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Autore: YukiKuran04    05/09/2014    2 recensioni
Non è una poesia sui sentimenti delle rose, poco ma sicuro. È più una poesia sui miei, di sentimenti.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'oscurità mi striscia vicino, mi si arrampica addosso, tentando di divorarmi. La sento sulla pelle, sulle labbra. Fredda, è così fredda, mi sembra di affogare. Annaspo in cerca d'aria, Anche se so bene che è come cercare acqua nel deserto. Come cercare te. Mi hai messa in fretta da parte, In un angolo, Mi hai dimenticata. Il nostro amore era come le magnifiche rose che continuavi a regalarmi, e che ora giacciono sul tavolo, appassite. Posso vederle, il colore le abbandonate, ed ora appaiono opache, sbiadite, proprio come me. Non è rimasto più nulla di ciò che ero. Vorrei solo qualcuno che mi tiri fuori da qui, qualcuno che mi aiuti a non affogare nel mare nero che è diventata la mia anima. Fa sempre più freddo, e non posso fare altro che chiedermi il perché. Non ho la forza di mettermi a nuotare in questo mare, tu eri l'unica cosa che mi teneva ancora a galla. Perciò L'oscurità mi striscia vicino, mi si arrampica addosso, tentando di divorarmi. La sento sulla pelle, sulle labbra. Fredda, è così fredda, mi sembra di affogare. Annaspo in cerca d'aria, Anche se so bene che è come cercare acqua nel deserto. Come cercare te. Mi hai messa in fretta da parte, In un angolo, Mi hai dimenticata. Il nostro amore era come le magnifiche rose che continuavi a regalarmi, e che ora giacciono sul tavolo, appassite. Posso vederle, il colore le abbandonate, ed ora appaiono opache, sbiadite, proprio come me. Non è rimasto più nulla di ciò che ero. Vorrei solo qualcuno che mi tiri fuori da qui, qualcuno che mi aiuti a non affogare nel mare nero che è diventata la mia anima. Fa sempre più freddo, e non posso fare altro che chiedermi il perché. Non ho la forza di mettermi a nuotare in questo mare, tu eri l'unica cosa che mi teneva ancora a galla. Perciò adesso posso tranquillamente lasciarmi sprofondare. L'ultima cosa che vedo è un petalo scuro che precipita silenziosamente, mentre il l'oscurità mi abbraccia, inondato ogni cosa. Sul tavolo, circondate solo dal buio di una stanza abbandonata, delle rose avvizzite, piegate verso il basso, come a piangere silenziosamente la morte di una di loro. Adesso posso tranquillamente lasciarmi sprofondare. L'ultima cosa che vedo è un petalo scuro che precipita silenziosamente, mentre il l'oscurità mi abbraccia, inondato ogni cosa. Sul tavolo, circondate solo dal buio di una stanza abbandonata, delle rose avvizzite, piegate verso il basso, come a piangere silenziosamente la morte di una di loro.
  
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