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Autore: _Natalie_    06/09/2014    1 recensioni
Ehi ragazze, ecco questo è il vero e proprio sequel di Pretty Little lliars-20 anni prima..
Avevo in progetto tutt'altro, ma l'idea di rivivere le storie dei nostri amati beniamini mi piaceva!!
Spero che vi piaccia, davvero.
Baciii.
..Dal prologo:
"
-Lei era la mia luce, davvero.
Maya, lei a te teneva più di qualsiasi cosa, voleva vivere con te da grande, voleva un futuro con te, perchè eri una sorella, eri la persona a ciu lei teneva di più.
Jason, tu l'hai fatta piangere così tante volte che ora mi verrebbe solo da urlarti contro, eppure tu l'amavi ne sono certa.
Ian, tu eri Ian.
Posso dire solo questo.
Lei voleva bene a tutti.."
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Spencer Hastings
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Pretty Little Liars-20 anni dopo'
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Capitolo 1 Capitolo 1

This was her secret diary

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Ian cominciò a leggere le pagine del dario che Hanna gli aveva dato, continua a leggere e rileggere.
Si fermava sempre su una pagina, quella pagina che parlava di Jason.

'Ora sono qui a Parigi. Sto scrivendo seduta in un cafè aspettando Jason. Mi sento viva. Mi risento viva. Qua la vita è completamente diversa. Parlano diversi e io non li capisco molto bene. Amo la creeepp...E qualcosa. Non ricordo il nome. Ops, Jason sta arrivando.
Devo smettere di scrivere qui e godermi questa vacanza.
E il nostro amore.'

Ri
cordava di quando era partita con Jason a Parigi, ricordava benissimo quel periodo quando era morta Ami. Appoggiò il diario sul letto, per poi specchiarsi, come ptoeva essere cambato così tanto in pochi mesi.
Senza Alison sembrava di vivere una vita diversa, anche se infondo non sono mai stati realmene insieme, non sono mai stati l'uno per l'altra, si ricordò quando l'aveva salvata, ricordò il suo volto impaurito e che appena lo vide chiamò Jason.
L'aveva ucciso da dentro con quell'esclamazione.
Ricordò il loro primo bacio.

"Eravamo noi due, solo noi due, lei era davanti a me, con i suoi dolci capelli biondi che le ricadevano sopra il petto, non riuscii a fermarmi le presi la mano per poi stringerla forte a me, sapevo che lei non mi amava, e che lei non mi avrebbe mai amato, però lo feci lo stesso, mi avvicinai con cautela e le chiesi se voleva ballare.
Lei annuì e mi porse la mano, rimanemmo a ballare per alcuni minunti, da lontano vidi il  volto di Ami che sorrideva, era felice.
Abbassai lo sguardo per poi sollevarle il volto e senza parlare appogiai le mie labbra sulle sue.
Lei subito si tirò indietro, per poi voltarsi nuovamente e avvicinandosi a me, mi baciò ancora e ancora.
Le presi la mano e la portai fuori dalla palestra della scuola, lei sorrise senza parlare, poi mi diede un altro bacio.
Sentivo la sua paura dentro di me, sentivo ogni sua singola emozione, era mia. In quel momento era la mia Alli".

Ian si bloccò, ricordando certe scene, certi momenti in cui lei era stata sua.
Ricordò la loro prima volta, quando lei insicura si era lasciata andare tra le sue braccia, e lui l'aveva accudita con amore, tenendola stretta a lui.
Gli vennè in mente quando da piccoli Alli si era presentata, era così timida, lo aveva abbracciato per poi pronunciare il suo nome tuto d'un fiato.
Alli era la sua piccola Alli.
Gli tornò in mente di quando l'aveva trovata, in quella stanza.

"Ero seduto sopra il mio letto, aspettando che Maya arrivasse da me, quando sentì il mio telefono suonare, lo presi e vidi un emssaggio di A.
-Cerca, cerca, la piccola alli è chiusa in una piccola casetta, sarà il suo grande amore a salvarla, o un piccola e ingenuo ragazzo biondo? Osserva la foto, non ti ricorda qualcosa Ian? AHAHA, baci A- era rimasto immobile riconoscendo quella casa.
Iniziai a correre senza pensare a nient'altro e in pochi secondi trovrai la casa della foto, entrai esaminai ogni angola sena trovar niente, quando sentì dei rumori dala cantina. Scesi velocemente le scale, quando trovai una porta.
La aprì delicatamente, con una chiave trovata per terra, e vidi lei. In un angola della stanza, aveva il volto pallido e le mani piene di sangue.
La presi per il bacino quando lei pensò che fossi Jason, le tirai indietro i capelli e le diedi un baio sulla fronte, diecendole che ero Ian.
Si avvinghiò a me, io la portai a casa.
 La tennì da me per un po', sistemandola, facendola guarire, anche se aveva delle grandi cicatrici su tutto il corpo, per colpa di vari graffi, e di varie ferite, poi le dissi di presentarsi a casa, come aveva detto A.
Era meglio seguire le sue regole.
Le tenevo tra le mie braccia ogni singola notte, per poterla proteggere non volevo che lei sparisse ancora, perchè lei era lei".

Sempre più immobile, sempre più in confusione, quando ricordò lo stupido momento in cui lei le cadde dalle braccia, e in quel momento era come se l'avesse uccisa, era così fragile, ma non riuscì a tenerl fra le braccia, se solo l'avesse tenuta Jason lei sarebbe viva, e non morta.
Chiudi gli occhi Ian e respira pensò.
Prese nuovament in mano quel diario e ricominciò a sfiogliarlo, per poterlo conoscere, per poterlo imparare, per poterla ricordare.
Andò all'ultima pagina, quando vide una lettera, mai aperta.
Ian la prese per poi aprirla.

"Ciao piccola mia, so' che ti ho fatto soffrire così tanto, sei tornata da poco  e io già ti ho fatto soffrire tradendo nuovamente la tua fiducia, ho visto nei tuoi occhi la delusione, eppure tu sembra stia già guardando il mondo con degli occhi nuovi.
Ti amo Alli, e non lo dico solo perchè voglio che tu mi perdoni, lo dico perchè so' che amarti è stata la cosa più bella che io potessi fare, so' che amandoti il mondo diventa sempre più bello.
Siamo due anime gemelle, lo so'.
Ah, ricordo le giornate passate a vedere il mago di oz, che ti piaceva tanto, eravamo sempre io e te abbracci sul letto.
Piccola mia, se mai vorrai perdinarmi sarò contento, ma non pretendo nulla, non pretendo il tuo perdono.
Come potrò stare senza te?
Spero che un giorno, potrai rigirarti e guardarmi con gli stessi occhi di un tempo, e io ti amo esattamente come prima.
Ciao piccina.
Tuo Jason"

Ian si bloccò per qualche minuto, Alli non aveva avuto il tempo per leggere quella lettera, Hanna l'avra trovata e messa nel suo diario per quando alli sarebbe tornata. Alli è morta con la convinzione che Jason non l'amasse.
E Lei amava Jason più di qualsiasi cosa.
Non amava Ian. Almeno ancora non si era resa conto di amarlo.
Ian prese un accendino, e iniziò a bruciare quelle pagine che Alli aveva scritto, doveva dimenticarla, anche se non voleva dovev adimenticarla.
 Altrimenti non avrebbe mai più imparato a vivere.
Lei non lo amava.
E lui doveva impare a non amarla più.


Ciao a tutti, capitolo tragico ovviamente, incentrato su Ian, il prossmo su Jason.
Cosa si scopre? Una letter ain cui Jason chiedeva perdono, che Alli non aveva mai letto.
Okay mi rendo triste da sol.
Un bacio Natalie.


o A?



  
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