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Autore: theBookThief    05/09/2014    0 recensioni
Siamo troppo diversi, giusto?
Non possiamo stare insieme senza farci del male, vero?
Allora, non siamo neanche attratti reciprocamente?
Perchè è tutto così difficile? Sono così confusa...
Io sono cambiata per te e tu hai fatto lo stesso per me.
Siamo come le mandorle, che qualche volta hanno due noccioli che cercano di combaciare riempendo gli spazi vuoti uno dell'altro.
Non è così, forse?
O forse no?
-People change.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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I'M HERE


Mi avvolsi prepotentemente nel lenzuolo e misi la testa sotto il cuscino nonostante lo squillo della sveglia. La cercai a tentoni e la spensi.
La calda luce del mese di Giugno filtrava nella stanza attraverso la tapparella chiusa e l'odore del caffè faceva capolino dalla porta socchiusa.
Butto un occhio alla sveglia per rendermi conto dell'ora: 7.43.
Cosa?!?! Accidentaccio! La sveglia doveva aver suonato un bel po' di volte prima che mi svegliassi. Avrei sicuramente fatto tardi a lezione se non mi fossi preparata subito e in fretta.
Mi alzai il più velocemente possibile nonostante lo stato di incoscienza mattutino che mi attanagliava.
Doccia, ho bisogno di acqua che scorre sui miei pensieri.
Quel giorno sarebbe stato l'ultimo giorno di scuola, nonostante questo non ero così entusiasta di dover rinunciare alle mie amiche e ai libri. Adoravo leggere e studiare. Non reputatemi la secchiona di turno...adoro l'estate! Il sole caldo sulla pelle, l'odore del mare, le nottate in spiaggia, la musica fino alle tre di notte...non sono poi così sfigata! Ma, dovete capirmi, adoro l'odore della carta e leggere gli emozionanti racconti e le storie dei grandi autori. Letteratura inglese è la mia materia preferita.
Alzando la tapparella e aprendo la finestra mi lasciai invadere dal profumo dell'aria estiva e, guardando il giardino e la strada, già piena di vita, mi persi nei miei pensieri. Poco dopo mi resi conto dell'ora e mi catapultai nel mio immenso bagno personale. Lasciai scrosciare l'acqua della doccia per lasciarla scaldare un attimo e mi guardai allo specchio.
Non sono niente di speciale. Una semplice ragazza dai capelli mori e mossi e dagli occhi azzurri, dai lineamenti fini ed eleganti presi dalla mia mamma; ho labbra carnose tendenti al rosato e un nasino impertinente. Non ho di certo un fisico da top model, ma sono magra e abbastanza alta con poche curve, il che mi fa sembrare una normale studentessa poco notabile.
Mi tolsi la leggera magliettina che uso per dormire e l'intimo color menta ed entrai nella doccia.
Mi lavai velocemente e, appena finii, mi avvolsi nel morbido telo di spugna. Per questo ultimo giorno scelsi un completino intimo di pizzo giallo e vestiti semplici.
Jeans stretti e scuri che mi fasciano la gambe affusolate e un maglioncino di cotone e una maglietta grigia a maniche corte un po' larga che ogni tanto mi lasciava intravedere la pelle nivea della spalla. Indossai calzini bianchi e converse dello stesso colore e presi la borsa preparata la sera prima on le materie di quell'ultimo giorno. Capelli sciolti pettinati in malo modo e perle come orecchini.
Scesi velocemente le scale e notai che in quel momento mio fratello stava per uscire.
-Ehi Nate, buongiorno!- gli sorrisi.
Mi rivolse uno sguardo di sufficienza e mi rispose in malo modo -Che vuoi?-.
Sembrava che gli avessi sputato in faccia -Senti idiota, volevo solo chiederti se potevi darmi un passaggio a scuola dato che sono in ritardo eh!-
-A beh, sarei io l'idiota? Potevi svegliarti prima ebete!- ringhiò.
Ma senti questo, chi si crede di essere?! Prima che potessi avventarmi su di lui o rispondergli con epiteti poco carini si affacciò sull'ingresso mio padre che cercò di sbollire il litigio tra fratelli -Nate accompagna in macchina tua sorella!- disse con un tono che non ammetteva repliche -E tornate a casa in fretta dopo la scuola che vi dobbiamo parlare.-
-Va bene!- sbuffò irritato il fratello che avrei preso a pugni. Ma che gli prendeva quella mattina? Mah.. forse una ragazza gli avrà dato buca! Ma a me non interessa, cavoli suoi!
Salutai mamma e papà con un bacio e subito mia madre mi riprese -Ma Melissa non hai fatto colazione nemmeno stamattina?!-
-Tranquilla mamma, mangerò qualcosa al bar della scuola! Ciao!- uscì dalla villetta e scesi le scale del portico, percorsi in fretta il vialetto temendo che Nate mi avesse lasciato qui. Ma appena chiuso il cancelletto lo vidi all'interno della sua macchina. Entrai nella sua Camaro da corsa, un vero gioiellino e mi allacciai la cintura.
-Finalmente idiota, ce ne hai messo di tempo!- sbuffò. Ma che simpatico ragazzo! Lo avrei strozzato volentieri.


ANGOLO AUTRICE
Salve a tutte ragazze! Sono nuova di Efp e ancora non ne so molto. Questo è il primo capitolo di questa storiella che sto scrivendo.
mi è venuta in mente un pomeriggio di apparente quiete quest'estate e finalmente mi sono decisa a buttarla giù!
Fatemi sapere cosa ne pensate nelle recensioni, ve ne sarei grata! :)
Alla prossima belle fanciulle <3

Baci, Thebookthief

P.s. Potete anche dirmi come inserire le immagini? Grazie.
  
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