Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |      
Autore: Shan94    25/09/2008    2 recensioni
Cosa succederebbe se qualcuno eseguisse una trasmutazione che va oltre i limiti di un semplice uomo? E se venisse punito e trasmutato in un qualcosa di insolito, e se fosse legato a una sola persona che sarà l’unica in grado di aiutarlo e capirlo?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa fan fic è una storia in cui saranno presenti molti personaggi di full metal alchemist, anche se il tema principale sarà il Royai , è una storia particolare e alquanto insolita ma che mi ha ispirata

Breve introduzione:

Cosa succederebbe se qualcuno eseguisse una trasmutazione che va oltre i limiti di un semplice uomo? E se venisse punito e trasmutato in un qualcosa di insolito, e se fosse legato a una sola persona che sarà l’unica in grado di aiutarlo e capirlo?

Spero vi piaccia

Un avvenimento al quanto insolito:

1° Cap. Un’ Insolita Trasmutazione Il telefono squillò una volta e una donna si alzò per alzare la cornetta in quella tarda mattinata di lunedì, lei che aveva una giornata libera era rimasta a casa a riposare, leggeri libri o semplicemente a rilassarsi. Si avviò verso il telefono che aveva squillato una seconda volta, alzò la cornetta e parlò

- Pronto, chi parla?- chiese attendendo risposta

- Tenente? E lei?- parlò una voce familiare alla donna

- Alphonse… è successo qualcosa?- chiese la donna

- Beh… è una storia lunga da spiegare così su due piedi, ma ecco avrei un disperato bisogno del suo aiuto, la prego- parlò l’altro

- Chi ti ha dato il numero di casa mia? E dove sei?- chiese la donna un po’ preoccupata

- Sono all’ospedale, ehm il suo numero me lo ha dato il colonnello, comunque non si preoccupi stiamo tutti bene più o meno- parlò

- Non ti preoccupare arrivo subito- parlò lei

- Grazie- poi il ragazzo riagganciò Riza sospirò. Erano tre giorni che non vedeva il colonnello che aveva deciso di accompagnare Ed e Al per eseguire la trasmutazione che avrebbe dovuto fare tornare Alphonse alla normalità, aveva molti dubbi quando era partito insieme ai due giovani e aveva detto che preferiva seguirli piuttosto che starsene con le mani in mano al Quartier generale.

“ Che cosa sarà successo?” pensò mentre prendeva dei vestiti da indossare.

Prese una camicetta di un azzurro chiarissimo e indossò dei pantaloni comodi, prese un paio di scarpe, le sembrava di aver preso tutto, ma per sicurezza era meglio prendere anche l’indimenticabile calibro che nascose sotto la giacca leggera che indossò prima di uscire di casa. Arrivata davanti all’ospedale salì le scale per raggiungere Alphonse, quando arrivò dove le era stato detto trovò un ragazzino che assomigliava molto a Edward, un cane e un gatto tenuti distanti tra di loro; il ragazzo si alzò non appena la vide arrivare

- Tenente per fortuna è arrivata- disse il ragazzo

- Alphonse?- chiese quasi incredula la donna

- Si, sono tornato normale- disse sorridendo

- Beh, è una piacevole notizia… hai detto che ti serviva aiuto, dove sono Edward e il colonnello

- Non si deve spaventare, ma… ecco, io- si bloccò tutto di colpo non sapendo che dire

- E’ successo qualcosa, si sono messi di nuovo nei guai?- parlò la donna

- No…cioè si ma, ehm perché è così difficile?- parlò Al provando a spiegare qualcosa con i gesti

- Adesso calmati, siediti qui- disse indicando una sedia

- Grazie- disse appoggiandosi allo schienale della sedia

- Adesso, spiegami con calma quello che ti è successo-

- Beh… vede questo gatto e quel cane… ehm mio fratello è riuscito a farmi tornare com’ero, è vero… ma per farlo ha dovuto dare in cambio qualcos’altro- smise e poi prese fiato- vede questo gatto e quel cane… non le ricordano qualcuno?- disse facendole segno di guardare meglio i due animali.

- Che cosa vorresti dire?- parlò la donna

- Mio fratello per farmi ritornare com’ero ha dovuto pagare e per questo è stato trasmutato in questo gatto- disse prendendolo in braccio

Il gatto aveva un pelo chiaro e due auto-mail come quelli che aveva Edward e gli stessi occhi, allora la donna si voltò verso il cane e lo guardò accucciandosi sino a lui, gli guardò gli occhi trovandoli estremamente familiari

-C- colonnello?- domandò lei rimasta di stucco

Il cane annuì

- Alphonse, loro riescono a capire ciò che diciamo?- chiese lei avvicinandosi ad Al

- Si, ma sarebbe meglio se ci spostassimo, ci sono altre persone, se ci vedessero parlare con degli animali ci prenderebbero per pazzi- parlò

– Però c’è una stanza libera qui dietro, potremmo entrare lì – parlò ancora lui avvicinandosi all’orecchio

Riza annuì e segui il ragazzo che portò dentro Edward mentre il colonnello entrò da solo, poi dopo aver controllato che nessuno li seguisse, chiese la porta e si sedette su una sedia un po’ sconcertata

- Vediamo se ho capito bene… Tuo fratello a ritrovato il modo per farti tornare normale, ma visto che era comunque una trasmutazione umana ha dovuto pagare un prezzo molto alto e per questo è stato trasmutato in un gatto… ma che centra il colonnello in tutta questa faccenda?- chiese lei

Il gatto saltò dalle braccia di Alphonse iniziando a spiegare qualcosa

- Molto probabilmente la mia trasmutazione ha fatto si che trasmutando me in gatto il corpo di Al ritornasse dall’altra parte del portale, ma per legare l’anima al corpo io non sarei bastato, per questo il colonnello che era la persona più vicina a noi fisicamente,è stato trasmutato in un cane-

-Credo anch’io - parlò Roy

- Ma perché sono stati trasmutati proprio in questo modo?- chiese la donna

- Non so, so solo che soltanto noi capiamo ciò che dicono e non so spiegarmi perché - parlò Alphonse

- E adesso cosa facciamo?- chiese lei

- Beh… non saprei, so che dovrei tornare a Resembool per dire a Winry di risistemare gli auto-mail di mio fratello… il colonnello dovrebbe restare qui, ma non sarebbe giusto abbandonarlo così al suo destino- parlò ancora il ragazzino

- Considerando poi che solo tu capisci ciò che dico, non potresti abbandonarmi- rispose Roy come per insinuare qualcosa

- In fondo le ho salvato la vita molte volte, una in più non mi farà male- parlò lei ironizzando la faccenda

- Acciaio, ti vorrei uccidere in questo momento- parlò il cane con un tic nervoso all’occhio sinistro

- Adesso sarebbe colpa mia?- rispose l’altro

- Si- risposero Al e Roy all’unisono

- Sapete già quando partire per Resembool?- chiese Riza

- Si, partiremo il prima possibile così abbiamo deciso di metterci in viaggio questo pomeriggio- rispose Al

- Se non altro hai recuperato il tuo corpo- parlò Roy sedendosi sul pavimento

- Già e la devo ringraziare molto- ringraziò sorridente

- E tuo fratello non lo ringrazi- disse Ed un po’ offeso

- Per te è sottointeso- parlò il fratello

- E lei colonnello dove andrà?- domandò Ed

- Dall’unica persona che mi può aiutare in queste condizioni- parlò guardando con lo sguardo Riza

- A Black Hayate non dispiacerà, però la avverto che è un po’ geloso- parlò

Ed si mise a ridere

- Che hai da ridere sgorbietto?- domandò Roy

- CHI SAREBBE IL SUPER MEGA NANO CHE ANCHE QUANDO E’ UN GATTO SEMBRA ESSERE UN MINUSCOLO GRANELLO DI SABBIA DEL DESERTO, EH?- iniziò a strillare ED

- Non si risponde a una domanda con un’altra domanda- disse Al (-.-)

- Comunque mi viene da ridere pensando alla faccia che ha fatto quando si è risvegliato così- disse ridacchiando

- Anche la tua era davvero buffa- disse Al

- Che fai Al? Lo difendi?- disse Ed

- Dovresti prendere esempio da tuo fratello, tu non segui mai un comportamento molto dignitoso nei miei confronti- disse il colonnello alzando la testa in segno onorevole

- Si si, come no- rispose Edward ignorandolo

- Comunque dovremmo trovare il modo per ritornare come prima, io svolgerò delle ricerche qui, spero che lo facciate anche voi- disse Roy

- Certo- risposero i due fratelli Roy tirò l’orecchio destro mentre Ed si nascondeva sotto un armadietto.

- Che succede?- chiese Al

- Sta arrivando un’infermiera- disse Roy nascondendosi sotto un letto

Riza aiutò Alphonse a nascondersi in un armadietto mentre lei si nascose sotto un altro letto. La porta si aprì e entrò un’infermiera che prese delle pratiche, scrisse qualcosa ed uscì chiudendo la porta a chiave.

- E adesso cosa facciamo?- chiese Ed

- Ci penso io- parlò Riza La donna uscì dal suo nascondiglio, prese un pezzo di filo di ferro dalla tasca della sua giacca e iniziò a infilare il filo di ferro nella serratura della porta, dopo cinque minuti riuscì ad aprire la porta e a sbloccare la serratura.

- Ecco fatto- disse alzandosi

- Come c’è riuscita?- domandò Edward

- Ho accumulato un po’ di esperienza in questo campo- disse avvicinandosi all’armadietto nel quale si era nascosto Al.

Aprì lo sportello e Al cadde per terra, visto che si era appoggiato allo sportello

- Scusami- parlò la donna

Una volta in corridoio Al prese in braccio il fratello e iniziò a camminare seguito da Riza e dal povero Roy, arrivarono velocemente all’uscita, poi il tenente gli fece entrare tutti in macchina

- Io sto davanti- parlò Roy salendo sul sedile di fianco a Riza prima che gli altri potessero ribattere.

- Dove vi porto?- chiese la donna rivolta ai due fratelli

- Vicino alla stazione centrale c’è un albergo, abbiamo alloggiato lì- disse Ed

- Perfetto- la donna prese il volante e iniziò a dirigere la vettura verso la stazione centrale

Una volta arrivati i due scesero e entrarono nell’edificio

- La porto a casa mia signore?- chiese la donna

- A meno che tu non voglia lasciarmi in un canile- rispose lui sdrammatizzando come al solito

Lei sorrise impercettibilmente per qualsiasi creatura vivente tranne che per lui, lui che aveva imparato a conoscerla, che la conosceva e sapeva che quel sorriso velato era difficile da notare sul suo viso e la cosa lo rese contento.

Riza abbassò il suo finestrino per far entrare un po’ d’aria, calò un silenzio quasi imbarazzante

- Ti da fastidio?- chiese lui

- Cosa?-

- Ti da fastidio la mia presenza a casa tua, o comunque ti infastidisce questa storia?- chiese lui più chiaro

- No, sono contenta di aiutarla- rispose lei

- So perfettamente che mi avresti aiutato volentieri, mi hai aiutato molte volte, quello che mi chiedevo è se ti da fastidio che io mi sia trasmutato in cane?- disse

- Non so dirlo con certezza, so solo che bisognerà trovare in fretta una soluzione- rispose lei guardando sempre dritta

Roy guardò fuori dal suo finestrino, si fermò a guardare una donna molto carina che si dirigeva verso una libreria, Riza lo guardò con la coda dell’occhio, per poi inchiodare tutto di colpo facendo sbattere la testa di Roy contro la porta della macchina.

Lui si ritirò su a sedere sul sedile

- Si può sapere che diavolo ti è preso?- parlò un po’ adirato mentre la macchina ripartiva

- Un gatto deve avermi tagliato la strada- parlò nascondendo la sua soddisfazione

“ Mi chiedo perché devo sempre trovarmi in mezzo a queste situazioni? Lui non ne ha colpe, anche se in un certo senso gli avevo chiesto di rimanere qui invece di fare il ragazzino incosciente, perché non mi da mai retta?” pensò lei dopo aver ripreso la strada

In cuor suo la donna sapeva bene perché lo aveva aiutato, non solo perché era una subordinata e si sentiva in dovere di aiutarlo, ma anche perché quelle emozioni che provava quando lui stava con lei la spingevano a fare di tutto per aiutare la persona di cui si era innamorata.

Riza fermò la macchina, erano arrivati davanti a casa sua, un appartamento abbastanza grande solo per una persona, al massimo per due, Riza scese per poi aprire la portiera dall’altra parte dalla quale Roy scese con un balzetto.

Prese le chiavi e aprì la porta principale, poi fece salire Roy su per i gradini, poi prese le chiavi del suo appartamento, esitò un attimo ad aprire

- Qualcosa non va?- chiese lui guardandola

- No, non è niente- poi girò ancora la chiave e aprì la porta

Continua^^

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: Shan94