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Autore: _Kaori_    05/09/2014    1 recensioni
«Ho tanta paura, Tom…»
«Non avere più paura Chris, io non me ne vado».
[Pre-slash]
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chris Hemsworth, Tom Hiddleston
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE: questa storia è ispirata ed è una ripresa di "Don't forget me" di _MiStErO_, pertanto sarebbe meglio aver letto prima quella per poter meglio comprendere la storia. Naturalmente, ho ripreso la storia col consenso dell'autrice.
Alla mia Sorellina,
a cui volevo dedicare una fanfiction  da tempo immemore.
Ti voglio bene, pezzettino di stress ambulante. <3



 
I won't leave you.

 
Stretti in quell’abbraccio fraterno alla luce dell’ultimo sole, Tom sentì qualcosa di caldo e bagnato sulla sua spalla e capì che Chris stava piangendo.

«Shhh… Perché piangi Chris?» mormorò stringendo più forte l’amico.
«Ho tanta paura, Tom…»
«Perché hai paura? Hai paura di perdermi? Ma io non ho la minima intenzione di lasciarti. Io non sono la gente. E poi» continuò sciogliendo l’abbraccio e posandogli le mani sulle spalle «chi se ne frega della gente…» risalì dalle spalle al collo in una carezza fino a prendergli il viso tra le mani e guardarlo dritto negli occhi «…tu hai me».
Le ultime lacrime solitarie cadevano dagli occhi del biondo e l’inglese le asciugò dolcemente col pollice, rivolgendogli quel sorriso che a Chris piaceva tanto e che cercò timidamente  di ricambiare, sebbene l’ombra non fosse sparita del tutto dai suoi occhi.
«Chi mi dà la certezza che non arriverà il giorno in cui ti stancherai di me?» domandò infatti abbassando lo sguardo.
«Io, ovvio, ti pare poco?!» rispose Tom poggiandosi una mano sul petto e assumendo un’aria da pavone per farlo ridere. Un breve sorriso scappò in effetti dalle labbra dell’australiano, subito oscurato da quei pensieri che non smettevano di tormentarlo.
«Vuoi sapere cosa me ne dà la certezza? Chris, tu sei mio fratello, nato solo da un’altra madre. Quante volte ci siamo sostenuti a vicenda nei nostri momenti peggiori senza allontanarci mai? Quante volte invece abbiamo condiviso quelli più belli? E quante volte ci è capitato di fare, pensare, provare le stesse cose nello stesso momento senza saperlo e scoprendolo solo in seguito, anche se a noi è sempre sembrato assurdo? Nemmeno se fossimo gemelli potremmo essere più legati! Ti sembra facile da rompere un legame come il nostro? Tutti i mostri del passato, presente o futuro che siano potrebbero provarci e non ci riuscirebbero, per il semplice fatto che noi saremmo lì a combatterli insieme.
E poi di cosa dovrei mai perdonarti? Di essere come sei? Se noi abbiamo questo rapporto è proprio perché tu sei così. Adoro le tue battute senza senso spuntate dal nulla e capaci di far ridere comunque tutti, adoro i tuoi modi un po’ impacciati, adoro i ragionamenti bizzarri che fai solo tu, adoro il tuo essere diverso da tutti gli altri ma soprattutto adoro il modo in cui tu, nonostante io non sia per niente facile da gestire e nonostante il mio mondo sia sempre sul punto di crollare, hai deciso di rimanermi vicino e impedirmi di lasciarmi andare con lui. E dopo questo io dovrei perdonarti? Io posso solo ritenermi fortunato ad averti incontrato».
Dopo queste ultime parole Tom intrecciò le mani dietro il collo di Chris e appoggiò la fronte contro la sua. Chris dal canto suo era immobile, gli occhi spalancati per le parole dell’amico, mentre un misto di gratitudine e commozione cresceva in lui.
«Non avere più paura Chris, io non me ne vado». Tom sussurrò l’ultima frase a un passo dal viso del biondo, prima che le loro braccia tornassero ad avvolgere il corpo dell’altro in quell’abbraccio  che sapeva di casa.

Il rosso del tramonto stava ormai cedendo il posto al tenue blu della sera, mentre qualche stella qui e là già faceva capolino dalla volta notturna. La brezza si era rinfrescata.
Era tutto così tranquillo…

«AAAAAH!» l’urlo di Tom squarciò l’aria mentre il suddetto scalciava e si dimenava tra le braccia del suo forte amico, che si stava dirigendo verso il mare.
«No Chris, non ci provare!» gridò, ma a nulla valsero le sue proteste: finì dritto in acqua infradiciandosi come un pulcino e scatenando una fragorosa risata da parte di Chris.
Tom si rialzò imprecando come uno scaricatore di porto – doveva pur mantenere la sua immagine di perfetto lord inglese – e perdendosi ad osservare Chris in quel momento di ilarità. Era felice di vederlo di nuovo sorridere, di vedere quell’espressione candida e pura tornare ad animare il suo viso. Per quanto molti avrebbero potuto considerare quell’aria fanciullesca strana e ridicola su quel ragazzone tanto grande e grosso, in Tom infondeva solo una profonda tenerezza.
Ma quello scherzetto non gliel’avrebbe perdonato, oh no. Era ora di vendicarsi.
Approfittando del fatto che Chris fosse troppo impegnato a ridere per accorgersi di lui, Tom lo afferrò per un braccio e con uno strattone ben assestato lo trascinò con sé in acqua.
 «AH! È gelata!» si lamentò Chris.
«Eh certo, che ti aspettavi?» sghignazzò Tom prendendosi la sua vendetta.
«Adesso ti faccio vedere io!» detto questo, Chris saltò addosso a Tom e cercando di affogarlo.

Le risate continuarono a fare da eco ai loro giochi e scherzi mentre i due, divertendosi come bambini, se ne stavano lì godendosi la solitudine della sera e quella fantastica sensazione di assoluta libertà.
Come sempre, insieme.






Note dell'Autrice:
Ehm, buondì. Boh, non so cosa dire. Solo poche parole; ho inserito la nota OOC solo per sicurezza perchè posso capire che alcuni comportamenti possano essere considerati non esattamente adatti a Chris e Tom, ma ho dovuto renderli tali per esigenze della storia U_U idem per la nota pre-slash nell'introduzione, anche se il loro rapporto qui è pura amicizia, alcuni atteggiamenti suggeriscono un minimo di slash che per me non guasta ;)
La frase "
Chris, tu sei mio fratello, nato solo da un’altra madre" invece è una frase che è stata realmente detta da Tom in riferimento a Chris, se non ricordo male durante una premiazione (correggetemi se sbaglio), qui riadattata dall'inglese "my brother from another mother".
Il finale non mi convince molto, ma mi piaceva l'idea di una chiusura leggera :)


Ora Sorellina cara, mi rivolgo direttamente a te: la sorpresa ormai è saltata e lo sai, ma spero l'apprezzerai comunque :3

Menomale che dovevo dire poche parole! D: Nulla allora, un grazie a chi leggerà la storia e se vi va, lasciatemi una traccia del vostro passaggio, ne sarei felice :D <3
Alla prossima!
  
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