dal lato dritto della bocca.
« Hazel Grace.» ho sentito mentre un brivido mi attraversava.
Corsi tra sue braccia.
Forse era quello il Paradiso.
Quel Qualcosa con la Q maiuscola.
Le sue braccia mia avvolgevano e mi parve di sentire il suo odore.
Era cosi vero.
Autentico .
« Dimmi che verrai anche domani! » ho detto sentendolo dividersi da me.
«Io vengo ogni giorno» ha detto Gus prendendomi la mano ed avviandosi verso quelle stelle tanto avverse.
Il vuoto che credevo non si sarebbe mai colmato si era riempito.
« Okay, Hazel Grace? »
« Okay.»
   
 
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