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Autore: Hemmings_like_a_drug    05/09/2014    0 recensioni
Accettare i miei silenzi, le mie lune storte, i miei problemi, starmi al passo e mettere in ordine tutto il macello che mi ronza in testa non è da tutti. Stare con me è una grossa responsabilità. E si sa, le grosse responsabilità non piacciono a nessuno, ma forse questa nuova vita mi riservava qualcuno a cui piacevano.
Luke Hemmings era proprio quella persona, ma lei ancora non lo sapeva...
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood, Luke Hemmings, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                                            CHAPTER 1: SAD TRIPS



Il treno sfrecciava sulle rotaie ad una velocità paurosa e sebbene il finestrino fosse chiuso avrei potuto giurare di sentire l'aria sferzarmi il volto e scompigliarmi i capelli.

Il paesaggio era mite e tutto quello che riuscivo a vedere erano casermoni di cemento o vetro costruti con l'unica finalità di idealizzare un futuro all'avanguardia e al passo di sogni apparentemene stupendi e incantevoli ma fragili quasi quanto una foglia in autunno, appesa malamente ad un ramo.

Ed era proprio così che mi sentivo, fragile.

Ma non una di quelle fragilità che col tempo si superano, come per esempio essere timida, no! E' una fragilità che fa schifo, è insicurezze e paure dovute neanche sai a cosa, è urlare e non essere sentiti da nessuno.

E' un po' come stare nell'acqua, urli e nessuno ti sente e ti dimeni nel tentativo di essere notata, nella speranza che qualcuno arrivi e ti salvi, ma poi capisci che se non tiri fuori le braccia e inizi a nuotare rimani lì a fare di tutto purchè qualcuno si accorga di te e realizzi che se non ti fai forza da sola, nessuno se la farà per te.

E la gente non capisce che io ci affogo nelle mie insicurezze.

Scossi la testa e ripresi semplicemente a guardare fuori dal finestrino, guardando il paesaggio passarmi davanti fregandosene se io volessi stare a guardarlo attentamente, era questo lo scopo del treno, passare velocemente buttandosi tutto alle spalle senza paura che potessi tornare indietro presa da un rimorso, da un rimpianto, fare retrofront e tuffarmi tra le braccia della stessa persona che mi aveva spinto a prendere questo treno, della stessa persona a cui avevo lasciato le mie ultime parole prima di salire su quel treno.

"Che ti giruo ti penserò sempre, ma non te lo dirò. Mi mancherai in silenzio e ti urlerò di non tornare"

Questo avevo detto, sembra una frase da film urlata nel vento e sotto la pioggia, ma era solo la verità, era che io mi ero stufata di vedere le mie scelte andare a prendersi qualcun'altro lasciandomi col cuore in polvere, era dolore, era nero.

Lui era la mia ancora. Ma si sa le ancore o ti salvano o ti trascinano giù.

E lui prima mi ha salvato e poi mi ha trascinato verso la morte

In quel momento ero corsa a casa, fermandomi prima ad acquistare un biglietto per Sydney, non sapevo bene dove sarei andata ma proprio in un momento di lucidità mi venne in mente il cottage che apparteneva ai miei zii e la mia destinazione sarebbe stata quella e giuro che da lì non mi sarei mai più spostata, non avrei mai rischiato di rivivere una situazione del genere e provare quel dolore.

Quel dolore che ti prende quando vedi la persona per la quale saresti in grado di buttarti da un precipizio flirtare con una ragazza più bella di te, ricevendo così la spinta che ti fa volare giù.

Ero veramente stanca di non sentirmi mai all'altezza di nessuno, stanca di vedere gli altri scegliere persone con una personalità schifosa scelte solo perchè hanno un bel seno.

L'avevo guardato in mille modi e amto in ognuno di essi, ma non era bastato avrei dovuto tenermelo più stretto, ma il fatto che gli dimostravo sempre quanto io tenessi a lui mi si era ritorto contro, gli avevo dato un'arma, quella più pericolosa di tutte, quella che se usata male ti lascia secco, l'amore.

Adesso ero più o meno pronta a iniziare una vita diversa, segnata dal dolore e curata con la fragilità, avrei sicuramente fatto più per me stessa ma non troppo da diventare egoista e mi sarei proccupata prima di tutto del mio benessere.

Fu solo l'annuncio del capotreno che mi riportò nuovamente sul treno, risvegliandomi così dal secondo stato di trance malinconica in cui ero caduta.

"Si avvisano i signori passeggeri che il treno è in arrivo alla stazione di Sydney, vi invitiamo a raccogliere i vostri effetti e prepararvi all'arrivo. Grazie"

Ed ecco, ero alla resa dei conti, il treno aveva frenato in stazione e solo pochi passi mi dividevano dal dimenticarmi tutto della mia vecchia vita, guardai i bagagli, così pochi per contenere i ricordi di tutto quello che avevo vissuto in diciassette anni ma così tanti per essere riempiti da una nuova storia.

Sapevo di essere una persona difficile.

Accettare i miei silenzi, le mie lune storte, i miei problemi, starmi al passo e mettere in ordine tutto il macello che mi ronza in testa non è da tutti. Stare con me è una grossa responsabilità. E si sa, le grosse responsabilità non piacciono a nessuno, ma forse questa nuova vita mi riservava qalcuno a cui piacevano.

Scesi dal treno, senza guardarlo, lasciai che un lungo sospiro uscisse da me e che i miei occhi si inumidissero prima di dirigermi nella zona dei taxi.

Cominciai a camminare a testa bassa, con un groppo in gola e le lacrime che minacciavano di uscire e ad un tratto sentii qualcosa o qualcuno cozzare contro di me.

Quando alzai gli occhi un po' scossi trovai un viso angelico davanti a me, i miei occhi si erano ghiacciati nel vedere due pozze blu fissarmi e sorridermi.

-Ops! Scusami dolcezza non avrei voluto. Tutto ok?-

Disse accigliandosi e fissandomi dritta negli occhi, riuscii a farfugliare un no e a scappare prima che scoppiassi in un pianto convulso tra le braccia di uno sconosciuto.

Presi un taxi e porsi il biglietto con l'indirizzo in cui mi avrebbe dovuto lasciare, per poi accovacciarmi sul sedile e tornare tra i miei pensieri.

  SPAZIO AUTRICE. Salve a tutti dolcissimi ♥ Allora parto con il dire che questa è la prima storia che pubblico e non sono molto esperta in materia. volevo solamente chiedere se potreste lasciarmi una recensione per sapere se il primo capitolo vi piace o meno e dove devo migliorare. Grazie mille ♥
  
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