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Autore: Naoko_chan    04/09/2014    6 recensioni
"Quando ti risveglierai?" domandò con la voce rotta dal pianto. Lo disse in maniera flebile, come a non volerlo disturbare.
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{Dedicata a Surii_Otouto, hisanai96 e a Damned_Angel, oltre che a mia sorella}
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Christopher Arclight/ Five, Michael Arclight/ Three
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buio. Una mano livida esile imprigionata tra due più grandi.
Silenzio, interrotto soltanto da un piccolo gemito da parte del primogenito.

Vedere suo fratello col volto dai lineamenti gentili contorto in un'espressione di sofferenza, cereo, il suo esile corpo immobile nel letto, i capelli rosa pallido sparsi per il cuscino scossi da un'invisibile tempesta (probabilmente quella che si era portata via il loro vero padre insieme ai loro nomi e ai momenti più belli della loro famiglia), gli dava una sensazione di angoscia e nausea allo stesso tempo.



"Perché non andiamo al mare quest'estate in vacanza?" aveva domandato con quegli occhioni verde smeraldo Michael, mentre tirava la treccia a Christopher, il quale guardava la televisione.
"Papà ha detto che andremo in montagna." aveva risposto dolce lui mettendoselo sulle ginocchia.
"Non è giusto!" si era lamentato il bimbo mettendo su un adorabile broncio.
"Proverò a convincerlo io."
Lo aveva rassicurato l'altro dandogli un buffetto sulla guancia rosea e paffuta e sorridendogli affettuosamente.
"Voglio fare un castello di sabbia con Tom e con te Nii_sama!"




Lui, il fratello maggiore, il suo modello, non era staro in grado di proteggerlo.
Seguendo il genitore nella sua folle impresa, lo aveva brutalmente strappato dalla loro vecchia casa insieme a Thomas e rinchiuso nell'orfanotrofio, sostenendo fosse per un buon fine.



"Non voglio!" aveva strepitato tra le incessanti lacrime il più piccolo, mentre il maggiardomo lo teneva stretto fra le braccia.
"Chriiiis! Chriiiis!" aveva singhiozzato sempre più forte alla figura girata di spalle avvolta in una pesante giacca nera.
Il ragazzino dai capelli color carminio ed oro era dentro la macchina appoggiato al finestrino; la paura e la rassegnazione trasparivano dagli occhi cremisi.
"Fratelloneeeee!" aveva urlato Michael cercando disperatamente di liberarsi dalla morsa d'acciaio.
Il ragazzo si era girato, l'espressione indecifrabile sul volto, il cuore, che ad ogni strillo accorato del fratellino, veniva lambito da un'astratta lingua di fuoco.
Il rumore dello sportello.
"Entra dentro, su!"
"Aiutami Nii_samaaaaaa!"




Gettò un'ultimo sguardo al quindicenne: sembrava dormire, in effetti il suo stato era una 'specie di letargo'.
"Quando ti risveglierai?" domandò con la voce rotta dal pianto. Lo disse in maniera flebile, come a non volerlo disturbare.



"Per quanto durerà? Tutto questo intendo..." gli aveva domandato timidamente un pomeriggio prima dell' 'incidente'.
Stavano sorseggiando del té nel grande salone della nuova casa.
Five l'aveva osservato a lungo prima di accennare una secca risposta. "Non lo so."
Il giovane aveva posato la sua tazza grondante di quel liquido ambrato.
"Ci torneremo a quei momenti, vero?" aveva mormorato tremante.
Lui lo aveva squadrato ancora, immergendo i suoi occhi di ghiaccio in quelli verde prato del fratello, incapace di replicare.
Three gli aveva allora sorriso debolmente, alzandosi e portando via il vassoio, lasciando solo il primogenito.
Ad un primo impatto si poteva pensare che si fosse un poco abituato a quella condizione.
Ma quegli occhi smeraldo sembravano gridare in continuazione: "Ti prego Nii_sama! Dammi conforto!"




E lui non l'aveva fatto.

Aveva continuato la sua strada per conto suo.

Se ora lui si trovava moribondo su quel letto era colpa sua. Solo sua.


"M-mi dispiace Michael." sussurrò con un filo di voce.
Fece per abbandonarlo, quando, proprio nel momento in cui era arrivato sull'uscio della porta, sentì una frase.
Una frase pronunciata appena, ma lui riuscì a coglierla.
In pochi secondi si girò verso di lui con gli occhi pieni di lacrime.



"Ti voglio bene Nii_sama..."
  
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